Pagina precedente |
Intervista |
30-04-2011 : CORAZZATA VALDEMONE |
In relazione all'uscita del nuovo disco della Corazzata Valdemone torniamo ad incontrare il mastermind Gabriele Fagnani, per ampliare e continuare il discorso iniziato circa un anno fa, allorché rilasciò la prima intervista per il nostro magazine. L'occasione è buona per commentare musica e prospettive future, ma anche per fare una panoramica sul settore underground italiano ed estero, ripercorso attraverso alcuni spiacevoli, curiosi o inquietanti episodi vissuti direttamente... e sempre trattati con un pizzico di sana ironia: qualità che rende interessanti suoni e parole di un progetto irrimediabilmente... |
|
Recensione |
30-04-2011 : THE MOON AND THE NIGHTSPIRIT |
Negli otto anni di esistenza di The Moon And The Nightspirit, Ágnes e Mihály hanno imparato molto, e di conseguenza, oggi, sanno molto. Sanno che la cosa migliore che potessero fare per elevare l'impianto globale del proprio prezioso ed evocativo folk acustico è stata abbandonare la lingua inglese - per riabbracciare la lingua madre ungherese - subito dopo l'esordio del 2005 "Of Dreams Forgotten And Fables Untold". Sanno che pubblicare album con cadenza biennale (e la nuova opera non fa eccezione) può mantenere sufficientemente alta l'attenzione del pubblico, senza correre il rischio di 'bruciarsi' troppo... |
|
Recensione |
30-04-2011 : SEADEM |
È sempre un piacere veder sbucare fuori, spesso praticamente dal nulla, nuovi talenti pronti a portare preziosa linfa vitale alla musica che trattiamo su queste pagine, e la sorpresa è doppiamente gradita se, come nel caso specifico, a portare alla luce nomi nuovi è un'etichetta che allarga la propria visuale a sonorità differenti. L'israeliana Eastern Front, infatti, si era sin qui principalmente occupata di act operanti in ambiti industrial e folk, gravitando nell'orbita di aree marcatamente 'brown' e 'grey'; tuttavia, di fronte alla bellezza della musica e del canto della misconosciuta artista francese Ombeline... |
|
Recensione |
30-04-2011 : OGNI VIDENIY |
In questo primo incontro con la Vetvei, particolarissima etichetta fondata da Sergey Ilchuk (attivo musicalmente con l'act Vresnit) nel 2008 a Yaroslavl e votata alla pubblicazione di misteriose formazioni dedite a sonorità orientate verso la drone ambient (con particolare riferimento al naturalismo magico ed alla concentrazione multidimensionale delle forze vitali), facciamo la conoscenza di Ogni Videniy, duo russo con alle spalle un'autoproduzione del 2007 (ristampata due anni dopo dalla stessa Vetvei) ed un recentissimo full-length per la BioSonar^Labirint. "Tajushie" si compone dell'unica traccia omonima, che... |
|
Recensione |
30-04-2011 : COH |
Il mastermind che si nasconde dietro il monicker CoH è Ivan Pavlov, sperimentatore russo che con una manciata di album, in particolare con "Mask Of Birth" e "Strings", si è imposto come punto di riferimento della scena ambient drone dalla fine del secolo scorso. "IIron" è praticamente il primo studio album dal 2006, anno in cui uscì "Above Air", e segna alcune novità nelle sonorità del progetto soprattutto per quanto riguarda la forma dei diversi brani. L'apertura del lavoro è affidata a "Red Square", brano cadenzato da percussioni elettroniche... |
|
Recensione |
30-04-2011 : LEVANT |
Col debutto sulla lunga distanza di LeVant, nuovo side-project del compositore rumeno George D. Stanciulescu (mastermind degli ottimi Ad Ombra), torna sul mercato la greca Dead Scarlet Records, label poco prolifica in termini di uscite, ma sempre attenta alla qualità delle proprie release. Recuperate dall'esperienza con Ad Ombra sia la mezzo-soprano Alexandra Damian che la soprano Ilinca Olteanu, il Nostro ha completato la line-up di questa sua nuova avventura artistica con l'altra soprano Maria Paduraru ed il chitarrista Mihai Mahalu, dando vita con essi ad un sound di stampo più marcatamente elettronico rispetto ai toni... |
|
Recensione |
30-04-2011 : K-NITRATE |
Fra i molti nomi dalla carriera discontinua c'è senza dubbio questo act britannico (nato, lo ricordiamo per mano dei due ex-Cubanate Graham Rayner e Steve Etheridge), all'esordio nel lontano '94 con "Xenophobia" e praticamente scomparso dalle scene dopo l'uscita di "Hyperphobia" nel '97... Riemerso solo nel 2007 dopo le defezioni di Etheridge e del chitarrista Dan Waldman, Graham è andato a far coppia con Christian Weber, costituendo l'attuale line-up a due che 'debutta' ufficialmente con questo terzo studio-album, primo per l'ungherese Advoxya. Discontinue sono state anche le scelte stilistiche operate dai... |
|
Recensione |
30-04-2011 : SYRINX |
I Syrinx sono una band inglese ancora non troppo conosciuta, attiva da un paio di anni ma con all'attivo una lunga lista di produzioni rigorosamente su CDr, buona parte delle quali prodotte dall'etichetta Dark Meadow Recordings, fondata da due membri di questo stesso gruppo e dedita a tirature limitatissime vendute a prezzi irrisori. "Hunted" ha visto la luce lo scorso ottobre e - come potete immaginarvi - non è l'ultimo dei lavori targati Syrinx, ma risulta essere il più recente album di lunga durata della band, seguito da vari split e release dalla distribuzione sperimentale. Il loro è un curioso mix di musica... |
|
Recensione |
30-04-2011 : STONEMAN |
Gli Stoneman, in pista fin dal 2004, dopo due dischi e numerosi opening-act per band quali Deathstars, Impaled Nazarene e Wednesday 13, giungono alla realizzazione della loro terza fatica, una tappa cruciale nella carriera di ogni gruppo. Devo ammettere che non appena ho letto il foglio di accompagnamento di "Human Hater", ho subito storto il naso. Autodefinirsi la miglior band dark metal della Svizzera, per quanto tale nazione possa essere piccola e meno prolifera di altre, mi è sembrata una sparata presuntuosa e costruita ad arte. Rimpinzare la dose affermando di aver creato un capolavoro indispensabile per ogni metallaro... |
|
Recensione |
30-04-2011 : KORPERSCHWACHE |
Il duo americano Korperschwache giunge al debut-album in CD, dopo una lunga trafila di pubblicazioni in CDr che dura da oltre dieci anni. Il loro sound è in parte accostabile al black metal più minimale, giocato essenzialmente su tre variabili: chitarra, voce e drum-machine. I riff graffianti e onnipresenti forniscono la base di partenza, desunti per lo più dal metal tradizionale più oscuro e sorretti da una batteria elettronica mai troppo invadente, strutturata in giri semplici e prevedibili che sfociano, in qualche caso ("Heaven's Gate" e "Burning Man"), in soluzioni smaccatamente thrash,... |
|
Pagina precedente |