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Intervista |
03-07-2009 : TYSKE LUDDER |
Nessuno si sarebbe aspettato un comeback entusiasmante come questo "Anonymous", quarto album in totale per i tedeschi Tyske Ludder (oltre a due EP) e seconda fatica del nuovo secolo, dopo la lunga pausa forzata cominciata nella seconda metà degli anni Novanta. Ma anche rispetto al recente "Sojus" sono cambiate tante cose, a cominciare da un approccio al songwriting più danceable e diretto, ma sempre incanalato all'interno di una tradizione che abbraccia in un sol colpo atmosfere dark-electro ed EBM di chiara ispirazione old-school. Olaf, Z 67 ed Albert, presenti anche in Italia con una fugace apparizione live... |
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Recensione |
03-07-2009 : IANVA |
"L'Occidente", ultimo lavoro a firma Ianva, finiva con una frase di PierPaolo Pasolini, e non è un caso che questa nuova fatica inizi con un lungo prologo in cui Enrico Silvestrin intona passi estratti dalle "Lettere Luterane", testo di quell'autore friulano che previde con largo anticipo l'attuale situazione italiana, l'"Ultimo Atto" italico a cui approda in conclusione questo maiuscolo concept-album. Mercy e soci ripercorrono in 70 densi minuti le sorti della nazione, divisa tra guerra civile e laide manipolazioni indotte dall'alto che vanno dal crollo del fascismo fino agli anni '80. Un sanguinoso... |
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LiveReport |
03-07-2009 : FERRARA SOTTO LE STELLE |
Esistono location attraenti per proporre concerti, ma la Piazza del Castello Estense di Ferrara va oltre il suggestivo: la metafisica rinascimentale dell'ala sud e del suo fossato ed il ciottolato antico che pavimenta l'area sono una delle più incantevoli cornici che il nostro Paese offre agli appassionati della musica dal vivo. In questo contesto la tecnologia, tra luci, riflettori e strutture tubolari in acciaio del palco della consueta kermesse musicale di inizio estate, si esalta nel contrasto rinascimentale unito al 'futurismo'. DNA, organizzazione capitolina che copre gran parte del territorio italiano nell'organizzare i propri... |
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LiveReport |
03-07-2009 : AUTODAFEH |
In questi ultimi anni si è parlato molto dell'utilità di un certo revival old-school EBM, che per certi versi ci ha sorpreso positivamente nonostante l'emergere di alcune realtà piuttosto inutili. Ma dopo una serata come quella di Frattamaggiore, credo che questo revival, aldilà dei gusti musicali, possa essere inteso più che altro come un sano ritorno allo spirito EBM di una volta, quando il pubblico si riempiva di birra e si infilava la maglietta del suo gruppo preferito ed un paio di anfibi, invece che intubarsi di attrezzature cyber e ricoprirsi di PVC. Quello che stanno facendo i ragazzi dell'Elektro... |
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Recensione |
03-07-2009 : ROME |
Conforta la conferma che la sensazione di aria nuova percepita in sede di recensione di "To Die Among Strangers", EP di quattro tracce - di cui due inedite - che ha preceduto l'uscita di questo nuovo full-lenght, si palesi subito nell'ascolto di "Flowers From Exile". I detrattori di Jérôme Reuter, che già ipotizzavano dopo i primi album un trend lineare e poco innovativo, seppur di qualità raffinata, debbono ricredersi con gran sollievo nostro, che sulla qualità del progetto Rome non abbiamo mai avuto dubbi. L'album non stravolge ciò che è la modalità artistica di... |
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Recensione |
03-07-2009 : DIARY OF DREAMS |
Il decimo studio-album della band tedesca, che giunge a due anni dall'ottimo "Nekrolog 43", è la testimonianza di uno stile ormai perfettamente affinato col tempo, soprattutto dopo l'eccellenza raggiunta con "Nigredo". Tutte le caratteristiche del suono cesellato negli anni dal frontman e leader indiscusso Adrian Hates trovano in "(if)" la miglior vetrina possibile: il grande pathos, il forte senso di drammaticità e le trame strumentali sempre più squisitamente organiche sono la piattaforma perfetta per un lotto di canzoni ancor più raffinate negli arrangiamenti, esaltate da una... |
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Recensione |
03-07-2009 : RICCARDO PRENCIPE'S CORDE OBLIQUE |
La brezza del mare rapisce i sensi e placa l'animo afflitto del vagabondo. Aromi di spezie salgono dalle anguste mura di un'antica via, accarezzando l'olfatto e solleticando gli appetiti. Le sublimi armonie sbocciate dalla chitarra di un menestrello risuonano nel vento, mentre un canto sommesso e malinconico erra per le strade di una città che pare assopita. Il languido vagito che s'insinua tra le sue pietre, opere d'arte che raccontano di tempi lontani e persone dimenticate, si nasconde timido dietro ad un velo di seta, ai drappi svolazzanti di un balcone, tra i panni bianchi stesi sotto la calda luce di un sole cocente. Evoca scenari... |
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Recensione |
03-07-2009 : BRILLIG |
Un semplice ma funzionale accordo di banjo e inizia il viaggio musicale a ritroso nel tempo in cui i Brillig vi condurranno. La forza evocativa è immediata e senza mediazioni: la pianura e la sua durezza o l'outback, vista la provenienza australiana dei quattro. In questa transumanza suggestiva le due voci, maschile di Matt Swayne e femminile di Elizabeth Reid, sono il tramite diretto per aprirvi alle visioni di rocce e cespugli, paesaggi infiniti come in noi e nel nostro immaginario possono manifestarsi, cresciuti tra film di John Ford o Sergio Leone. Fin dalle prime note di banjo - suonato dallo stesso Wayne - di "Death At The... |
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Recensione |
03-07-2009 : SISTRENATUS |
Il progetto del canadese Harlow MacFarlane giunge al terzo lavoro, il secondo pubblicato per Cold Spring. Rispetto al passato i suoni piegano verso l'ambient noise, con virate alquanto nette nella dark ambient più classica, ciò a discapito delle mitragliate power-electro e dei duri momenti black industrial che segnavano il più personale e meglio riuscito "Division One" del 2007. I momenti più ruvidi permangono in minima parte e trovano vita in alcuni passaggi di tracce come "Frequency Contamination" e "Rusted Earth"; proprio quest'ultima si presenta come una sorta di apocalisse... |
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Recensione |
03-07-2009 : LIFE CRIED |
Lo statunitense Chris Reject, titolare unico del progetto Life Cried, torna col follow-up a distanza di 3 anni dal debut "Drawn + Quartered", sempre sotto l'egida della NoiTekk. Nulla è cambiato nella formula harsh-electro dell'esordio: le strutture restano le medesime, fra beat distorti, synth dark-electro, ruvidità di fondo ed una voce prossima agli estremismi del black metal. Il musicista del New Jersey sa creare musica sicuramente più appetibile di quella dei colleghi Psyclon Nine (altri americani di casa NoiTekk dalle scarse fortune), ma questa formula non aggiunge comunque nulla ad un genere sempre... |
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