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Room 104

07-05-2011

VV.AA.

":New World Order: Post-Industrial Spanish Compilation"

Cover VV.AA.

(Gradual Hate Records)

Time: (64:16)

Rating : 5

La label spagnola Gradual Hate mette insieme un'ampia compilation post-industriale, composta esclusivamente da giovani progetti iberici generalmente alle prime armi. Le parole di Genesis P-Orridge, stampate nell'inserto allegato, e il titolo, che sembra rimandare al classico di casa Tesco "Projekt Neue Ordnung", vanno ad indicare - o almeno così sembra - le coordinate di partenza e i riferimenti dell'opera. Le tredici tracce del CD lasciano però poco spazio ai suoni duri, ad eccezione dell'iniziale "Blut Für Baal-Zebub", firmata Moloch 11811 ed imperniata su base abrasiva e voci distorte. Va meglio per i suoni ambientali oscuri, proposti in formato derivativo da moniker come Jazznoize e Oscuridad Macabra, e variati nel più vendibile formato marziale da un discreto numero di band (ERG, N-Urss, Verbum, The Wyrm): nel marasma bellico, fatto di solide percussioni e synth orchestrali, svettano però i soli Gradual Hate con il pezzo "Panoptikon", fondato su basi lineari torbide ed ossessive, unite a misteriose ritmiche cadenzate su cui fa capolino un classico sample vocale. Fuori dal coro agisce l'act MyNationShit con un pezzo minimal synth assai oscuro, indubbiamente piacevole nella sua ammiccante vena retrò. Altrettanto può dirsi della ritmica spezzata e rumoristica di Transmissions From The Crypt, che con il pezzo "Sociedad Illimitada" si avvicina ad alcuni vecchi nomi della Ant-Zen. Nel finale trovano spazio sonorità più complesse ad opera di Uanamani e Stillme, scivolando verso un sound electro-ambientale con venature IDM ed esiti rilassanti. L'opera viene conclusa da un video, che unisce un remix del pezzo dei MyNationShit (di certo il più orecchiabile) a immagini sgranate e qualche soggettiva forte. In assoluto, questo "New World Order" non propone nulla di nuovo e, nel marasma del già sentito, sono ben poche le tracce che riescono ad attirare l'attenzione. Scarna la confezione in jewel case con lista interna dei partecipanti ed annesso indirizzo myspace. Da notare che il progetto The Wyrm è l'unico con alle spalle una minima notorietà, guadagnata con un singolo a firma Plagiarism Is Art (edito dalla Hau Ruck! nel 1992).

Michele Viali

 

http://www.gradualhate.info/

http://www.myspace.com/gradualhatelabel