Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 108

12-10-2008

KANNONAU

"Initium"

Cover KANNONAU

(Misty Circles)

Time: (45:57)

Rating : 6.5

Il trittico italiano Kannonau guidato da Daniele Giustra, già creatore dell'act guerresco Well Of Sadness, giunge finalmente all'esordio su lunga durata, dopo l'uscita del mini omonimo nel 2006. "Initium" era un album atteso da parecchio viste le notevoli premesse del debutto, e non è un caso che i pezzi racchiusi nel mini abbiano trovato spazio anche in questo CD. I brani rimandano principalmente al neofolk, essendo strutturati su giri di chitarra acustica, percussioni marziali ed essenziali, voce imponente e cupa e minimi arrangiamenti elettronici, arricchiti da qualche caldo arpeggio che dà un tocco di mediterranea oscurità. Tale ricetta fornisce alcuni momenti emozionanti (su tutti la conclusiva "Dragon Of Death", memore anche del miglior Nick Cave), all'interno di un piacevole ma prevedibile impianto. La strada maestra viene in parte abbandonata in "La Fine Dell'Uomo", pezzo solenne incentrato su tastiere ricche di pathos, e nel successivo "La Tragedia D'Amore E Di Morte", ricollegabile alla recente tradizione neoclassica underground italiana. I vocalizzi possenti non sono esenti da qualche fortuita sbavatura, mentre i testi, ricchi di classicità e fierezza interiore, riescono ad essere a volte attraenti, ma perdono il confronto con molte realtà italiche di nuova e vecchia generazione (dalla Camerata Mediolanense ai recenti Recondita Stirpe). "Initium" è un lavoro che può mostrare molte luci anche agli occhi di chi non segue le diramazioni neofolk (e le melodie ben orchestrate ne sono un esempio), ma pure alcune ombre rilevabili innanzitutto in una aderenza eccessiva ad un filone musicale che ultimamente ha bisogno di rinnovamenti. Kannonau apporta anche ventate di freschezza, ma rimane più prossimo all'aspetto derivativo soprattutto in fase di esecuzione. Le aspettative vengono mantenute, ma le potenzialità non sono sempre sfruttate al massimo.

Michele Viali

 

http://www.myspace.com/kannonau

http://mistycircles.splinder.com/