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Recensione |
19-06-2010 : BLOODY DEAD AND SEXY |
È quasi spontaneo chiedersi (e succede già dopo il primo ascolto di "An Eye On You") il perché, nonostante la vasta mole di materiale prodotto da Rozz Williams nella sua carriera e le sue tante evoluzioni, un immenso labirinto di svolte geniali e vicoli ciechi che lo hanno trascinato in ogni ambito del 'dark' in cui lui ha voluto entrare ed esplorare lasciando eredità strepitose da cui attingere, quasi sempre una guitar-band che a lui si ispira si abbandoni unicamente al solito "Only Theatre Of Pain"... Un momento della vita dei Christian Death, il primo vagito, bello ed istintivo, ruvido ed.... |
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Recensione |
11-06-2010 : SOLEMN NOVENA |
Se il trio nord-irlandese fosse nato artisticamente all'inizio degli anni '90, per bellezza stilistica e spleen iniettato direttamente nelle fasce nervose avrebbero conteso il trono delle grandi goth band come The Mission, Mephisto Walz o Skeletal Family, perché i Nostri, sia definitivamente chiaro, sono una grandissima guitar-band nata nell'epoca sbagliata, ma ciò non deve rappresentare una colpa o una limitazione. Dai Mission vengono la capacità di addolcire con il canto (sia maschile che femminile) e le chitarre spesso a briglia sciolta, come del resto era per i Mephisto Walz delle ere in cui il sole del goth-rock.... |
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Recensione |
11-06-2010 : DEMIAN CLAV |
Il primo suono che si avverte è una vibrazione, ripresa pari pari da "Foxy Lady" di Hendrix, poi annegata nel silenzio e negli spoken-word. Ma nessun altro indizio potrebbe essere più fuorviante, poiché la reale natura del progetto è ben altra. I Demian Clav si sono formati nel 2006 a Nantes, Francia, dalla mente di LSK (voce ,tastiera e chitarra ritmica ) e Aurélien Chevalier (chitarra solista), che però lasciò la band circa tre anni dopo. Furono poi Antonin Faurel e Wehwalt (bassista), Xandr, JP, Chris (batterista) e Simon Garot (chitarra) a raggiungere in corsa la band in.... |
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Recensione |
29-05-2010 : MY FRIEND SKELETON |
Nell'estate del 2008 vi abbiamo presentato il quintetto tedesco My Friend Skeleton, che ci fece pervenire il mini autoprodotto "Kamen" sorprendendoci per la sontuosa veste grafica del medesimo. Una band dedita ad un electro-goth (con tanto di batterista donna) che necessitava di essere limato ed affinato, e tuttavia già molto scaltra a livello estetico e capace di colpire con un impatto visivo imperniato sulle stupende maschere veneziane indossate dai suoi componenti. Nel frattempo il five-piece si è accasato alla corte della Danse Macabre, etichetta facente capo ai Das Ich che è probabilmente la più.... |
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Recensione |
11-05-2010 : THE HOUSE OF USHER |
Vi fu un tempo, e non molto lontano, in cui le lande italiane erano ambiti palchi per i giganti del goth europeo: ere in cui anche l'Italia apparteneva, con ottime band ormai culti, al goth che contava. Tempi in cui un tour non era completo se non lambiva almeno con una data anche il nostro Paese, epoche in cui andare a ballare era un modo per trascorrere le proprie serate tra amici attendendo il live-show successivo, e non solamente l'unico modo di essere. Perché goth è essere, non solo apparire... In quegli anni anche gli House Of Usher, con la loro carica di rock maledettamente nera, sono scesi dalle Alpi teutoni per arrivare.... |
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LiveReport |
06-04-2010 : LEVINHURST |
Chissà che effetto ha fatto a Lol Tolhurst ritrovarsi nuovamente in un locale più raccolto, come nel periodo in cui tutto era ancora da costruire per la band che lo avrebbe poi reso famoso... girare il luogo in cui ti esibirai senza trovare file chilometriche, banchetti del merchandising e quant'altro. Una sorta di ironico gioco dell'oca con tanto di casella "torna al via" dopo che con i dadi credeva di aver fatto un bel po' di percorso. E al Blackout infatti nemmeno c'è una vera e propria coda di gente al cancello, se non 5/7 minuti prima della vera apertura. Solo gruppi sparsi di persone che dialogano serafici.... |
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Recensione |
06-04-2010 : MT. SIMS |
Cosa rende grande un musicista? Quali doti deve saper coniugare nel tempo? Innanzitutto la non staticità anche dopo un consenso raggiunto, mettendosi in discussione senza cadere nella trappola di rendersi amorfo anche quando la stampa ed il pubblico lo hanno sostenuto. Nel caso di Mt. Sims, con riferimenti musicali nati lontani nel tempo glorioso in cui si scrivevano le pagine storiche del dark, le difficoltà aumentano ed ancora più complesso risulta il percorso che porta il musicista a dare di sé un'immagine fresca e non stantia. Perché il nostro Matthew si diletta a comporre canzoni con odori forti che.... |
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Intervista |
29-03-2010 : BLACK TAPE FOR A BLUE GIRL |
Il coraggio di ricominciare per non essere loop di sé stessi: questo è "10 Neurotics", album che dopo cinque anni di silenzio riporta Sam ed il suo genio musicale al di là della sua scrivania come manager dell'etichetta Projekt, di nuovo protagonista del goth d'oltreoceano. Nuove situazioni, nuovi interpreti per dare fisionomia alle sue liriche, nuovi strumenti per arrivare nel cuore di chi non lo ha mai abbandonato ma atteso come un amico, perché Sam è tale. Amico che si apre a te come se volesse uno specchio interagente, e nel farlo si confida tra le note, le parole scritte e cantate, narrandoti.... |
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Recensione |
01-03-2010 : ENGELSSTAUB |
Il ritorno del trio tedesco è oramai imminente: un nuovo full-lenght è quasi pronto (dovrebbe contenere sei tracce tutte inedite, ma ancora il condizionale è d'obbligo) e la Apollyon prepara il terreno ristampando "Ignis Fatuus: Irrlichter" in una confezione digipack nel formato DVD molto elegante. Un ritorno atteso, anche se il trio teutonico non ha mai pienamente ricevuto gli onori meritati, relegato a quel limbo speciale di chi della propria musica ne fa un'espressione 'aperta' in un mercato che spesso vuole etichette e generi ben definiti. Apollyon poteva scegliere di ristampare l'ultimo full-lenght.... |
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Recensione |
22-02-2010 : ANDREAS GROSS |
Nonostante possa apparire come una band raminga nell'oblio degli 80's, se scoperta per caso in una giornata di ricerche Last-fmiane, magari celata tra le righe del roster della 4AD, questo progetto è decisamente più giovane, pur avendo già quattro album all'attivo prima di questo "We Like Ghost Girls" (realizzati al ritmo di uno ogni 12 mesi a partire dal 2005). Dalla mente dell'omonimo cantante/tastierista, offrono al vostro udito una proposta di sensuale dream-pop bagnato da respiri shoegaze e ballad più struggenti. Potrebbero ricordare i Cocteau Twins privati delle loro chitarre più dissonanti,.... |
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