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Recensione
21-05-2011 : LES FRAGMENTS DE LA NUIT
LES FRAGMENTS DE LA NUIT
C'è da restare senza fiato ad ascoltare la musica dei francesi Les Fragments De La Nuit. La loro è una proposta senza tempo, affascinate, magica e complessa. Dopo l'esordio di "Musique Du Crepuscule", l'ensemble cameristico d'oltralpe si addentra nei meandri della musica notturna per esplorare, metaforicamente, gli stati d'animo più profondi dell'essere umano. Se "Musique Du Crépuscule" era composto da brani scritti nel corso di molti anni, "Demani, C'Était Hier" è composto di getto, e ciò si riflette positivamente sulla qualità della musica. L'impianto....
 
Recensione
30-04-2011 : THE MOON AND THE NIGHTSPIRIT
THE MOON AND THE NIGHTSPIRIT
Negli otto anni di esistenza di The Moon And The Nightspirit, Ágnes e Mihály hanno imparato molto, e di conseguenza, oggi, sanno molto. Sanno che la cosa migliore che potessero fare per elevare l'impianto globale del proprio prezioso ed evocativo folk acustico è stata abbandonare la lingua inglese - per riabbracciare la lingua madre ungherese - subito dopo l'esordio del 2005 "Of Dreams Forgotten And Fables Untold". Sanno che pubblicare album con cadenza biennale (e la nuova opera non fa eccezione) può mantenere sufficientemente alta l'attenzione del pubblico, senza correre il rischio di 'bruciarsi' troppo....
 
Recensione
30-04-2011 : SEADEM
SEADEM
È sempre un piacere veder sbucare fuori, spesso praticamente dal nulla, nuovi talenti pronti a portare preziosa linfa vitale alla musica che trattiamo su queste pagine, e la sorpresa è doppiamente gradita se, come nel caso specifico, a portare alla luce nomi nuovi è un'etichetta che allarga la propria visuale a sonorità differenti. L'israeliana Eastern Front, infatti, si era sin qui principalmente occupata di act operanti in ambiti industrial e folk, gravitando nell'orbita di aree marcatamente 'brown' e 'grey'; tuttavia, di fronte alla bellezza della musica e del canto della misconosciuta artista francese Ombeline....
 
Recensione
16-04-2011 : AARDIA
AARDIA
Le produzioni targate Waerloga, eccezionale label svedese che dal 2000 ci ha deliziati con stupende release di musica fantasy e/o ritualistica di stampo dark (oltre agli ottimi lavori degli Za Frûmi, non vanno scordati i due volumi della strepitosa compilation "Radio Rivendell"), si sono fatte sempre più rare, al punto che lo scorso anno non se n'è contata neppure una. È quindi con estremo piacere che accogliamo il ritorno in attività di questa preziosa realtà discografica, la quale ci offre il debutto sulla lunga distanza degli Aardia, trio svedese il cui sound è l'emblema stesso di....
 
Recensione
16-04-2011 : VV.AA.
VV.AA.
È dai tempi di Napster che i discografici lamentano un crollo del mercato che non saremo certo noi a negare, poiché effettivo e dovuto ad un'intera generazione che non sa provare sentimenti per l'oggetto fisico, preferendo stipare gigabyte di impalpabili mp3 nell'infinità di dispositivi elettronici oggi a disposizione di chiunque. E se ovviamente sono state le proteste delle major a fare più rumore, è però doveroso sottolineare come queste continuino ad imperare sui media commerciali e a sfornare 'artisti' di plastica strapagati, segno evidente di come la 'crisi' li tocchi fino a un certo punto,....
 
Recensione
27-03-2011 : VERNEY 1826
VERNEY 1826
Dopo un paio di interessanti split rilasciati lo scorso anno (il bel CD in compagnia di Phantoms Of The S.S. "Anthem & Procession" e la limitatissima - sole 12 copie - cassetta "Catonium", condivisa in uno splendido package con Project : N.A.), finalmente il progetto tedesco ci regala il successore di "Nebelland", interessante album di debutto risalente all'estate del 2009. Il nuovo full-length, ancora una volta patrocinato dall'attenta Shinto Records, vede Meiko Richert rinnovare ed ampliare la collaborazione con Anna Aliena, eccelsa voce operistica del duo ShirayasDream, ormai integrata a tempo pieno nel....
 
Recensione
31-01-2011 : LARRNAKH
LARRNAKH
Nato dalla mente dell'ungherese Sörös Gergö, già creatore dell'act Cawatana, Larrnakh si avvale di notevoli apporti esterni provenienti da membri di affermati progetti come Sturmast e Scivias. Non è dunque un caso che le sonorità del debut-album "Now Will You Believe?" risentano di sfumature stilistiche varie alla cui base permangono le tenui linee melodiche che caratterizzarono gli albori di Cawatana. In particolare si fanno sentire le sonorità neofolk, estremamente debitrici del vate Pearce, arrangiate però con orchestrazioni tali da fornire un emozionante quadro neoclassico. Per....
 
Recensione
31-01-2011 : THE DEAD OF NIGHT
THE DEAD OF NIGHT
Il debutto del combo portoghese The Dead Of Night ci porta nei paraggi di un'ambient di stampo neoclassico generata partendo da una strumentazione elettronica, soluzione adottata ormai da molte affermate realtà del panorama underground. L'orchestra programmata da Shadow (compositore unico dell'opera) fa leva su temi di piano, arie sinfoniche per archi, xilofoni e fiati, oltre ad ambientali motivi di tastiera che fungono da arrangiamenti: il tutto agisce spesso sullo sfondo della voce da soprano di Morgana Duvessa, seconda metà della band. Da questi presupposti scaturisce un album diviso tra musica da camera ("Shallow....
 
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02-01-2011 : PALE ROSES
PALE ROSES
Le commistioni tra folk tradizionale e neofolk danno vita ad un nuovo act proveniente dalla Francia (dalla Bretagna per l'esattezza), capitanato da Arnaud Spitz, musicista che si occupa di tutta la strumentazione, ad eccezione di un paio di ospiti che prendono sporadicamente posto alle percussioni e al piano. I testi, espressamente legati al paganesimo nordico ("Niflheim", "Pagan"), alla tradizione ("Two Ravens") e ad echi di guerra più o meno figurata, vengono accompagnati da melodie semplici e minimali, basate principalmente su giri di chitarra acustica, variati con basi di piano ("Flow My....
 
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27-12-2010 : FRÄKMÜNDT
FRÄKMÜNDT
Spesso il neofolk europeo, quando vuole essere simbolico, diventa la rappresentazione del territorio d'appartenenza, la voce soffocata di un'identità etnica: non è blasfemo pensare oggi ad un capitolo sostanzioso che potremmo definire 'Alpen-folk', in relazione alle tante uscite discografiche che a cavallo tra le valli e le cime delle montagne alpine si susseguono. Il fatto che sia Steinklag la protagonista nel raggruppare le piccole label dietro a queste band non è un caso, come non lo è la presenza di Allerseelen, anche quando indiretta, ma sempre e comunque emblema di un riferimento culturale ed artistico....
 
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