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Intervista |
04-06-2011 : URNA |
Abbiamo avuto l'onore e la fortuna di seguire durante questi anni lo sviluppo e le evoluzioni della musica di Gianluca Martucci, musicista lontano dalle facili catalogazioni ed in grado, col suo progetto Urna, di esplorare i meandri di culti antichi (cristianesimo compreso), usando strumenti locali e mezzi elettronici. Come tutti gli act simili solo a sé stessi, Urna rimane un unicum che sembra volerci trasportare con le note tra le rovine dell'antichità, dove ancora pulsano rituali e credenze di un'umanità lontana dal materialismo autodistruttivo dei nostri giorni. Inquietudine e tranquillità sono i sentimenti... |
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Recensione |
04-06-2011 : X-FUSION |
Definire esperto un musicista come il tedesco Jan Lehmkämper, mente unica dietro ad X-Fusion, suona quasi come un eufemismo, poiché il Nostro 'smanetta' con l'elettronica ormai dall'88, è divenuto non certo per caso uno dei più richiesti producer (specie per quanto concerne la fase del mastering) della scena electro oscura e, dall'esordio ufficiale "Dial D For Demons" del 2003, è oggi giunto al settimo album, sempre sotto l'egida della Scanner. A parte questo prezioso e nutrito bagaglio d'esperienza, a Jan va riconosciuta un'astuzia particolare nel combinare ritmi e melodie, oltre che un'efficacia... |
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Recensione |
04-06-2011 : AMNISTIA |
A tre anni esatti dal precedente "Blackguard", il trio di Lipsia giunge al traguardo del terzo album ufficiale, che s'incastra in una discografia costellata da uscite in CDr e DVDr (per lo più live e remix-album, realizzati praticamente in proprio) rilasciate tra il 2005 e il 2009. È come sempre la Scanner ad occuparsi delle uscite che contano davvero, ossia i full-length di inediti, ed attraverso il supporto della label tedesca i Nostri tornano ad imporre la loro granitica EBM dall'inconfondibile taglio 90s, sempre ancorata con massima devozione alla prima parte di quella (ancor) gloriosa decade, sia in termini di... |
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Recensione |
04-06-2011 : HIDDEN PLACE |
"Weather Station" usciva originariamente nel 2005: era la prima produzione degli italiani Hidden Place, una sorta di demo di presentazione che aveva già tutte le carte in regola per ambire al livello di debut-album. Così, dopo i consensi unanimi ricevuti per il recente "Punto Luce", la Twilight Records si accorge di questo piccolo gioiello e lo ristampa dopo un'attenta operazione di 'pulitura', effettuata dall'esperto Diego Banchero (già noto per le band Egida Aurea e Recondita Stirpe). La gran parte dei brani trova fondamento in melodie impeccabili disegnate con lineari temi di synth e sessioni... |
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Recensione |
04-06-2011 : ELIAS MATT & (THE) RESCUE MISSION |
Elias Matt è un artista che proviene dal folto sottobosco culturale dell'ex-Germania dell'est. Dopo molta gavetta e l'apparizione su un paio di compilation, esce finalmente l'album di debutto di questo bizzarro personaggio, accompagnato da altri due folli amici, Denny Hellbach e Stefanie Sagert. In realtà le note biografiche che accompagnano l'uscita del disco raccontano di un ragazzo che è passato attraverso numerose traversie, prima fra tutte la depressione, di cui ha sofferto per diversi anni. Dopo varie cure psichiatriche e il ricovero nella pace di un convento, eventi che hanno peraltro rallentato non poco la... |
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Recensione |
04-06-2011 : PHANATOS |
Poco meno di quattro anni dopo il primo vero full-length "Opus 2", cui sono seguiti un EP e ben quattro singoli, riapproda sulle nostre pagine Phanatos, solo-project dello svedese Fredrik Andersson, di ritorno con un ulteriore CDr-single a tre tracce, edito anche in una limitatissima tiratura in vinile con un brano in meno e la title-track in versione differente. Noi ci occupiamo della versione CDr, che si apre proprio con la title-track, buona song che mette subito in chiaro come il piano resti il fulcro assoluto del sound di Phanatos: le dolci e passionali melodie dei tasti d'avorio s'intrecciano bene con gli inserti di... |
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Recensione |
04-06-2011 : MELANKOLIA |
"Nomina sunt consequentia rerum" direbbe qualcuno ascoltando l'album di questo progetto, che traduce nei fatti l'essenza del proprio nome. Melankolia nasce nel 2009 dalla mente dello statunitense Mike O'Brien, ma il materiale messo a punto in un arco di tempo alquanto largo inizia ad essere registrato solo durante lo scorso marzo, per dar luogo al qui presente debut-album "Orpheus Down". Le dieci tracce hanno tutte una struttura esilissima e assai semplice, basata su due linee di synth, dove una funge da base di sostegno e l'altra da motivo melodico: quest'ultima può assumere 'sembianze' molteplici imitando note di... |
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Recensione |
04-06-2011 : ADRIAN SHENTON |
Già titolare della piccolissima etichetta produttrice Phonospheric, il gallese Adrian Shenton sembra ricercare nei suoi album un contatto con la natura, al fine di estrapolarne quella serafica tranquillità che caratterizza i suoi brani. "Slowtime" è il terzo lavoro, composto da sei pezzi che, pur inserendosi nell'ampio filone della drone-music, riescono ad avere un'anima propria ed evitare quella freddezza tipica del genere. Le tracce si fondano su prolungati temi ondulatori o circolari, apparentemente prodotti da un armonium (ma più probabilmente generati con dei software), ricordando in diversi punti... |
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Recensione |
04-06-2011 : CHANSONOIR |
Dopo il singolo a due tracce di fine 2008 "Count Von Cosels Obsession" torna finalmente a farsi sentire il duo svedese ChansoNoir, composto dall'avvenente cantante e modella Elena La Vie e dal talentuoso compositore Fredrik Klingwall. In realtà la traccia "Ligeia" è già apparsa sul sampler-tributo dello scorso anno "The Tales Of Edgar Allan Poe", pubblicato dall'etichetta prog francese Musea; estrapolata da un contesto - quello di una compilation improntata verso il prog - non ideale per un act come ChansoNoir, la canzone riceve ora l'investitura ufficiale a nuovo singolo, e può essere... |
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Recensione |
04-06-2011 : DUST OF EVERYDAY |
Durante l'ultimo anno, la Echozone sembra aver moltiplicato le proprie produzioni a dismisura. Di conseguenza, viene naturale chiedersi quale politica stia adottando e quanta qualità possa ancora garantirci: se infatti è appurato che la label tedesca riesca con costanza a scovare interessanti progetti tra i meandri dell'underground, non si può trascurare il fatto che ultimamente abbia inserito nel calderone una moltitudine di release che non merita la minima attenzione e che non fa altro che rimpinguare una quantità decisamente anonima. I tedeschi Dust Of Everyday fanno purtroppo parte di questa seconda categoria.... |
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