Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Reception

Pagina precedente 
Recensione
17-07-2009 : NACHTMAHR
Thomas Rainer, mente e anima dei pluricelebrati L'Âme Immortelle, da un paio di anni a questa parte ha trovato con il side-project Nachtmahr una dimensione da dancefloor davvero appetitosa ed al passo con i tempi, attraverso un fortunatissimo debut ("Feuer Frei!") e due EP che hanno fatto la gioia di ogni dj e di ogni appassionato della cassa dritta a tutti i costi. La formula ruffiana del musicista austriaco è semplice: un po' di vocals distorte in odor di harsh-EBM, elementi ora vicini alla trance ora alla techno (body music), ed infine quell'attitudine 'industrial' molto plastificata che si evince dal mood di stampo...
 
Recensione
17-07-2009 : THE HOUSE OF USHER
Ci sono sonorità che rimangono indelebili nella memoria di almeno una generazione: "Angst", uscito da poco sotto l'egida della Equinoxe Records (stessa casa degli australiani Ikon), ha tutti i sapori necessari per generare nostalgie mai sopite, in quella fascia d'età che nell'ultima parte degli anni '80 ha vissuto la sterzata della new wave verso i più ruggenti prototipi del goth-rock. Tedeschi ma con caratteri albionici, i The House Of Usher sono una band che può solo rammaricarsi di non avere vissuto la propria carriera in quegli anni, poiché oggi sarebbero mito come lo sono le band che li...
 
Recensione
17-07-2009 : ELANE
Ripetiamo di continuo come il terzo album di una band debba quasi doverosamente coincidere col conseguimento della piena maturità artistica, ed i tedeschi Elane, a meno di due anni dai buoni responsi ottenuti col valido "Lore Of Nén", tornano con un terzo capitolo che tiene fede alle aspettative, sempre guidati dalla carismatica e capace frontwoman/valchiria Jorane Elane. Il folk epico e solenne tipico del quintetto si tinge di nuovi colori, abbracciando vigorose sferzate rock ed ampliando la gamma delle influenze grazie ad un accuratissimo lavoro in fase di arrangiamento, senza per questo tradire lo spirito delle...
 
Recensione
17-07-2009 : VV.AA.
La label francese definisce 'bolle' le sue produzioni: un termine migliore non esiste per quantificare la fragilità della musica espressa in questo sampler. Se la Prikosnovénie ha accantonato le produzioni più marcatamente goth, non gliene vogliate: il mondo friabile ed etereo che ci offre è così perfetto nelle sue morbidezze che vale la pena seguire con amore questa virata. Bolle dai mille colori dell'iride, ma su toni pastello e neoclassici che abbracciano l'Europa nel suo complesso, esaltando più progetti che sigillano la loro musica nei suoni di soffici ballate o lievi canzoni. Anche l'Italia in...
 
Recensione
17-07-2009 : WYNARDTAGE
Abbiamo parlato sino alla nausea dell'eccessiva prolificità del tedesco Kai Arnold e del suo progetto Wynardtage, già comparso su queste pagine in sede di recensione in ben tre occasioni in poco più di un paio d'anni, e solo lo scorso dicembre bocciavamo una raccolta di vecchi brani ("The Forgotten Sins 2002-2005") che lasciava davvero il tempo che trovava... Raccolte, collaborazioni e split a parte, sembrava che il buon Kai si fosse fossilizzato su di una formula incapace di portarlo da alcuna parte, intrappolato in architetture sonore unidirezionali ormai stra-abusate in ambito harsh-EBM... Quando ormai...
 
Recensione
17-07-2009 : ANNI HOGAN
Nasce nel 1984 "Kickabye", rimanendo per 25 anni solamente un EP, insieme a tanto altro materiale dell'artista inglese, tanto da diventare oggi un doppio album. Venticinque anni come fossero nozze d'argento, ed il mastro cerimoniere di questo matrimonio posticipato negli anni è proprio la Cold Spring, per i meriti di avere creduto che il materiale strappato dai cassetti dopo così tanto tempo non fosse gravato dall'odore di muffa e per aver lavorato alacremente sulla ristrutturazione di master quasi compromessi. La qualità digitale di entrambi i dischetti è ottima, segno che i tecnici della label hanno...
 
Recensione
17-07-2009 : AQUA DORSA
Nuova interessante uscita per l'italiana Glacial Movements, label sempre intenta a produrre lavori relazionati all'ambient isolazionista e alle latitudini più fredde. Il sesto capitolo dell'etichetta di Alessandro Tedeschi vede il debutto del duo nostrano Aqua Dorsa, nato dall'unione tra il chitarrista e compositore Enrico Coniglio e Gianluigi Gasparetti, artisticamente celebre come Oöphoi. Le musiche di "Cloudlands" prendono forma tramite l'utilizzo sia di strumenti classici, come la chitarra e il piano, che di sintetizzatori e altri macchinari elettronici di nuova e vecchia generazione, come il theremin. L'ampio parco...
 
Recensione
17-07-2009 : HAVING THIN MOONSHINE
Escono dalle nebbie della Laguna gli Having Thin Moonshine, come nel passato sortirono dalla stessa Venezia i Death In Venice prima ed i Calle Della Morte in seguito, ed è strano che i nomi di tale zona siano sempre pochi, perchè la città di Goldoni si presta perfettamente ad un immaginario gotico sonoro per le sue peculiari caratteristiche. I canali, la solitudine notturna quando si vuota dai turisti, i mille luoghi comuni del fiabesco passato rinascimentale; il suo proporsi in maschera, perfetto come substrato per quella parte di collettività che nel travestirsi trova la propria identità espressiva in...
 
Recensione
17-07-2009 : LAST INFLUENCE OF BRAIN
Torniamo a parlare della Aliens Production, label slovacca che ama sperimentare in territori elettronici, e lo facciamo con questi LIOB, progetto che giunge al terzo lavoro dopo i precedenti "Illusions And Reality" ed "Inner Wars". Il trio slovacco, formato da Solo, Bop e Blazena, ci mette sul piatto un sound sufficientemente appetibile che mescola influenze dark-electro ad altre più di scuola industrial, anche se i risultati non si attestano su livelli di assoluta brillantezza. Convince poco il lato più easy e 'solare', presente ad esempio nell'inutile e scialba "Anabela", mentre si può...
 
Recensione
17-07-2009 : VV.AA.
È l'imperatore che domina il quarto capitolo della lunga serie "Tarot". L'apertura della compilation è affidata al giovane act bulgaro Mytrip: la sua "Reign Over The Headless" si attesta nei meandri della musica elettronica d'atmosfera, generata attraverso rumori morbidi e calmi, capaci di infondere però sentori magici e esoterici. Segue il titanico Sala Delle Colonne, progetto italiano che ha dimostrato in tempi recenti di saper fare ottima musica. In "Un Impero Nel Deserto (Slow)" vengono abbandonati i campi di battaglia per creare un funereo motivo neoclassico giocato su nerissimi temi di...
 
Pagina precedente