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Recensione
04-08-2008 : CHARLES DE GOAL
CHARLES DE GOAL
Come tante altre band francesi, anche i Charles De Goal, nonostante 28 anni alle spalle d'esistenza artistica, hanno sempre avuto difficoltà manifeste ad allargare i propri orizzonti oltralpe. Tipicamente transalpina la contaminazione sonora, che se da una parte arricchisce il sound, dall'altra corre il rischio di spiazzare l'ascolto. Pochi nomi francofoni si sono radicati, nonostante la variegata proposta: se da una parte le offerte più inerenti all'ambient hanno avuto risposte di pubblico, quelle più allineate con sonorità post-punk o peculiarmente goth-wave si esulano da sempre nella speculare rivalità....
 
Recensione
04-08-2008 : 25MEN
25MEN
Sappiamo poco o nulla di questo combo con base operativa in Sud America, creato da quel James Ray che fece parte di storiche formazioni britanniche quali Gangwar ed i The Sisterhood di Andrew Eldritch, e che esce ora con un debut album disponibile anche in Europa grazie alla licenza acquisita dalla label transalpina D-Monic. "The Dancing Wu Li Masters" è un lavoro che ondeggia tra psichedelia goth-oriented (con qualche velato riferimento ai Fields Of The Nephilim) ed atmosfere di chiara matrice sperimentale, come testimoniato da alcuni brani davvero criptici e lontani dalla forma-canzone vera e propria. "Between....
 
Recensione
04-08-2008 : BLIND BEFORE DAWN
BLIND BEFORE DAWN
Dieci anni di presenza ed un unico full-lenght all'attivo è una produzione un po' gracile: "Breaking The Haloes" è l'ennesimo di una serie di EP prodotti dal duo inglese, le notizie fornite segnano l'autunno come periodo d'uscita di un nuovo mini-album, mentre il 2009 prevede un singolo che forse anticiperà l'uscita del secondo full-length. Le tante presenze in varie compilation (anche a mò di tributo, come nel caso di Yazoo) denotano la tendenza prevalentemente dance di Davi Lovatt (fondatore di Blind Before Dawn dopo la sua uscita dalla band Sorrow Of Isis) e David 'Alice' Novan. Nonostante la musica di....
 
Recensione
28-07-2008 : VV.AA.
VV.AA.
Qual è la prerogativa necessaria per inquadrare il post-punk come genere, i suoi rami derivati, le sue plurime sfaccettature? Sicuramente la chitarra elettrica, la batteria, a volte le tastiere, ma su tutto il protagonista è il basso: sono fondamentali i giri strutturati da questo strumento, che funge da struttura portante per band che gravitano tra batcave e death-rock. In ogni caso i figli legittimi di Joy Division, Christian Death o Banshees proprio nel basso esaltano la musicalità, perché dà corpo oscuro alla musica e supporta momenti a volte statici, dando atmosfere che senza la sua presenza (o se....
 
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21-07-2008 : VIELE BUNTE AUTOS
VIELE BUNTE AUTOS
Cresciuta come un cespuglio in un bosco popolato da sequoie, Viele Bunte Autos era una band austriaca che proponeva il suo sound nel periodo in cui regnava la terra d'Albione ed i suoi colossi. Era il periodo del boom di Siouxsie, Cure, New Order, Bauhaus, momento difficile per imporre la propria musica in un contesto che vedeva regnare la wave ed il post-punk inglese su tutti. Ottima l'idea di Klanggallerie di riproporre quindi un album-retrospettiva che allarghi in maniera filologica lo spettro sonoro degli anni 80, rivalutando band che non hanno avuto i riflettori meritati. Così le 14 tracce di "Jetz Komme Ich", composte....
 
Recensione
14-07-2008 : TRANSIT POETRY
TRANSIT POETRY
Terzo episodio della tetralogia dedicata ai quattro elementi, "Evocation Of Gaia" vede protagonista la Terra, l'elemento associato al nord, il pragmatismo, le radici. Già la copertina dell'album è un inno visivo al ciclo della vita, al suo naturale decorso, fatto di morte perché sia vita, di grazia e potenza, nel suo struggente sentore di morte prossima per la fragilità di foglie oramai cadenti dai rami, nell'esplodere di colori tra il rosso e l'arancio di un tramonto senza tempo e la grazia del pettirosso in primo piano. Forte è il messaggio che le liriche di Sascha Blach (protagonista pure del....
 
Recensione
07-07-2008 : DIE PERLEN
DIE PERLEN
Innegabilmente la copertina del disco ed il booklet ricchissimo di foto possono fuorviare chi, non ascoltando la musica dei Die Perlen, potrebbe lasciarsi andare a facili conclusioni stilistiche riguardanti il duo di Norimberga. Istantanea sarebbe quindi l'associazione con i Dresden Dolls, stesso gusto per il cabaret stilistico, l'atmosfera ironica creata dal binomio look-mimica facciale, l'essere un duo maschile-femminile. Conclusione mai stata più affrettata: bisogna andare oltre ed ascoltare il disco per rendersi immediatamente conto che i Die Perlen non sono la risposta teutonica (che in ogni caso, culturalmente, sarebbe legittima)....
 
Recensione
16-06-2008 : AHRÁYEPH
AHRÁYEPH
Come alcuni di voi già sapranno, la D-Monic è una sottoetichetta della più nota label francese M-Tronic (che vanta nel proprio roster nomi come Mlada Fronta, Beefcake, Displacer, Mnemonic e tanti altri) dedita alla produzioni più goth/rock oriented, dal momento che alla 'casa madre' competono esclusivamente le sonorità elettroniche (soprattutto IDM e affini). La piccola sub-label transalpina, tenendo fede alle sue prerogative, tira fuori dal nulla questi Ahráyeph, quintetto belga guidato da quel Raf Jansen noto in passato per essere stato membro della longeva metal band Ancient Rites, qui alle prese....
 
Recensione
26-05-2008 : MARY'S COMIC
MARY’S COMIC
Mary's Comic è un riesumato side-project di Ralf Jezek, che molti di voi conosceranno per essere il mastermind dei celebri In My Rosary, nota band dark-wave-folk tedesca. Questo monicker fu ideato addirittura nel 1987, ma dopo aver scritto una manciata di brani, il progetto fu abbandonato fino al 2004, quando Ralf, a quel tempo in tour con la sua main-band, decise di farlo resuscitare definitivamente. Il risultato è questo "Perfect Vacation", che si distingue per le sue atmosfere leggere, a cavallo tra new-wave e dark-pop, baciate come sempre anche da quel tocco di elettronica che a Ralf negli ultimi anni non è....
 
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08-05-2008 : PARADE GROUND
PARADE GROUND
Questo "Rosary" è il secondo album ufficiale per i Parade Ground (dopo "Cut Up" del 1988), formazione belga di due elementi, i fratelli Jean-Marc e Pierre Pauly. Ma i nostri sono in giro da oltre venticinque anni, visto che il primo 7" ("Moan On The Sky") risale al 1983 (e fu prodotto da Patrick Codenys e Daniel B. dei Front 242!). Lo stesso Patrick Codenys si è occupato di produrre questo "Rosary", un disco che sembra sbucare fuori da qualche scantinato sommerso dalla polvere, vista la materia qui proposta: uno sporco e sperimentale post-punk macchiato da continue infiltrazioni ora....
 
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