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Intervista |
12-10-2008 : EDO NOTARLOBERTI |
Che l'Italia sia un paese ricco di musicisti e personalità di spicco, soprattutto per quanto riguarda le sonorità folk, neoclassiche ed affini (un vero e proprio vanto per l'intera scena musicale 'oscura' di tutto il vecchio continente) è ormai cosa risaputa, ma trovare artisti dotati della stessa sensibilità e della stessa espressività di Edo Notarloberti potrebbe rivelarsi un'impresa alquanto ardua. Il noto violinista in questi ultimi anni si è imposto all'attenzione della stampa ed ha letteralmente conquistato il cuore di numerosi fan grazie alle cospicue e prestigiose collaborazioni con importanti.... |
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Recensione |
12-10-2008 : KANNONAU |
Il trittico italiano Kannonau guidato da Daniele Giustra, già creatore dell'act guerresco Well Of Sadness, giunge finalmente all'esordio su lunga durata, dopo l'uscita del mini omonimo nel 2006. "Initium" era un album atteso da parecchio viste le notevoli premesse del debutto, e non è un caso che i pezzi racchiusi nel mini abbiano trovato spazio anche in questo CD. I brani rimandano principalmente al neofolk, essendo strutturati su giri di chitarra acustica, percussioni marziali ed essenziali, voce imponente e cupa e minimi arrangiamenti elettronici, arricchiti da qualche caldo arpeggio che dà un tocco di.... |
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Intervista |
28-09-2008 : TEARS OF OTHILA |
Il 2008 è stato, senza ombra di dubbio, l'anno della rivelazione per la scena musicale genovese e per i suoi numerosi portavoce, che ci hanno consegnato lavori degni delle maggiori attenzioni. Così, dopo la ricca ed esaustiva intervista con i 'progetti paralleli' Egida Aurea e Recondita Stirpe, Darkroom Magazine ha deciso di dare la parola ad un'altra interessante realtà dell'entroterra ligure: i Tears Of Othila di Marco G. Gardella (ex-Tvmvlvs Seraphim, ex-Sostrah Tinnitus), un progetto nato nel cuore del bosco, tra le meraviglie di Madre Natura, meditando sull'essenza dell'uomo e sul profondo significato della vita. Una.... |
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Recensione |
15-09-2008 : OUROBOROS |
Torna il progetto principale del poliedrico autore italiano Marco Grosso (già ideatore di act come Permafrost, Dust Eater, Mannequin e altri ancora), che abbiamo avuto il piacere di conoscere anche tramite un'intervista rilasciata diversi mesi fa a Darkroom Magazine. Ouroboros sta per giungere al suo secondo lavoro di lunga durata, dopo circa un anno dalla pubblicazione dell'eccellente debut-album "Lux Arcana"; il nuovo "Vanitas" è atteso infatti per il prossimo ottobre e percorre le orme del suo predecessore, essendo strutturato su droni e temi di tastiera assai cupi, pur non disdegnando alcune citazioni.... |
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Recensione |
08-09-2008 : SINDROME meets URNA |
"Aus Dem Licht" nasce dalla collaborazione dei due progetti italiani Sindrome ed Urna. Il primo ha all'attivo una manciata di release in CDr, mentre il secondo, più datato e capitanato da Gianluca Martucci, ha già proposto in passato vari album di pregevole fattura. Rimane non del tutto chiaro dove inizi il lavoro dell'uno e dove finisca quello dell'altro artista, dato che le informazioni fornite nel disco sono veramente poche; balza però all'attenzione una frase di Luigi Russolo, stampata nel retro e datata 1913, che sottolinea l'importanza della nascita del rumore generato dalle macchine. In realtà.... |
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Recensione |
01-09-2008 : PIETRO BONANNO |
Pietro Bonanno, musicista palermitano dalla formazione classica, si divide tra lavori basati solamente sul piano e concepimenti di pura musica elettronica. Per ciò che concerne questo secondo settore, il nostro è giunto alla sua terza pubblicazione con "Music For Flying Planes". L'idea alla base del lavoro è incentrata sugli aerei che fendono l'aria, quasi una sorta di contatto tra la fredda meccanica umana (più forte che mai nei suoni dell'album) e la natura, nonché fine metafora dell'uomo, eccezionalmente riassunta nel breve componimento scritto che possiamo leggere legando tra loro i titoli.... |
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Recensione |
25-08-2008 : TULAR |
Le intenzioni dei Tular, giovane band italiana fondata nel 2006 dalla cantante Francesca Martini e dal chitarrista Emanuele Palmieri, sembrano ancora piuttosto incerte ed il dischetto promozionale in nostro possesso, contenente solo 5 delle 13 tracce previste dall'americana Renaissance Records per la release ufficiale del loro debutto, "The Truth Behind The Mask", non ci aiuta affatto nell'arduo tentativo di comprenderle meglio. Questa versione promo del disco, formata da sole cinque canzoni e prodotta in una maniera indiscutibilmente più idonea ad un demo casalingo piuttosto che ad un full-length ufficiale, ci mostra un.... |
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Recensione |
18-08-2008 : URNA |
Dopo la pubblicazione di "Osireion", risalente al 2005, Gianluca Martucci, titolare di Urna, aveva dato vita al progetto Il Prato Dei Desideri, lasciando in stand-by il suo act più noto e innescando qualche dubbio riguardo il suo eventuale prosieguo artistico. "Liber Lelle" fuga ogni interrogativo al proposito, tant'è che Urna torna alla pubblicazione mantenendo le prerogative che gli sono proprie: grande ricercatezza tematica e profondo utilizzo di ritmiche velate e atmosfere particolari, su cui è incentrato tutto il lavoro. L'album è dedicato, specularmente a quanto fatto in.... |
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Recensione |
11-08-2008 : CONDANNA |
Condanna è un recente progetto italiano con all'attivo due album: il primo, omonimo, stampato nel 2003, e questo "e i vermi ameranno la mia carne", che ci rimanda col titolo ai vecchi film horror italiani degli anni '70. L'album è realizzato utilizzando un vecchio sequencer Roland, senza il supporto di programmazioni computerizzate: i suoni scaturiscono infatti solo da synth e campionamenti, fatto che accosta il progetto di Paolo Pineschi al passato e ai molti act che negli ultimi anni hanno voluto eseguire i propri lavori senza l'aiuto comodo e facile dei software. Condanna riesce a mescolare abilmente approcci.... |
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Recensione |
28-07-2008 : KLIMT 1918 |
Un gentile e traslucido leit motiv di chitarra, rubato con scaltrezza allo shoegaze dei tempi che furono, ci introduce all'ascolto di "Just In Case We'll Never Meet Again", terzo tassello discografico dei Klimt 1918, indubbiamente il capitolo più sognante e nebuloso della loro (finora) breve ma intensa carriera, iniziata ufficialmente nel 2003 con la pubblicazione del primo full-length "Undressed Momento". La band dei fratelli Soellner, portavoce insieme ai concittadini Novembre del sempre più attivo panorama musicale romano, cerca in tutti i modi di non deludere le grandi aspettative generate dall'acclamato.... |
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