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Room 103

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Recensione
22-10-2010 : ANDREAS GROSS
ANDREAS GROSS
Tornato sul mercato sul finire dello scorso anno col quinto full-length "We Like Ghost Girls", il sestetto tedesco capitanato dal mastermind Andreas Gross fa nuovamente capolino con un EP che completa le suggestioni respirate con un album piacevolmente in bilico tra trip-hop, darkwave, shoegaze e dream-pop. È infatti un brano fra i migliori dell'ultima fatica sulla lunga distanza il momento cardine dell'EP, inizialmente proposto nel suo 'radio edit': una carezza dark umbratile ed intima, con la fragile e malinconica voce di Tabitha Anders a cesellare l'ennesimo buon refrain (particolare che la band cura sapientemente). Tocca....
 
LiveReport
06-10-2010 : NOUVELLE VAGUE
NOUVELLE VAGUE
Bologna e l'Estragon: per un'ampia fascia di persone, comprendente almeno tre generazioni, un connubio importante. Il locale, situato nella prima periferia felsinea, propone quasi quotidianamente show che vanno dalle vecchie glorie del movimento new-wave alle nuove leve dell'indie o del metal, passando senza distinzione per il rock, il punk, lo ska e le novità del pop italiano non troppo 'mainstream'. Date uno sguardo ai programmi mensili proposti per rendervi conto che nella location del diavoletto beffardo (un logo invitante...) ognuno può trovare una risposta, una serata idonea. E noi torniamo sempre volentieri all'Estragon....
 
Recensione
06-10-2010 : SAINTS OF RUIN
SAINTS OF RUIN
Dalla pubblicazione dell'EP "Fairytale" del 2008 sono cambiate parecchie cose in positivo per i californiani Saints Of Ruin. Innanzitutto la possibilità di realizzare il primo full-lenght ufficiale con una scuderia attenta e prolifica quale la Echozone, e poi l'invidiabile traguardo del terzo posto tra i più cliccati gruppi goth senza etichetta su Myspace nell'anno 2009. Ma purtroppo l'attesa è proporzionale alla delusione: "Nightmare" è un lavoro mediocre che non ripaga delle belle parole spese in precedenza nei loro confronti. Come prima cosa va detto, nel cercare di descrivere il suono del....
 
Recensione
29-09-2010 : IKON
IKON
Dai suoni scuri degli anni '90, figli di quel post-punk che corteggiava la wave più cupa, alle recenti contaminazioni folk noir. In mezzo, un pezzo di storia underground che è riferimento principe tra i figli dei Joy Division. Ikon come Danse Society, Ausgang o Chameleons. Ikon come tutti coloro che hanno dato toni scuri alle chitarre, alla voce, ai sogni di una generazione angosciata e disillusa che nella musica ha trovato lo stargate per un'altra dimensione più consona, con i valori della vita non calpestati ed un angolo per sognare brillante, non opaco. Dimensioni possibili in cui gentilezza e poesia sono virtù,....
 
Recensione
29-09-2010 : MAKARAS PEN
MAKARAS PEN
Dough White ci aveva già dolcemente stupito con i due eccellenti album dei delicati e onirici Tearwave, portando nel nuovo millennio una marcata nostalgia per le produzioni 4AD e per un particolare modo di intendere la musica darkwave, a cavallo tra eterea e shoegaze. Oggi, quello che può essere definito come uno dei più puri discepoli di Robin Guthrie si affaccia sulle scene con un nuovo progetto dal nome Makaras Pen. Assoldati da Mr. Rosenthal e la sua Projekt, danno alle stampe un album che rimane per certi aspetti ancorato a questo tipo di sonorità, per altri ne segna un distacco a favore di una maggior....
 
Recensione
22-09-2010 : BORN FOR BLISS
BORN FOR BLISS
Quando nel '97, a seguito del buon singolo "Arabia", i Born For Bliss uscirono col full-lenght d'esordio "Flowing With The Flue", era chiaro che il trio olandese, nato dalle importanti esperienze di Frank Weyzig, Willem Van Antwerpen (entrambi nella prima formazione dei seminali Clan Of Xymox) e Remco Helbers (The Dreamside), sarebbe presto diventato la 'next big thing' del panorama gothic/dark e se la sarebbe giocata coi calibri pesanti del settore, a partire dai Girls Under Glass. Due anni dopo, a causa di problemi seri con management e label (la Nuclear Blast nella sua defunta divisione Deathwish Office), e pur con un....
 
Recensione
11-09-2010 : WEEP
WEEP
Ecco a voi l'eterno dilemma: meglio essere apprezzati da musicisti, giornalisti, critici e attenti ascoltatori, o sfornare un prodotto accuratamente confezionato che si rivolge ad un largo pubblico e che magari fa il botto con un solo singolo che permette di camparci per molti anni ma non lascia nulla più, artisticamente parlando? Due anni dopo "Never Ever" la band newyorkese Weep, capitanata dall'eclettico artista Doc Hammer (già leader di Mors Syphilitica e Requiem In White), pubblica il suo primo full-lenght per la Projekt, e sicuramente una risposta se l'è data. "Worn Thin" è un album dalle....
 
Recensione
23-08-2010 : DARK ORANGE
DARK ORANGE
Arriverà l'autunno, e colorerà d'ocra le foglie dei nostri alberi nei parchi, nei boschi, nelle campagne; ocra e vermiglio danzeranno con la coreografia diretta dal vento, accompagnati da quell'odore penetrante di funghi tipico nei mesi pre-invernali, e l'aria, di questi aromi come di frutta matura e sidro nei campi di frutta, sarà satura per qualche settimana. Arriverà l'equinozio, e come in un atavico rito il nostro animo precipiterà nella fase malinconica dell'anno: chi dalle proprie finestre avrà la possibilità di vedere davanti a sé tutto ciò, la danza delle foglie morenti, i....
 
Recensione
11-07-2010 : SWEET WILLIAM
SWEET WILLIAM
Dopo lunghi anni di silenzio tornano finalmente a pubblicare un nuovo album per la D-Monic gli Sweet William, progetto portato avanti con insistenza e caparbietà fin dal lontano 1986 per opera del leader (e unico membro superstite della formazione iniziale) Oliver Heuer. Negli anni trascorsi il loro curriculum si è arricchito di numerosi album pubblicati per quattro diverse etichette (fra cui Hyperium e Dion Fortune), prestigiosi tour (uno dei quali culminato al Marquee di Londra) e un quattordicesimo posto nella classifica tedesca di musica alternativa. Ad oggi il gruppo di Colonia si presenta come un trio dove la leadership....
 
Recensione
19-06-2010 : WHISPERS IN THE SHADOW
WHISPERS IN THE SHADOW
Terzo album in due anni per gli austriaci Whispers In The Shadow, che forti di un contratto con la Echozone sembrano più che mai ispirati e produttivi. Più precisamente gli ultimi due full-lenght ("Into The Arms Of Chaos" e "Borrowed Nightmares And Forgotten Dreams") erano rispettivamente un album di inediti e uno di remix con soli cinque brani originali (che sarebbero dovuti uscire su un album previsto per il 2005 e mai pubblicato), e questo rispecchia alla perfezione la tendenza che si sta creando negli ultimi anni, cioè quella di sfornare sempre nuovi lavori per combattere l'inesorabile 'toccata e....
 
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