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Recensione |
07-05-2011 : NECRO FACILITY |
Li abbiamo attesi per quattro lunghi anni, ed infine i terribili e giovanissimi svedesi Necro Facility sono tornati con quello che si preannunciava fra i dischi electro più attesi per il 2011, assieme a quello - già uscito - dei loro più noti connazionali Covenant. Non a caso o per mera associazione geografica citiamo i Covenant, poiché la loro nuova hit "Lightbringer", realizzata come title-track dell'EP precedente alla pubblicazione dell'eccellente nuovo full-length "Modern Ruin", è nata proprio dalla collaborazione coi Necro Facility (ai quali inizialmente apparteneva il pezzo, ma che... |
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Intervista |
07-05-2011 : SPIRAL69 |
Che con Spiral69 la scena italiana avesse trovato un nuovo nome su cui puntare forte lo si era già capito circa un anno e mezzo fa, quando l'act guidato dall'ex-Argine e Pixel Riccardo Sabetti era riuscito ad imporsi all'attenzione di pubblico ed addetti ai lavori col positivo debut "A Filthy Lesson For Lovers". Se un esordio da pollice in alto genera sempre alte aspettative, è giusto dire che, grazie anche ad un lavoro di concerto con la band che lo supporta on stage, Riccardo è riuscito a soddisfarle tutte, tornando con una prova di enorme maturità e completezza. Se già in patria il nuovo... |
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Recensione |
07-05-2011 : TÁBOR RADOSTI |
L'etichetta slovacca Aliens Production sta diventando, con il passare del tempo, una entità sempre più importante nel panorama ambient, dark ambient e industrial europeo. Le ultime uscite ne sono la prova, e questo "Agartta" dei Tábor Radosti ne è ulteriore conferma. Nato nel 1995, il progetto della Repubblica Ceca ha esordito solo nel 2001 con un CDr autoprodotto dal titolo omonimo. Due anni dopo usciva l'altro CDr "Hávamál", mentre per il primo CD edito su etichetta si è dovuto aspettare il 2006, con l'uscita di "Lamat" su Epidemie Records. A distanza di cinque... |
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Recensione |
07-05-2011 : HENKE |
Nel 2006 Oswald Henke e Mindy Kumbalek, membri fondatori dei Goethes Erben, decisero di congelare il progetto per dedicarsi ad altre cose. Mentre Mindy si eclissava, per Oswald si apriva una nuova fase artistica fatta di progetti paralleli, letteratura e poesia. Nel 2009 Oswald ha iniziato una nuova avventura musicale, creando una live band chiamata semplicemente con il proprio cognome. Dopo un paio di anni in tour a proporre le cose dei Goethes Erben, il Nostro ha deciso che fosse finalmente giunto il momento di dare vita propria al nuovo progetto. Dopo l'EP "Vom A Zum F", ecco quindi il primo full-lenght dal titolo... |
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Recensione |
07-05-2011 : DIE SEKTOR |
Per trovare tracce concrete del quartetto di Atlanta bisogna tornare indietro di quasi cinque anni, quando nell'estate del 2006 la NoiTekk dava alle stampe il full-length di debutto "To Be Fed Upon". Quel primo passo ufficiale aveva messo in luce la violenza del sound harsh-EBM del combo americano, per molti versi affine agli Hocico (quando non addirittura più efferata), in un contesto fortunatamente non avaro di varianti ben esplicate: chiari segnali di capacità superiori alla media, nonostante l'opera in sé non aggiungesse nulla di nuovo al genere. Se era legittimo nutrire delle aspettative, la scelta di... |
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Recensione |
07-05-2011 : BLACKHOUSE |
Tra i più singolari progetti del panorama industrial, i Blackhouse (oscura creatura dell'americano Brian Ladd) festeggiano i 25 anni di carriera con un doppio CD uscito dopo diversi anni di silenzio. La peculiarità della band è sempre stata la contrapposizione tra un sound rude e testi cristiani, fatto che li mise in evidenza all'interno di un genere che di norma ha sempre accostato musica violenta a testi altrettanto violenti, o se non altro decisamente opposti ai principi della cristianità. La celebrazione della pseudo-band (Ladd è da sempre l'unico membro, a dispetto dei nomi fittizi che gli sono stati... |
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07-05-2011 : IMMUNDUS |
Avevamo già avuto il piacere di parlare di Immundus un paio di anni fa, allorché uscì il secondo disco "Haunted Memories". Il nuovo lavoro - edito in formato CDr nero - mantiene le coordinate stilistiche del passato, nel tentativo di affinare le armi e raddrizzare la mira verso qualcosa di più duro. Il portoghese Bruno Duarte, mente unica del moniker, riesce infatti ad accantonare sia le influenze ambientali del black scandinavo (forse subite in seguito al suo trasferimento in Norvegia), sia un'aderenza a volte eccessiva al formato colonna sonora. D'altro canto mantiene viva la componente orrorifica,... |
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07-05-2011 : DEKAD |
Tre anni dopo il discreto "Confidential Tears", Dekad si ripresenta al pubblico a seguito del forte ridimensionamento della line-up, che ha visto il progetto passare dallo status di trio alla conduzione in solitaria del fondatore Jb Lacassagne, unico interessato a continuare l'avventura. Il factotum francese, forte del reiterato supporto della connazionale BOREDOMproduct e del produttore Member U-0176 (membro dei Celluloide, ma lo ricordiamo anche per il solo-project Thee Hyphen), torna con una terza prova che mostra ulteriori rifiniture, ma che sostanzialmente non vede mutare una formula electropop a tratti eccessivamente statica.... |
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07-05-2011 : BONA HEAD |
Roberto Bonazzoli, meglio noto come Bona Head, è il cantante e tastierista degli SHW, band di Cremona dedita a sonorità a cavallo tra britpop e rock con all'attivo due album ed un EP, e questo nuovo progetto è ovviamente l'estensione solista dell'attività musicale del Nostro, come facilmente intuibile. In questo primo full-length autoprodotto Roberto 'traduce' - in collaborazione col producer Amnesys, anche programmatore della drum-machine - il songwriting della propria band in una chiave più spiccatamente electro, mantenendo inalterata la carica espressiva tipicamente britpop delle vocals, specialmente... |
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Recensione |
07-05-2011 : VV.AA. |
La label spagnola Gradual Hate mette insieme un'ampia compilation post-industriale, composta esclusivamente da giovani progetti iberici generalmente alle prime armi. Le parole di Genesis P-Orridge, stampate nell'inserto allegato, e il titolo, che sembra rimandare al classico di casa Tesco "Projekt Neue Ordnung", vanno ad indicare - o almeno così sembra - le coordinate di partenza e i riferimenti dell'opera. Le tredici tracce del CD lasciano però poco spazio ai suoni duri, ad eccezione dell'iniziale "Blut Für Baal-Zebub", firmata Moloch 11811 ed imperniata su base abrasiva e voci distorte. Va meglio per i... |
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