10-07-2009
OBERER TOTPUNKT
"Erde Ruft"
(Danse Macabre)
Time: (50:23)
Rating : 7
Dal cilindro della Danse Macabre di Bruno Kramm (Das Ich), ecco spuntare una band assolutamente teatrale ed originale, questi Oberer Totpunkt, giunti con "Erde Ruft" alla loro seconda fatica dopo il debut "10 Grad Vor OT". Il duo amburghese (Bettina Bormann e Michael Krüger) è stato affiancato da una serie infinita di musicisti: tenori, violoncellisti, contrabbassisti, sassofonisti e così via, che sia in studio che dal vivo trasformano questa band in una sorta di creatura poliforme che cambia volto traccia dopo traccia, con risultati a volte discutibili ma decisamente particolari. "Hamburg", per esempio, ha il tipico andamento di una song dei Goethes Erben, soprattutto per via delle vocals cantilenate di Bettina, mentre la successiva "Schlacht" pende molto di più verso lidi elettronici, omaggiando alla lontana anche certi Laibach (sentitevi i cori) ed alcune eroine gotiche come Sara Noxx (l'appeal freddo ma allo stesso tempo sexy della voce non lascia dubbi al riguardo). Il concept, incentrato sul percorso della vita fino alla morte, accompagna queste dieci composizioni che alla resa dei conti risultano sì strambe, grottesche e a tratti senza logica, ma comunque piacevoli ("Imperator" su tutte). Sicuramente un disco del genere sarà accettato e capito molto di più dal popolo tedesco che dal pubblico italiano (o di qualche altra nazione), ma non per questo bisogna bocciare un'opera che finalmente ci regala un gruppo completamente diverso da tanti altri che infestano il panorama musicale alternativo. Solo Bruno Kramm poteva scovare questa band completamente fuori dagli schemi: speriamo per lui, e per gli Oberer Totpunkt soprattutto, che tutto questo pazzo virtuosismo in fase compositiva non finisca dimenticato e sotterrato dal mainstream che la stessa scena tedesca ci propina quotidianamente.
Chemnitz