16-04-2011
VV.AA.
"We Bring You A King With A Head Of Gold - Dark Britannica II"
(Cold Spring/Audioglobe)
Time: CD 1 (73:55) CD 2 (72:07)
Rating : 7.5
È dai tempi di Napster che i discografici lamentano un crollo del mercato che non saremo certo noi a negare, poiché effettivo e dovuto ad un'intera generazione che non sa provare sentimenti per l'oggetto fisico, preferendo stipare gigabyte di impalpabili mp3 nell'infinità di dispositivi elettronici oggi a disposizione di chiunque. E se ovviamente sono state le proteste delle major a fare più rumore, è però doveroso sottolineare come queste continuino ad imperare sui media commerciali e a sfornare 'artisti' di plastica strapagati, segno evidente di come la 'crisi' li tocchi fino a un certo punto, mentre le etichette di settore muoiono, e per davvero. Le dure leggi del mercato non avranno mai connotati meritocratici, e di conseguenza le entità più piccole dovranno sempre attuare nuove strategie, volte a catturare l'attenzione del pubblico più esigente. Fra queste vi è senza dubbio quella di favorire, quando si tratta di mettere sul mercato nuove compilation, la creazione di prodotti a tema ed a loro modo unici, poiché in un panorama dove è difficile vendere gli album, il classico - e magari spartano - sampler-vetrinetta con materiale più o meno edito dei gruppi del roster di una label non ha più molta ragion d'essere, se non magari nel formato free-download. Perdonerete la digressione, indispensabile però ad introdurre a dovere una compilation dai tratti davvero unici, incentrata su di un tema forte come il recupero della tradizione folk inglese: parliamo del secondo volume della raccolta 'Dark Britannica', nuovamente edito nel formato doppio CD, proprio come quel "John Barleycorn Reborn" che inaugurò la serie nel settembre 2007. Ben 146 minuti di musica divisi nell'arco di 34 tracce, per altrettanti artisti/band dalla terra d'Albione che esplorano il lato più rurale, tradizionale, passionale e bucolico del folk britannico, quello dei riti legati alla Madre Terra (in particolare alla mietitura dei campi), come ben evidenziato nel corposo booklet che accompagna i due dischetti. 146 minuti per perdersi fra i profumi intensi ed i caldi colori di una natura cui l'uomo del passato era legato indissolubilmente, laddove oggi questo legame - quando sussiste - non ha più nulla di spirituale, né tanto meno di ancestrale. Fra nomi già noti ai nostri lettori come Magicfolk ed Autumn Grieve (fra i migliori coinvolti nell'intera operazione), più un autentico nume tutelare del dark-folk come Tony Wakeford, sarà possibile scoprire tutta una serie di act all'esordio assoluto (ma siamo certi che si tratti di gente molto preparata e con esperienza, stando alla qualità di quanto ascoltato) e, al contempo, ritrovare artisti già coinvolti sul primo volume di questa preziosa raccolta. Fra le tante belle sorprese offerte dal sampler si segnalano l'epica, evocativa e toccante "Hear It With My Heart" di Cernunnos Rising, la già nota "Green Man" degli ottimi Magicfolk e la delicata perla "Within Hollows" di Autumn Grieve, ma sono tanti i momenti da assaporare con la calma del caso, fra esecuzioni a cappella, momenti di impetuoso lirismo acustico, dolci ed ariose ballate e melodie ad ampio respiro; l'oscura teatralità di Sedayne : Sundog con "A Wee Brown Cow" e la dolcezza carezzevole di Ruby Throat e Jennifer Crook chiudono a dovere un compendio ancora una volta ottimamente assemblato. Materiale di qualità che, a differenza dell'immondizia usa-e-getta che impera sui media commerciali, supera per antonomasia la prova del tempo (molti episodi sono importanti traditional che, nelle interpretazioni qui proposte, splendono di nuova luce), e che tramite la Cold Spring potrà raggiungere chi ha ben compreso l'importanza fondamentale del tramandare e preservare un simile patrimonio culturale ed artistico.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/coldspring