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Room 105

11-06-2010

VV.AA.

"Pagan Folk Und Apocalyptic Psychedelia"

Cover VV.AA.

(Steinklang Industries)

Time: (79:01)

Rating : 8.5

La Steinklang Industries presenta il suo nuovo corso artistico in questo interessante sampler dal costo estremamente ridotto. Parliamo di nuovo corso, poiché sembra ormai chiaro che la label austriaca voglia dare ampio respiro alle sue sottoetichette dedite a suoni folk, acustici ed esoterici: ecco quindi una carrellata di brani sia inediti che estratti da novità o ristampe firmate Heimatfolk, Percht e Ahnstern. A fare gli onori di casa sono i nomi maggiormente famosi, che fungono anche da apripista per i progetti più giovani. Tra i decani svetta Sturmpecht con un pezzo edito nell'ottima compilation "Wilde Jaeger", Allerseleen con il classico militar-esoterico "Sturmlied" da "Neuschwabenland", A Challenge Of Honour con la ballata folk-rock "Angkor" che vedremo nel prossimo album del gruppo belga, e Werkraum con la ballata psichedelica "La Marmotte", ricavata dall'ultima acclamata fatica "Early Love Music". Nel mezzo incontriamo vari act che ripercorrono e rinnovano il canovaccio del neofolk germanico con esiti a volte interessanti: si va dai più classici Once A Barge e Falkenstein ai meno scontati Klammheim, dotati di un certo pathos, fino alle sperimentazioni evocative degli Jannerwein, capaci di spingersi oltre i confini del neofolk, e agli arpeggi di Jahrtal, funzionali ad accompagnare la declamazione dei versi di William Blake (tema portante del loro ultimo album). I più noti Sangre Cavallum aprono le porte ad un paio di progetti provenienti dalla penisola iberica: i catalani Àrnica, che sono forse i soli a saper tradurre letteralmente in musica il concetto di folk pagano, e i portoghesi The Joy Of Nature, che mescolano echi folk portoghesi e morbide nenie di estrazione moderna. I greci Tethrippon deludono le aspettative con un pezzo dalla struttura banale e dalla ritmica pop-rock, ben lontano da quanto mettono in mostra i connazionali Défilé Des Ames, che sfoggiano una notevole tecnica esecutiva in un brano acustico che sembra risentire degli allestimenti sinfonici del metal più elaborato. Grande tecnica desunta da formazione metal emerge anche dal pezzo di Svarrogh, seducente nel suo incedere frenetico e tutt'altro che folk. Ancora di provenienza germanica sono i progetti Vinterriket e Nebelkorona, entrambi creati dalla mente di Cristoph Ziegler e per molti aspetti simili: basi di synth fanno da sfondo a chitarre elettriche arpeggiate e ad un canto di chiara estrazione goth, ingredienti utili a costruire atmosfere malinconiche e nebbiose, la cui prevedibilità è messa in secondo piano da melodie di buon livello. Chiude i giochi il veterano act austriaco Hrossharsgrani con una traccia squisitamente marziale, basata su percussioni roboanti e orchestrazioni che rimandano ai fasti imperiali. "Pagan Folk Und Apocalyptic Psychedelia" è una imperdibile panoramica musicale, necessaria per conoscere i nuovi obbiettivi artistici della Steinklang, ma anche per capire cosa inserire nella vostra prossima lista della spesa. Viatico fondamentale per gli amanti del folk oscuro e dei suoni tradizionali.

Michele Viali

 

http://www.steinklang-records.at/