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Recensione |
19-06-2010 : VV.AA. |
L'associazione culturale Scythian Horn dalla sua base russa già da qualche mese ci ha concesso l'onore di essere canale privilegiato in Italia per divulgare ciò che tanti musicisti, dal blocco ex-sovietico, con dignità ed amore effettuano in una ricerca identitaria e musicologica, offrendoci sfumature di ciò che è l'universo slavo nella sua diversità etnica (e la buona notizia è che la maggior parte di essi ha una giovane età). Onore che raccogliemmo immediatamente quando vi parlammo del primo volume "Slavs Part 1", passando per l'album di debutto dei Vedan Kolod (musicisti.... |
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Recensione |
11-06-2010 : VV.AA. |
La Steinklang Industries presenta il suo nuovo corso artistico in questo interessante sampler dal costo estremamente ridotto. Parliamo di nuovo corso, poiché sembra ormai chiaro che la label austriaca voglia dare ampio respiro alle sue sottoetichette dedite a suoni folk, acustici ed esoterici: ecco quindi una carrellata di brani sia inediti che estratti da novità o ristampe firmate Heimatfolk, Percht e Ahnstern. A fare gli onori di casa sono i nomi maggiormente famosi, che fungono anche da apripista per i progetti più giovani. Tra i decani svetta Sturmpecht con un pezzo edito nell'ottima compilation "Wilde.... |
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Recensione |
05-06-2010 : ÀRNICA |
Presentati come una versione ispanica di Sturmpercht e stampati non a caso proprio dai tipi della Percht, i catalani Àrnica, al debutto con questo disco, presentano peculiarità ben più radicali e folkloristiche dell'ensemble austriaco. La loro è una musica scarna e minimale che sembra prodotta direttamente secoli fa da un'antica tribù dispersa in qualche angusto luogo dei Pirenei. In "Viejo Mundo" non c'è alcun cedimento verso le tendenze moderne e underground, niente echi neofolk o autocompiacimenti stilistici, ma solo uno spropositato amore per la propria tradizione, rivissuta in maniera.... |
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Recensione |
29-05-2010 : STURMPERCHT |
Dopo gli unanimi consensi ricevuti per l'ultimo album "Geister Im Waldgebirg" del 2006, Sturmpercht ritorna assumendo sempre più le fattezze di progetto ammiraglio nel nuovo corso - tutto folk - di casa Steinklang. Le dimensioni 'allargate' della band austriaca danno a "Schattenlieder" la possibilità di ramificarsi in sonorità diverse, unite - come sempre - da sentori pagani nati tra foreste alpine, misti a storie fantastiche legate a miti ancestrali; peccato che non tutti (noi italiani in particolare) siamo avvezzi alla lingua tedesca, fatto che in certo qual modo potrebbe limitare la comprensione del.... |
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Recensione |
29-05-2010 : WHISPERS OF THE DRAGON |
"Il tuo viaggio è diretto verso la tua terra natia. Ricordati che stai viaggiando dal mondo delle apparenze verso il Mondo della Realtà." È un proverbio che ci giunge dalla saggezza sufi, la forma più mistica dell'Islam verso la trascendenza con il divino, che può anche essere estraneo dal quotidiano vivere musulmano. Ancora un viaggio tra le nostre pagine, e se nel nostro piccolo vi riusciamo a coinvolgere nel pellegrinaggio che stiamo compiendo, anche faticosamente, visto che spesso il materiale appartiene a nicchie poco divulgate, un piccolo successo personale si compie: arricchire il gusto.... |
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Recensione |
11-05-2010 : VV.AA. |
Le precedenti recensioni della compilation "Slavs Part 1" e del recupero del debut album dei Vedan Kolod avevano lo scopo principale di allentare le cortine orientali del mondo slavo, sedurvi con i suoni delle antiche tradizioni bulgare, russe nelle sue lande più remote come anche croate, ceche o rumene, ucraine o montenegrine, insomma tutto quell'universo che, compreso tra i confini politici attuali ha un comune denominatore: la cultura slava. Obiettivo secondario, ma solo relativamente, dimostrare come tanti suoni legati alla dimensione etno-goth attingano dalle matrici folk-popolari: Rajna, Irfan, Dargaard o, nelle sfere.... |
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Recensione |
06-05-2010 : DANDELION WINE |
Il combo australiano già nel precedente lavoro "Selected Anachronisms" manifestava la volontà di cercarsi uno spazio personale nel mondo goth, senza finire nel pentolone di chi preferisce l'omologazione facile. Proprio in sede di recensione di quel lavoro, uscito un paio d'anni fa, mettemmo in risalto con quale classe il duo deviasse verso sonorità diverse senza stravolgere la propria essenza. Soluzioni complesse che immergono l'ascoltatore in psichedelie 'dark' contrapposte ad etnicismi voluti, con strumenti anche molto rari che Nicholas Albanis cerca appositamente per trovare nuovi suoni anche solo flebilmente.... |
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Recensione |
06-05-2010 : IN AURORAM |
Ricardo Santos è un musicista con tante idee che hanno bisogno di più canali per manifestarsi: electro-industrial per l'act Neural Transmission (da pochi mesi sul mercato il nuovo full-lenght), più rilassato nel suo puntare sul darkwave sound se veste i panni di Downward Path. Etereo e gotico al limite della decadenza fragile ed affranta quando, coadiuvato dalla bella voce femminile di Astéria, compone le sue delicatissime ballate per, appunto, In Auroram. "When Daylight Fades", debutto ufficiale dei Nostri, non è così diverso da altri lavori dello stesso genere o nel moniker stesso,.... |
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Intervista |
28-04-2010 : KLAMMHEIM |
Il cuore dell'Austria, la Stiria, è il punto in cui sentimenti profondi si esaltano nei paesaggi meravigliosi di una Natura ancora viva come le liriche di Dea, leader, voce e songwriter dei KlammHeim. Elegie delicate, spesso affrante ma che, anche nel soffermarsi su temi dolorosi come la morte o la disperazione, mantengono un forte profumo di garbo romantico: non sempre il neofolk ha la capacità di magnificare in tale maniera l'animo poetico scegliendo sentieri diretti e crudi. Questo rende onore ai Nostri, quattro persone convinte di poter senza mezzi termini imporre le proprie idee, sedurre con le proprie canzoni, conquistare.... |
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Recensione |
28-04-2010 : VEDAN KOLOD |
Esiste una terra lontana dagli spazi immensi dove la Natura è ancora regina del paesaggio. Terra dove i viandanti, uscendo dai villaggi, trovano ancora alberi propiziatori a cui lasciare doni agli spiriti locali per chiedere fortuna e protezione durante il viaggio. Terre dove, al confine con la Mongolia (la Tuva), il popolo locale ha chiesto al governo russo di non giungere con le nuove linee ferroviarie per rimanere in un isolamento che li mantenga fedeli alla propria matrice terrena, tra medicina e culti sciamanici, animali totemici e canti millenari. Una Terra dove il martello soffocante dello stalinismo non è riuscito a.... |
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