Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 105

31-01-2011

LARRNAKH

"Now Will You Believe?"

Cover LARRNAKH

(Steinklang Industries)

Time: (40:40)

Rating : 7

Nato dalla mente dell'ungherese Sörös Gergö, già creatore dell'act Cawatana, Larrnakh si avvale di notevoli apporti esterni provenienti da membri di affermati progetti come Sturmast e Scivias. Non è dunque un caso che le sonorità del debut-album "Now Will You Believe?" risentano di sfumature stilistiche varie alla cui base permangono le tenui linee melodiche che caratterizzarono gli albori di Cawatana. In particolare si fanno sentire le sonorità neofolk, estremamente debitrici del vate Pearce, arrangiate però con orchestrazioni tali da fornire un emozionante quadro neoclassico. Per contro in un paio di occasioni ("If There Were..." e "Drift") si ricorre ad una ritual ambient di matrice elettronica, fatta di rumori evocativi e apparentemente finalizzata a colmare gli spazi vuoti. Il momento migliore arriva con il pezzo "Sacramental Obligation", basato su un eccezionale tema di piano in crescendo con trionfo finale di organo, il tutto introdotto da un estratto del film "L'Esorcista". Questa melodia, semplice ma efficace sia nei toni che nella composizione, viene ripresa anche nella traccia "Veneration", variata da un intelligente arrangiamento d'archi. L'incrocio tra generi diversi dà buoni frutti, sebbene non venga ideato nulla di nuovo: dallo spettro di Philip Glass, che agisce dietro i motivi di piano, alla scuola neofolk e post-industriale che sovrasta il resto. Peccato solo per la voce, pressoché inascoltabile, che rovina la soavità dell'impianto. Fondamentali i testi per penetrare a fondo in argomenti velati da una misteriosa sacralità: la lotta tra il bene e il male, la luce che irrompe nelle tenebre e i titoli oltremodo sibillini aumentano le intriganti sfaccettature dell'album.

Michele Viali

 

http://www.myspace.com/larrnakh

http://www.steinklang.at