10-07-2009
OBSZÖN GESCHÖPF
"Erection Body Mutilated (Back From The Dead)"
(BLC/Masterpiece)
Time: CD 1 (64:36) CD 2 (71:19)
Rating : 2
Quando si dice la sfiga... L'osceno (nomen omen?) progetto di Remzi Kelleci sembrava finalmente destinato a vedere la fine dei suoi infami giorni, causa la mancanza di una label interessata a far uscire la nuova fatica del 'musicista' transalpino, ed ecco che la BLC decide di tornare sul luogo del delitto, premurandosi di immettere sul mercato il quarto album ufficiale di questo nefasto act... Non pago delle ignobili prove del passato e nonostante un'esperienza ultradecennale, il Nostro - coadiuvato in studio dal degno compare Matthieu Merklen - si ripresenta con un lavoro che non solo non mostra alcun segnale di una benché minima maturità artistica, ma affossa definitivamente ogni speranza di udire qualcosa di per lo meno ascoltabile a firma OG: c'è chi chiama questa robaccia 'horror-EBM', ma la verità è che si tratta solo e soltanto di becera EBM di pessima fattura, infantile in termini di strutture e suoni (meno che ridicola la produzione), condita da chitarroni in stile metal decisamente di cattivo gusto e da 'vocals' a dir poco oscene... Ritmiche cadenzate sulle quali si dipana letteralmente il nulla, per poi approdare nella seconda metà dell'album a brani guitar-oriented che sanno più di metal tout-court che non di elettronica con chitarre, segno che dalla lezione dei Frontline Assembly il Nostro non ha imparato assolutamente nulla, per tacere delle tematiche dei testi e della copertina, degne di qualche scadentissima death metal band a sfondo gore/splatter al primo demo... E siccome le disgrazie non vengono mai sole, dopo oltre un'ora di cotanto obbrobrio tocca sorbirsi un bonus-CD di soli remix che, nonostante qualche nome noto (Steril, Vigilante, Heimatærde, Joachim Witt...), si rivela totalmente inutile, poiché la 'materia' su cui lavorare è talmente infima che risulta arduo andare oltre una mera ripulita ai suoni... La già compromessa scena harsh-electro trova in OG il suo punto più basso: spazzatura allo stato puro.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/obszongeschopf