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Recensione |
12-08-2009 : LUCIDSTATIC |
Direttamente da Anchorage, Alaska, ecco questo one-man-project a nome Lucidstatic, ennesima scommessa targata Tympanik Audio ed ennesimo successo. In questo caso c'è poco spazio per melodie ed elettronica emozionale, visto che il nostro artista in esame già da tempo si cimenta in brani dalla struttura decisamente varia e complessa, nei quali prevalgono influenze sia breakcore che drum'n'bass, sfumate attraverso un'ottica di matrice industrial che ovviamente non ci dispiace affatto. L'album, prima release ufficiale dopo due CDr autoprodotti datati 2007, è decisamente lungo e sfiancante, ma in quasi settanta minuti si... |
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12-08-2009 : MANTUS |
Devono il proprio nome ad una delle divinità dell'otretomba etrusco, i Mantus: Manth (da lui e dalla consorte Mania si deve anche l'etimologia di Mantova), infatti, regnava nell'ade villanoviana agli ordini di Tinia, un po' come gli Zeus ed Ade ellenici. Così la loro musica: sepolcrale ed epica, funerea ed eterea, seppur pregna di maestose e definitive plettrate di chitarra. Al loro quinto album, dopo delle prime prove tutt'altro che esaltanti, mantengono la fedeltà verso la Trisol, che nelle doti del duo ha sempre investito. "Königreich Der Angst" esce a distanza di tre anni dalla doppia raccolta... |
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12-08-2009 : VORTEX |
La Tesco ci ha ormai abituati a progetti che prendono vita da idee ricercate e complesse, così come ad autori che propongono sperimentazioni concettuali o che usano l'audio come mezzo per descrivere una particolare realtà o status mentale. Non si discosta da questo standard l'esordiente moniker Vortex, progetto tedesco il cui nome ci rimanda alla corrente culturale del Vorticismo, che ebbe vita in Inghilterra tra il 1913 e il 1915. I non pochi legami con il Futurismo ne fanno una corrente astratta e dinamica al tempo stesso, capitanata, tra gli altri, da Ezra Pound, la cui voce compare all'interno dell'album. Teoricamente... |
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12-08-2009 : APHORISM |
Josh Pyle è attivo nella scena elettronica da quasi vent'anni: ha cominciato a muovere i suoi primi passi in Texas, spostandosi successivamente in Illinois e poi a Chicago, dove ha sviluppato definitivamente questa sua passione. Così, dopo quattro anni di gestazione, è arrivato il momento per questo debut tanto atteso, "Surge", un primo tassello che lascia intravedere un futuro radioso per Aphorism. Per tutta la durata dell'album il sound si dimostra coerente e poco diversificato, ma se da un lato questi pochi ingredienti possono far sembrare un po' noiosa la tracklist, dall'altro lato rendono il tutto... |
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12-08-2009 : HOLTZMAN ENGINE |
Intenti assai particolari caratterizzano questo nuovo progetto italiano, qui al debutto assoluto: utilizzando esclusivamente registrazioni dirette, mixate poi in modo intelligente e senza l'ausilio di sintetizzatori e software, il nostro Holtzman Engine costruisce ambienti che evocano l'esplorazione di navi abbandonate, come ben spiega il titolo stesso del lavoro. L'assemblaggio dei reperti audio non è affatto causale, anzi, i rumori metallici e i clangori si uniscono a riverberi naturali dando vita ad un'oscurità che supera i limiti della musica concreta, creando una sorta di requiem per immani relitti meccanici cullati dalla... |
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12-08-2009 : LACUS SOMNIORUM |
Appare suggestivo il nome di questo nuovo progetto nato dalla collaborazione artistica tra Gustav Hildebrand, autore di punta dell'etichetta Cyclic Law, e Amanda Votta, già creatrice del progetto Floating World e special guest in vari album di settore. Il riferimento al cosiddetto Lacus Somniorum, grande mare lunare, ci trasporta subito in una condizione ambientale fredda, calma e oscura, come di norma nella gran parte delle produzioni di questa etichetta canadese. Le tessiture sonore sono imbastite tramite strumentazione elettronica, enfatizzata dagli inserimenti di flauto di Amanda che riescono a dare un colore tutto particolare e... |
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12-08-2009 : NEON DREAM |
Farsi le ossa dietro all'esperienza di Das Ich e Christian Death nei numerosi live degli anni passati ha innalzato il numero di ascoltatori della band tedesca anche al di fuori dei territori cileni, nei quali si era mostrata con il debutto "Anodyne"; dopo un apprendistato di ben cinque anni, vediamo finalmente il prosieguo di questo cammino discografico con le dovute innovazioni sul campo. La presenza di voci femminili risalta nelle composizioni arricchendo di delicatezza il mood generale del disco, che raramente riflette i toni cupi con cui la copertina vorrebbe ingannarci. I Neon Dream non sono una gothic metal band che punta... |
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12-08-2009 : THE SELFCENTERED SPACECADET |
Cynical Minds è una nuova piccola label scandinava, svedese come i TSS, che nasce e cresce insieme a loro (ancora nessuna notizia reperibile, ma nulla ci vieta di pensare che sia l'attività parallela dei Nostri, che nel labirinto indie europeo cercano così la loro strada autarchica). Poche uscite, ma la matrice è già chiara: music from synth! Elettronica di facile ascolto in stile con i canoni svedesi: un occhio che guarda il dancefloor ed uno ben fisso sugli anni '80 più specifici. Non è un caso che Stoccolma fu la patria di una piccola band techno-dance viva nel mito 'eighties': i Secret... |
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12-08-2009 : VV.AA. |
Sesta pubblicazione della lunga serie che la Invisible Eye di Marco Grosso sta dedicando ai tarocchi. Aprono il volume intitolato agli "Amanti" i sontuosi Seelenlicht, superband nata dall'unione tra i Kammer Sieben e Troy Southgate (H.E.R.R.). La loro traccia mescola profumi neoclassici e melodie romantico-decadenti, ben sorrette da ritmiche marziali e sottofondi di chitarre elettriche: un gran bel brano ricchissimo di emozioni, forse uno dei migliori che il gruppo abbia mai composto nella sua breve carriera. Segue un progetto ancora non molto noto, proveniente dalla Francia e attivo ormai da qualche anno: i Sorch'enn. La loro... |
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12-08-2009 : NINE SINS READY FOR |
Nel recensire lavori come quello di questi quattro ragazzi veronesi, da un lato si vorrebbe premiare la dedizione e la passione per la musica, ma dall'altro non si può passare sopra ad evidenti lacune tecniche e grossolani errori. Il disco è autoprodotto, ma manca un vero e proprio approccio a quello che si può definire lavoro da studio. Il tutto sembra suonato in presa diretta, senza sovraincisioni di nessun tipo, cori, arrangiamenti e quant'altro, risultando così piatto e monocorde. Il risultato finale, a livello di suono, è fondamentalmente quello di certi demotape dove si respira inesperienza ad ogni... |
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