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Intervista |
11-06-2011 : SUBHEIM |
Senza alcun dubbio "No Land Called Home", secondo album dell'act greco Subheim, si è rivelato una delle più belle sorprese di fine 2010. Dopo un debutto di assoluto livello come "Approach", Kostas K. e la singer Katja (ormai parte integrante del progetto) hanno saputo distaccarsi con stile dalle trame IDM per abbracciare un suono più completo, maturo e soprattutto organico, proiettando le proprie visioni artistiche in un contesto decisamente più ampio e ricco di sfaccettature rispetto alla concezione puramente elettronica degli esordi. È un songwriting particolarmente ispirato quello che... |
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Recensione |
11-06-2011 : SOL INVICTUS |
Dopo ben sei anni di silenzio i Sol Invictus tornano a firmare un album, e lo fanno con la maestria che gli è propria, evitando sperimentazioni curiose e soluzioni diverse da ciò che li ha resi famosi, ma anzi riappropriandosi di uno stile che loro stessi hanno contribuito a coniare, e che in fin dei conti dimostrano di saper ancora gestire ed interpretare molto meglio dei tanti epigoni in circolazione. Quel che subisce variazioni sostanziali è la formazione che accompagna Tony Wakeford: dei vecchi sodali rimane solo la moglie Renée Rosen; svetta per contro la mole di strumenti e lavoro tecnico di Reeve Malka (sua... |
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Recensione |
11-06-2011 : FALSE MIRROR |
Ci sono voluti più di tre anni di intenso lavoro a Tobias Hornberger, la mente che sta dietro al progetto tedesco False Mirror, per dare un degno seguito al pur ottimo "North". È così che, dopo una intensa ricerca di droni elettronici e campionamenti presi dalle più disparate fonti, compresi strumenti acustici, sintetizzatori e field recordings, e dopo la creazione di appositi software musicali, esce "Derelict World", il nuovo (capo)lavoro di False Mirror. Da sempre la sua proposta musicale nasce dal contrasto fra la forza e il fascino sublime, in senso romantico, della natura, e la miseria... |
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Recensione |
11-06-2011 : VRESNIT |
Come già accennato in una precedente recensione, Vresnit è il progetto musicale di Sergey Ilchuk, titolare della ricercata e superlativa etichetta russa Vetvei, coadiuvata dalla connazionale Aquarellist (altra label estremamente interessante, con un catalogo che vanta anche nomi quali Muslimgauze, Bardoseneticcube, Hybryds e Rapoon) per questa produzione, limitata a 484 copie numerate a mano e, come di consueto, racchiusa in una pregiata confezione apribile. Tenendo presente che l'opera in esame risale alla fine dello scorso anno, e che nel frattempo Vresnit ha presenziato su altri due split a più act, fra uscite soliste... |
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Recensione |
11-06-2011 : !DISTAIN |
L'anno scorso i veterani !distain avevano celebrato la loro importante carriera - iniziata nel lontano 1992 - con una succosa antologia doppia, ma l'attesa per un nuovo album di inediti durava ormai dal 2007, anno di pubblicazione dell'incoraggiante "Raise The Level"... Se con quell'ultima prova in studio il duo tedesco aveva mostrato di aver raggiunto stadi più alti di maturità (evidentemente il titolo non è stato scelto a caso...), con la nuova fatica l'asticella si sposta ulteriormente verso l'alto, per un act che ormai può dirsi una garanzia per ogni vero appassionato di synthpop. Manfred Thomaser ed... |
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Recensione |
11-06-2011 : HOARFROST |
Ci siamo occupati di questo misterioso act polacco lo scorso anno, in occasione del buon lavoro a quattro mani con Inner Vision Laboratory "Decline" (il primo dopo il debut album del 2008 "Ground Zero" ed un paio di uscite in download datate 2007), ed ora ritroviamo il solo-project dell'Est europeo alle prese con questo live nel formato CDr 3", ben confezionato in un cartoncino rigido a sei pannelli e limitato a soli 200 esemplari numerati a mano. La performance, tenutasi il 4 giugno 2009 in uno studio di Enniskillen (graziosa cittadina dell'Irlanda del Nord), si compone di un'unica traccia di 21 minuti, mai statica o... |
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Recensione |
11-06-2011 : HATESEX |
Chi si ricorda dei Diva Destruction, band americana incarnazione del talento di Debra Fogerty, sa bene che dietro alle melodie cupe e post-punk di quel gruppo si celava la chitarra di Benn Ra, anima inquieta e girovaga che, una volta abbandonato tale act, ha deciso di fondare, intorno al 2004, il progetto Hatesex, insieme alla cantante Krisanna Marie. Nonostante la band festeggi i sette anni di vita, la sua discografia è alquanto scarna, forse perché il nostro è stato distratto anche dalla partecipazione in altri progetti, come i Frank The Baptist e gli Scarlet's Remains. Le uscite a nome Hatesex si condensano in un EP... |
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Recensione |
11-06-2011 : ALCHEMY ROOM |
Gli Alchemy Room si formano a Torino nel 2007 come progetto solista del chitarrista/tastierista e compositore Fabio La Manna. Dopo alcuni cambi di formazione, una prima stabilità porta al disco autoprodotto "Origin Of Fears". In seguito firmano un contratto con la Nomadism, che decide di pubblicare nuovamente il disco d'esordio, aggiungendo ad esso tre ulteriori brani, che fanno parte di un EP dal titolo "A Matter Of Time". Quello che ne consegue è un lavoro composto da 9 brani in totale, ma di oltre 70 minuti, che si basa fondamentalmente su un progressive metal ricco di cambi di tempo e fraseggi... |
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Recensione |
11-06-2011 : ACCOMLPICE AFFAIR |
Avevamo già avuto modo di parlare di questo progetto nel nostro magazine in relazione all'uscita del secondo album "Samotny Horizon". Era il 2009, e da allora le coordinate di Accomplice Affair - act capitanato dal polacco Przemyslav Rychlik - non sono poi così cambiate, ed infatti anche in questo quarto CD il ruolo da protagonista viene assegnato alla chitarra elettrica, con le partiture elettroniche relegate sullo sfondo a riempire ed arrangiare i brani. L'impianto serve a creare panorami ambient relativamente oscuri che rimangono ancorati per buona parte al rock classico: l'unione tra drones e chitarra ci porta... |
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Recensione |
11-06-2011 : V2A |
Chiunque abbia seguito con assiduità la scena EBM/cyber/electro ad inizio millennio ricorderà come l'agghiacciante debut del duo anglo-tedesco "EBM", uscito per quella Trisol che tra tanti grandi nomi qualche sonora cantonata riusciva a prenderla, sia stato indiscutibilmente uno dei dischi peggiori dell'anno di grazia 2002... Quando la band sembrava sparita, senza che ovviamente nessuno si strappasse i capelli per la sua assenza dalle scene, eccola riaffiorare due anni or sono col follow-up "Mechanized Infantry", stavolta per la Biohazzard, divisione della ben più nota Danse Macabre: un altro contratto... |
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