04-06-2011
ADRIAN SHENTON
"Slowtime"
(Phonospheric)
Time: (41:39)
Rating : 6.5
Già titolare della piccolissima etichetta produttrice Phonospheric, il gallese Adrian Shenton sembra ricercare nei suoi album un contatto con la natura, al fine di estrapolarne quella serafica tranquillità che caratterizza i suoi brani. "Slowtime" è il terzo lavoro, composto da sei pezzi che, pur inserendosi nell'ampio filone della drone-music, riescono ad avere un'anima propria ed evitare quella freddezza tipica del genere. Le tracce si fondano su prolungati temi ondulatori o circolari, apparentemente prodotti da un armonium (ma più probabilmente generati con dei software), ricordando in diversi punti l'effetto sacrale e ipnotico di "Sleep Has His House" dei Current 93. A tale base vengono aggiunti arrangiamenti minimali: si tratta per lo più di rumori naturali come lo scorrere dell'acqua, i versi di alcuni animali ed altre cose simili. Piccoli tintinnii, dilatate arie di fisarmonica ed altre accortezze adornano i quadretti sonori di questo autore, che riesce, con mezzi davvero casalinghi (tutto è prodotto tramite un pc, dalla musica all'artwork, dal packaging alla stampa), a mettere insieme un lavoro di tutto rispetto, in grado di dimostrare come le buone idee possano a volte sopperire alla mancanza di tecnica e tecnologia. L'esempio di vecchi maestri rimane evidente (Eno e Schultze in particolar modo), ma negli effetti il relax di "Slowtime" trova i suoi partner virtuali in gente come Steve Roach e nell'impalpabile filone della musica new age. Confezione fin troppo spartana e povera sotto ogni punto di vista; il formato CDr gode comunque di un audio più che dignitoso. Tiratura irrisoria di sole 50 unità.
Michele Viali
http://www.myspace.com/adrianshenton
http://www.phonospheric.co.uk/