05-06-2010
ÀRNICA
"Viejo Mundo"
(Percht)
Time: (41:49)
Rating : 7.5
Presentati come una versione ispanica di Sturmpercht e stampati non a caso proprio dai tipi della Percht, i catalani Àrnica, al debutto con questo disco, presentano peculiarità ben più radicali e folkloristiche dell'ensemble austriaco. La loro è una musica scarna e minimale che sembra prodotta direttamente secoli fa da un'antica tribù dispersa in qualche angusto luogo dei Pirenei. In "Viejo Mundo" non c'è alcun cedimento verso le tendenze moderne e underground, niente echi neofolk o autocompiacimenti stilistici, ma solo uno spropositato amore per la propria tradizione, rivissuta in maniera sincera e diretta con un livello mimetico difficilmente riscontrabile in altre band del settore. Ritmiche rituali e grezze accompagnano motivi generati da un arco alquanto vario di strumenti (flauti, cornamuse, fisarmoniche, chitarre acustiche), a volte desunti anche dal folklore locale: il tutto fa da sfondo ad una voce intensa e rude che declama in spagnolo e catalano tematiche relative alla guerra, al paganesimo e ad un'antica saggezza perduta. I paragoni più attendibili possono essere fatti con i Sangre Cavallum di "Barbara Carmina" o con i Waldteufel di "Heimliches Deutschland", album immersi nel passato, lontani da pittoreschi andamenti da banda paesana o da improbabili strimpellate neofolk. La grande famiglia Steinklang ha il merito di aver scommesso con successo su un progetto difficile ed estremo, ma che rimane probabilmente uno dei pochi in grado di tradurre stoicamente in suoni il controverso concetto di 'pagan folk'. Il disco, sanguigno e aspro come la terra che lo ispira, mostra il lato tradizionale e intramontabile di una zona geografica ormai apparentemente votata al solo turismo di massa. Disponibile sia in versione CD standard che in edizione limitata a 200 copie con CDr allegato e prezioso box in legno.
Michele Viali
http://www.myspace.com/arnicaband
http://www.myspace.com/perchtlabel