31-01-2011
THE DEAD OF NIGHT
"Inert"
(Invisible Eye Productions)
Time: (48:49)
Rating : 5.5
Il debutto del combo portoghese The Dead Of Night ci porta nei paraggi di un'ambient di stampo neoclassico generata partendo da una strumentazione elettronica, soluzione adottata ormai da molte affermate realtà del panorama underground. L'orchestra programmata da Shadow (compositore unico dell'opera) fa leva su temi di piano, arie sinfoniche per archi, xilofoni e fiati, oltre ad ambientali motivi di tastiera che fungono da arrangiamenti: il tutto agisce spesso sullo sfondo della voce da soprano di Morgana Duvessa, seconda metà della band. Da questi presupposti scaturisce un album diviso tra musica da camera ("Shallow Imagery" e "Journey Mine" i momenti più riusciti) e papabili colonne sonore per tetre immagini gotiche (valido in questo senso l'intermezzo di "His Wicked Voice Returns") o situazioni relative agli evi trascorsi. Dotato di strutture semplici ma non disprezzabili, "Inert" ha il suo maggior limite nell'assenza di un pezzo trainante e di melodie realmente efficaci, a volte vittime di sinfonie troppo smaccatamente sintetiche. L'album va a collegarsi ad importanti realtà di settore come la Camerata Mediolanense ("One Breath In Catharsis" ricorda non poco lo stile del progetto di Elena Previdi), gli Ataraxia o gli Arcana, sebbene ai Nostri manchi ancora la giusta attenzione per i particolari e le rifiniture, ma soprattutto non venga trovata la scintilla per creare brani che si possano fissare in modo indelebile nella mente dell'ascoltatore. Acerbo.
Michele Viali
http://www.myspace.com/nightdead
http://www.myspace.com/invisibleeyeproductions