16-04-2011
AARDIA
"Conquest Of The Ancient Halls"
(Waerloga Records)
Time: (44:55)
Rating : 8.5
Le produzioni targate Waerloga, eccezionale label svedese che dal 2000 ci ha deliziati con stupende release di musica fantasy e/o ritualistica di stampo dark (oltre agli ottimi lavori degli Za Frûmi, non vanno scordati i due volumi della strepitosa compilation "Radio Rivendell"), si sono fatte sempre più rare, al punto che lo scorso anno non se n'è contata neppure una. È quindi con estremo piacere che accogliamo il ritorno in attività di questa preziosa realtà discografica, la quale ci offre il debutto sulla lunga distanza degli Aardia, trio svedese il cui sound è l'emblema stesso di cosa interessi produrre ai ragazzi della Waerloga. Nonostante questo sia solo il primo full-length, gli Aardia non sono certo gli ultimi arrivati, visto che il loro demo d'esordio "Embraced By Fear" risale al lontano '99: un primo passo ancora molto acerbo, ma nei dodici anni successivi i Nostri hanno avuto tempo e modo di affinare al meglio le proprie arti, rilasciando nel frattempo un mini ("Fairy Tales From Beyond", 2002) ed una colonna sonora per un cortometraggio horror ("Die Zombiejäger", 2007). Un percorso lungo e ponderato, per approdare infine ad un full-length d'esordio (finalmente col supporto di un'etichetta) che vede i Nostri assolutamente maturi e sicuri delle proprie capacità, pronti a regalare emozioni forti agli amanti delle più filmiche sonorità fantasy. Titolo, grafica e nome stesso del gruppo non lasciano dubbi su quale possa essere la fonte letteraria cui i Nostri si ispirano: il modello è il solito Maestro Tolkien, anche se l'album si basa in realtà sul 'terzo libro della terra di Aardia', ossia - come specificato all'interno della confezione digipak - una raccolta di storie di prossima pubblicazione. I Nostri, coadiuvati in taluni frangenti da Ronny Ahlgren (chitarra) ed Anette Johansson (voce) degli Halls Of Insanity, confezionano otto tracce perfette nel delineare scenari fantasy e nel catturare il pathos giusto, e lo fanno con l'abilità, la credibilità e la classe dei migliori produttori di colonne sonore a tema, limitatamente alla propria disponibilità di mezzi. Otto piccoli gioielli magistralmente arrangiati e prodotti, fra magiche melodie, percussioni possenti, corde pizzicate con estrema dolcezza, cori sontuosi, rulli marziali, toccanti note di piano ed ariosi intrecci sinfonici: un viaggio sonoro che, in soli 45 minuti, descrive alla perfezione e con forza pari a quella delle immagini gli scenari in cui si svolgono le gesta di orchi, elfi e potenti maghi, nell'eterna lotta fra luce ed oscurità. Qui decade ogni discorso di appartenenza al mondo della musica dark/goth: se un disco di questa levatura deve indispensabilmente beneficiare della massima attenzione da parte di ogni estimatore del mondo fantasy (che si tratti di fumetti, giochi di ruolo o della celebre trilogia hollywoodiana, poco importa), al tempo stesso merita anche la dovuta considerazione da parte di qualunque anima la cui sensibilità per l'Arte vada oltre quello che trova visibilità sui media, collimando con una seria volontà di ricerca. Grande musica, per sognare mondi diversi dall'avvilente presente dell'uomo moderno: giù il cappello di fronte a cotanta bravura.
Roberto Alessandro Filippozzi