Pagina precedente |
Recensione |
10-07-2009 : THE MOON AND THE NIGHTSPIRIT |
La grande diffusione del celtic-sound ha le stesse caratteristiche di quella, antica e storicamente nebulosa, del popolo ispiratore. Come i Celti nei secoli civilizzarono a macchia d'olio una vasta superficie europea, così la musica odierna, nel recupero identitario della propria tradizione autoctona, tra le nebbie delle proprie leggende, trova in varie zone geografiche artisti propensi al recupero. La Spagna dei Narsilion, il Portogallo dei Sangre Cavallum, l'Italia degli Ataraxia, la Grecia dei Daemonia Nymphe... Questo solo per citare il bacino mediterraneo: Europa centrale e nordica sono ricche di band che esaltano i suoni antichi,... |
|
Recensione |
10-07-2009 : ALIEN VAMPIRES |
Ad un anno e mezzo dal valido "No One Here Gets Out Alive", il duo italo-inglese torna con un terzo album (dal titolo più che esplicito) che suona come una netta scelta di campo: spingere sui bpm e sull'aspetto danceable sino a radere al suolo il dancefloor, in barba a quella diversificazione delle soluzioni che alcuni - noi compresi - auspicavano. Se da un lato può dispiacere che la creatura di Nysrok Infernalien non abbia inteso sviluppare soluzioni differenti, è altresì vero che i risultati ottenuti con questo terzo full-length danno ragione agli Alien Vampires: l'intera opera, ad eccezione di un paio... |
|
Recensione |
10-07-2009 : ROSE ROVINE E AMANTI |
Dopo un paio di raccolte di materiale più o meno datato (inedito e non) ed un piccolo split in compagnia di B-Machina, finalmente il progetto dello stimato artista capitolino Damiano Mercuri torna con un nuovo album, a poco meno di tre anni dai consensi riscossi col valido "Rituale Romanum". Il buon Damiano sembra aver trovato i suoi partner ideali tanto nell'israeliana The Eastern Front (che, oltre ad una raccolta di vecchi inediti, ha dato recentemente alle stampe anche un disco di musica antica firmato dal Nostro con nome e cognome) quanto nell'inglese Cold Spring (quest'ultima deputata ad occuparsi degli album veri e... |
|
Recensione |
10-07-2009 : TAPAGE |
Tijs Ham ha una capacità straordinaria: stupire. Lo abbiamo conosciuto con il suo primo album su Tympanik circa un anno fa, ed in quella sede, seppur senza cestinare il lavoro svolto, avanzammo alcune perplessità circa l'atmosfera generale scolpita tra i solchi di "The Institute Of Random Events". Se le lodi riguardanti il pathos essenziale erano indubbie, nell'economia globale giocavano a suo sfavore l'eccesso di suoni che 'sporcavano' le linee morbide di quasi tutto il disco. Tapage ha effettuato ciò che ci auspicavamo (e chissà se in parte possano avere influito le critiche benevole e affettuose...):... |
|
Recensione |
10-07-2009 : THE PSYCHOGEOGRAPHICAL COMMISSION |
Le evoluzioni storiche del folk apocalittico hanno subito negli anni cambiamenti di espressione in territori sempre diversificati, generando più riferimenti stilistici. Incontriamo per la prima volta questo duo, che gravita tra Newcastle e Glasgow e riporta il discorso alle sue fasi iniziali. Verso la fine degli anni '80 una costola del post-punk iniziò a generare suoni e temi che concettualizzavano il disagio esistenziale dovuto ai rapidi cambiamenti sociali, diversificandosi dal punk e focalizzandosi invece su lande filosofiche concernenti l'individuo in quanto essere esoterico, e non solo 'pubblico'.
Maestri in ciò... |
|
Recensione |
10-07-2009 : MALAMECCANICA |
Malameccanica è un progetto aretino attualmente composto da tre membri, nato in tempi recenti e con all'attivo un demo (2007) e un EP (2008); "Le Pornographe" è il loro primo album di lunga durata, arricchito da un secondo disco contenente ben 5 videoclip e confezionato in una custodia per DVD. I loro brani sono basati su una partitura sonora di origine trip-hop dotata di molte venature oscure: questa ha la funzione di sottofondo per il parlato-recitato del cantante Giò, protagonista centrale e indiscusso del progetto. Lo stile li ricollega in modo deciso ad un filone italico che fa capo ai Massimo Volume, ma... |
|
Recensione |
10-07-2009 : OBERER TOTPUNKT |
Dal cilindro della Danse Macabre di Bruno Kramm (Das Ich), ecco spuntare una band assolutamente teatrale ed originale, questi Oberer Totpunkt, giunti con "Erde Ruft" alla loro seconda fatica dopo il debut "10 Grad Vor OT". Il duo amburghese (Bettina Bormann e Michael Krüger) è stato affiancato da una serie infinita di musicisti: tenori, violoncellisti, contrabbassisti, sassofonisti e così via, che sia in studio che dal vivo trasformano questa band in una sorta di creatura poliforme che cambia volto traccia dopo traccia, con risultati a volte discutibili ma decisamente particolari. "Hamburg",... |
|
Recensione |
10-07-2009 : ANHEDONIA |
La label slovacca Aliens Production, dopo aver lanciato in orbita gli ottimi Disharmony e gli stessi Anhedonia, oggi torna per proporci il seguito del precedente "Destructive Forces", album andato sold-out in poco tempo. Si tratta di un comeback di sicuro interesse, che mescola con sapienza gli ingredienti tipici del sound del progetto della Repubblica Ceca, ovvero pulsazioni IDM ed atmosfere rarefatte, un connubio che si perde dolcemente in un labirinto di soffuse melodie. La carta vincente di questo lavoro sono le collaborazioni, che si dimostrano tutte ben strutturate, a cominciare da quella con DoctorOfMindMD (in una splendida... |
|
Recensione |
10-07-2009 : AKOUSTIK TIMBRE FREKUENCY |
Progetto nato ormai da qualche tempo e con le idee assai chiare, Akoustik Timbre Frekuency intesse il proprio suono mescolando fonti diverse, unendo strumenti acustici a macchinari elettronici, facendo anche uso di materiale estratto dal mondo circostante, sia esso di provenienza naturale che artificiale, il tutto rielaborato poi in studio e finalizzato ad essere sfruttato in sede rituale per aumentare l'esperienza gnostica. Dunque non ci troviamo dinnanzi ad una musica di puro ascolto, ma ad un mezzo atto a potenziare alcuni stati della coscienza umana, tentando di far scaturire alcuni effetti mentali sfruttando coordinate sonore. Non a caso... |
|
Recensione |
10-07-2009 : OBSZÖN GESCHÖPF |
Quando si dice la sfiga... L'osceno (nomen omen?) progetto di Remzi Kelleci sembrava finalmente destinato a vedere la fine dei suoi infami giorni, causa la mancanza di una label interessata a far uscire la nuova fatica del 'musicista' transalpino, ed ecco che la BLC decide di tornare sul luogo del delitto, premurandosi di immettere sul mercato il quarto album ufficiale di questo nefasto act... Non pago delle ignobili prove del passato e nonostante un'esperienza ultradecennale, il Nostro - coadiuvato in studio dal degno compare Matthieu Merklen - si ripresenta con un lavoro che non solo non mostra alcun segnale di una benché minima... |
|
Pagina precedente |