04-06-2011
ELIAS MATT & (THE) RESCUE MISSION
"Achtung! Alpha"
(Wannsee Records)
Time: (47:08)
Rating : 7.5
Elias Matt è un artista che proviene dal folto sottobosco culturale dell'ex-Germania dell'est. Dopo molta gavetta e l'apparizione su un paio di compilation, esce finalmente l'album di debutto di questo bizzarro personaggio, accompagnato da altri due folli amici, Denny Hellbach e Stefanie Sagert. In realtà le note biografiche che accompagnano l'uscita del disco raccontano di un ragazzo che è passato attraverso numerose traversie, prima fra tutte la depressione, di cui ha sofferto per diversi anni. Dopo varie cure psichiatriche e il ricovero nella pace di un convento, eventi che hanno peraltro rallentato non poco la realizzazione di questo CD, Elias sembra aver trovato un suo equilibrio. Il risultato è un disco coraggioso e sorprendente. Sembrano essere due i fattori che più hanno influenzato lo stile della sua musica: la passione per il sound dei primi anni '80 e l'incontro con Ralf Hütter e Florian Schneider dei Kraftwerk. Entrambe queste componenti sono fortemente presenti fra le dodici tracce di "Achtung! Alpha". La cosa che colpisce di più e che rende questo disco coraggioso è proprio quella di aver rinunciato ai rumori e ai ritmi ossessionanti della moderna EBM, preferendo proporre un sound ricco di melodia con arrangiamenti retrò, grazie anche all'uso di sintetizzatori costruiti prima del 1984. Il recupero di queste atmosfere non nasconde una mancanza di originalità, né tantomeno sa di nostalgia. È solo il tentativo dell'artista in questione di rifugiarsi in un'epoca mitica della propria vita, vissuta in maniera dolorosa sia per via della malattia che della mancanza di libertà del paese natio. Le reminiscenze della depressione permeano tutta l'opera, a partire dal titolo del disco, con il riferimento alla personalità Alpha dell'autore. Anche gli omaggi agli anni '80 fanno capolino ovunque, come nella cover del classico degli Smiths "There's A Light That Never Goes Out". Ma sono molti i pezzi degni di menzione, come la cavalcata elettrica "European Decadence", o i dialoghi fra voce maschile e femminile di "No, No, No!" e "Stand Up When They Beat The Drum". Le melodie più belle sono in "Universal Healing" e soprattutto nella coda strumentale di "Too Young For The Big Sleep", dove le tastiere minimali sfumano fino ad esplodere in una incantevole melodia. "Achtung! Alpha" è il risultato dell'ispirazione di un talento che è passato attraverso la sofferenza. Il risultato sono dodici tracce che vale veramente la pena di ascoltare.
Ferruccio Filippi
http://www.myspace.com/eliasmattppe
http://www.wannsee-records.de/