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Reception

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Recensione
16-04-2011 : AARDIA
Le produzioni targate Waerloga, eccezionale label svedese che dal 2000 ci ha deliziati con stupende release di musica fantasy e/o ritualistica di stampo dark (oltre agli ottimi lavori degli Za Frûmi, non vanno scordati i due volumi della strepitosa compilation "Radio Rivendell"), si sono fatte sempre più rare, al punto che lo scorso anno non se n'è contata neppure una. È quindi con estremo piacere che accogliamo il ritorno in attività di questa preziosa realtà discografica, la quale ci offre il debutto sulla lunga distanza degli Aardia, trio svedese il cui sound è l'emblema stesso di...
 
Recensione
16-04-2011 : DRIFTING IN SILENCE
Terzo full-length su CD (e complessivamente sesta release ufficiale) per l'ottimo solo-project di Derrick Stembridge, manipolatore di elettronica da Chicago e titolare della stessa Labile Records. Descritta come "una valigia di vita + suoni; l'esperienza di pietre che saltano attraverso onde di suono", la nuova fatica sintetizza al meglio i toni ambientali di "Truth" (2006) e l'elettronica più composita e ricca del seguente "Fallto" (2007), abbracciando suggestioni IDM e downtempo ad ampio raggio senza rifarsi a schemi preconfezionati, complice l'eccellente lavoro svolto sulla qualità delle melodie...
 
Recensione
16-04-2011 : THE GHOST EFFECT
La Breakdown Records, etichetta torinese che si è distinta negli ultimi anni per ottime produzioni in ambito quasi esclusivamente elettronico, stupisce in positivo per aver allargato i propri orizzonti ad una band che ha nelle sue caratteristiche un sound che si rifà agli albori del gothic rock, molto distante quindi da qualunque elemento sintetico o artificiale. I The Ghost Effect, formatisi nel 2005, convogliano gli ultimi anni del loro intenso lavoro in questo omonimo album e forniscono, assieme alla succitata etichetta, un esempio di come la passione per la musica vada ben al di là dell'età anagrafica e del...
 
Recensione
16-04-2011 : VV.AA.
È dai tempi di Napster che i discografici lamentano un crollo del mercato che non saremo certo noi a negare, poiché effettivo e dovuto ad un'intera generazione che non sa provare sentimenti per l'oggetto fisico, preferendo stipare gigabyte di impalpabili mp3 nell'infinità di dispositivi elettronici oggi a disposizione di chiunque. E se ovviamente sono state le proteste delle major a fare più rumore, è però doveroso sottolineare come queste continuino ad imperare sui media commerciali e a sfornare 'artisti' di plastica strapagati, segno evidente di come la 'crisi' li tocchi fino a un certo punto,...
 
Recensione
16-04-2011 : AMBIGUOUS
La Aliens Production è un'etichetta slovacca dedita fino ad ora alla produzione e realizzazione di materiale prettamente elettronico e ambient, con particolare attenzione alla scena locale. Da qualche uscita a questa parte, sembra che l'etichetta voglia ampliare il proprio orizzonte sonoro ponendo l'attenzione sul genere dark ambient di matrice Cold Meat Industry, come dimostra l'uscita di "Stone Cross" di Ambiguous. Si tratta di un progetto slovacco di dark ambient del compositore Igor Senigla, musicista fortemente influenzato dall'elettronica proveniente dai paesi scandinavi. Le reminiscenze di Desiderii Marginis (molte) e...
 
Recensione
16-04-2011 : SATANISMO CALIBRO 9
Gli alfieri del black industrial italico tornano con un nuovo sulfureo lavoro, ancora edito dalla Old europa Cafe, dopo il convincente full-lentgh "Supernova" e alcune chicche limitate su nastro. In "Orgasmurder" i riferimenti esoterici e sulfurei si moltiplicano all'interno di un coacervo di rumori analogici spesso ripetuti in loop, quasi a formare un rituale magico segnato da sfaccettature maligne e sessuali al tempo stesso: rispetto al passato i toni si fanno ancor più ruvidi ed abrasivi, con ripetute puntate verso un noise sporco e rugginoso piegato a tematiche inquietanti. Nell'economia del disco assumono...
 
Recensione
16-04-2011 : THE PAIN MACHINERY
Come annunciato, gli svedesi The Pain Machinery passano sotto l'ala protettrice della neonata connazionale Complete Control Productions, la cui prima uscita in assoluto è proprio questa sorta di remix album, preludio all'imminente nuovo full-length "Surveillance Culture". Non il classico EP, dunque: oltre a tre delle tracce che ritroveremo sulla prossima fatica (nei vari mix qui proposti), troviamo anche due song che non figureranno nella scaletta di "Surveillance Culture", per una durata complessiva che supera ampiamente l'ora. Se con "Urban Survival" della scorsa estate il duo era tornato all'EBM...
 
Recensione
16-04-2011 : BLANK
Nuovo singolo nel solo formato digitale per il duo di Parma, di ritorno a circa tre anni dal valido secondo album "Impact Zone". La title-track mette da parte l'irruenza EBM tipica di The Maze e Der Mate, aprendo con toni suadenti e notturni fra ottimi suoni, per poi prendere ritmo e farsi più intensa e sofferta, ricordando la lungimiranza compositiva mostrata negli anni da un act del calibro di In Strict Confidence: un ottimo brano marchiato dalle classiche vocals ruvide di Davide, nonché scelta estremamente coraggiosa per un singolo, segnale di come evidentemente i Nostri intendano aprire nuove porte. "Destroy...
 
Recensione
16-04-2011 : MELMAC
La band francese Melmac, nata ben dodici anni fa, giunge solo adesso al suo terzo album dopo un ampio periodo di inattività. Il nuovo lavoro si fonda su una commistione di suoni strumentali ed elettronici che vanno ad intessere architetture di vario genere: dal post-rock ambientale ad una singolare sperimentazione che rimanda ad alcune sonorità proprie dei Sonic Youth, specialmente nell'uso della chitarra elettrica. Proprio questo strumento si erge a massimo protagonista, sporadicamente utilizzato in maniera melodica con evidenti venature malinconiche ("Killer"), ma per lo più finalizzato a generare poderosi...
 
Recensione
16-04-2011 : VERSUS
Seppur attivi da dieci anni, i tedeschi Versus approdano solo ora al debut album, tanto per cambiare a cura di quella Echozone che sta facendo della quantità il proprio credo. Ma quando quest'ultima prevale sulla qualità, il rischio è che fra certe ottime cose (Born For Bliss, Minerve, Downstairs Left) facciano sempre più spesso capolino uscite inconsistenti, quando non addirittura vergognose (The Dark Unspoken). E purtroppo il duo di Monestirea inconsistente lo è, principalmente per via di un sound confuso e derivativo dove convivono troppe correnti: tra synthpop, futurepop, EBM, rock, un pizzico di rap e...
 
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