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Recensione |
29-01-2012 : SORIAH with ASHKELON SAIN |
Sul finire del 2009 vi parlammo in termini più che positivi di un disco, "Atlan", che ci colpì in primis per i due artisti che in esso collaboravano: Ashkelon Sain, dei tristemente disciolti Trance To The Sun e attivo da alcuni anni come Submarine Fleet, ed il misterioso maestro della tecnica vocale 'tuvan throat singing' Soriah, al secolo Enrique Ugalde, entrambi dall'Oregon. Se è stato un piacere ritrovare in ambiti a noi cari il primo (rimasto un po' in ombra con Submarine Fleet), quest'ultimo si è rivelato un'autentica sorpresa per la duttilità mostrata, nonostante egli non sia nuovo alle.... |
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Recensione |
02-01-2012 : DAWN & DUSK ENTWINED |
Dopo la raccolta dei brani del primo periodo ed il secondo della trilogia di mini-album in formato CDr della limitatissima serie "Fin De Siècle", rilasciati entrambi la scorsa primavera, il longevo solo-project francese torna con l'atteso nuovo album, contenente materiale scritto e registrato fra il 2004 ed il 2008. Scelta definitivamente come piattaforma operativa la propria etichetta Aube Et Crépuscule, David Sabre realizza finalmente questa nuova prova sulla lunga distanza, che nelle intenzioni vuole rappresentare "un viaggio attraverso antiche e mitiche terre d'Europa, molto prima dei re e dell'unico Dio; una.... |
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Recensione |
02-01-2012 : Ô PARADIS |
A pochi mesi di distanza dal precedente "El Mismo Hombre", l'act spagnolo torna a deliziarci con un nuovo album, frutto di un cambiamento stilistico e di una maturità giunta a pieno compimento. "Carreteras" continua infatti a mescolare calde melodie mediterranee, velate di ispanica malinconia, con elementi synth e wave evidenti soprattutto nelle percussioni elettroniche e negli arrangiamenti. Emerge subito una drastica riduzione dell'uso della chitarra acustica, che appare solo in "Aprendiendo Paisajes", evidenziando una netta presa di distanza dalle derive (neo)folk battute in passato. In compenso viene.... |
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Recensione |
14-12-2011 : OMNE DATUM OPTIMUM |
Giungiamo un po' in ritardo ma ben volentieri sul secondo full-length del solo-project francese, che arriva a sette anni esatti (coincide pure il giorno di pubblicazione: il 21 di aprile) dall'esordio sulla lunga distanza "Missa XXI". Prima e nel mezzo, tutta una serie di singoli e split (spesso al fianco di Gäe Bolg, con cui il Nostro suona attualmente), più alcune collaborazioni a vario titolo (Trublion 23, Am'Ganesha'n), ma a conti fatti Omne Datum Optimum mancava di pubblicare nuovo materiale dai tempi dell'EP "Opus Mago Cabalisticum" (2006). Cinque anni dopo Gaudinis Th+21 riemerge con l'atteso secondo.... |
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Intervista |
02-12-2011 : ART ABSCONS |
Pensavamo di incontrare un musicista originale ed eclettico, ed Art è sicuramente anche questo, ma dall'intervista emerge soprattutto la figura di una sorta di sciamano, o mago, che ci inizia ad enigmi veicolati dalla musica. Entità, messaggi, epifanie, misteriose scoperte: il mondo di Abscon è indubbiamente uno dei più originali che ci sia capitato di incontrare. Un mondo pullulato dal sovrannaturale e da una rara raffinatezza concettuale. Per cui non meravigliatevi se la persona che risponde alle nostre domande è solo un mezzo per dar voce ad una presenza nascosta che, forse, è dentro ognuno di.... |
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Recensione |
17-11-2011 : ART ABSCONS |
Giunge inaspettato questo EP di Art Abscons, uscito nel giorno da cui prende il titolo per conto di una piccola etichetta italiana che ci auguriamo possa continuare su questi livelli. Il tema portante è l'antica celebrazione di Samhain, tuttora osservata in alcuni culti neopagani ed anticipatrice della festività cattolica di Ognissanti, nonché della baracconata di Halloween. Le quattro tracce, concepite per essere ascoltate nella notte del 31 ottobre, sono parecchio diverse da quanto finora proposto dall'autore tedesco, al punto che non mi meraviglierei se qualcuno, ascoltandole, pensasse di aver sbagliato band a causa di.... |
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06-11-2011 : VV.AA. |
Fra un'uscita e l'altra del suo ottimo progetto Verney 1826, il tedesco Meiko Richert trova il tempo di realizzare - tramite la sua piccola etichetta - questa interessante compilation, edita in sole 100 copie nel formato CDr con spartana confezione simil-digipak. I mezzi economici della Shelley Schellack sono inevitabilmente limitati, essendo più un 'luogo sicuro' per Meiko e pochi intimi che non una vera e propria etichetta con velleità commerciali, ma la qualità della musica, raccolta e selezionata con gusto dal Nostro, parla chiaro. Fra i 14 act coinvolti troviamo nomi che sono solide garanzie di qualità come.... |
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06-11-2011 : FRIENDS OF ALICE IVY |
Non è ben chiaro se dopo la reunion del 2007 e l'EP "Between Two Cities" gli Ostia, trio di culto della scena australiana di metà anni'90, siano ancora in attività o meno, ma quel che è certo è che nel medesimo anno due terzi della line-up, ossia la singer Kylie ed il polistrumentista Amps, si sono ritagliati nuovi spazi evolutivi dando vita al progetto Friends Of Alice Ivy, che approda oggi al suo secondo EP. Più eterei e sinfonici nell'approccio alla materia darkwave rispetto al sound intriso di chitarre degli Ostia, i Nostri tengono a puntualizzare di aver optato per soluzioni ora.... |
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23-10-2011 : VV.AA. |
Giunge al terzo capitolo l'ormai quotato sampler "Pagan Folk Und Apocalyptic Psychedelia", atto a presentare le uscite correnti e quelle prossime venture della famiglia Steinklang. Quindici tracce in tutto, tra cui svettano le vecchie leve: Allerseelen con un pezzo edito esclusivamente per questa compilation, fatto di classiche ritmiche circolari e motivi folk; gli Stormfågel, fedeli al loro tipico martial-folk dall'impatto immediato, poi gli Sturmpercht, con un sound alpestre e malinconico che ritroveremo a breve nel loro nuovo album, e Vinterriket, con un pezzo di ambient astrale indubbiamente lontano dai suoi standard. Non.... |
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05-10-2011 : ART ABSCONS |
Questa one-man-band germanica piomba come un ciclone sulla statica scena neofolk, ferma da anni al medesimo punto. Tre pubblicazioni e uno split in meno di tre anni, con un crescendo qualitativo che trova la sua massima realizzazione proprio in "Der Verborgene Gott", focalizzano l'attenzione della scena underground su Art Abscons, che con naturalezza ed ispirazione riesce laddove tanti cloni avevano fallito. Gli ingredienti di questo album vincente sono i soliti: partiture acustiche, arrangiamenti sinfonici o derivati da strumentazione tradizionale (vedi l'organetto), un tocco di elettronica che si fa sentire sia nelle rifiniture.... |
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