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Reception

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Recensione
02-04-2011 : :WUMPSCUT:
Com'è d'uopo ormai da tanti anni, l'arrivo della primavera coincide col nuovo annuale album di :Wumpscut:, e dopo l'apprezzato ":Siamese:" dello scorso aprile, quest'anno tocca a "Schrekk & Grauss" tenere alto il vessillo dello progetto tedesco nel suo ventennale. Il buon Rudy Ratzinger si è preso negli anni più critiche di quante ne meritasse, realizzando fra alti e bassi una serie di validi dischi non apprezzati a dovere ("Bone Peeler" su tutti), spesso a causa di autentiche campagne distruttive messe in atto da chi ha visto nell'uscita con cadenza annuale il male assoluto. Di...
 
Recensione
02-04-2011 : DOWNSTAIRS LEFT
Il full-length di debutto del trio tedesco, annunciato per inizio 2010, è in effetti uscito solo lo scorso dicembre, ma a parte questo, ciò che da esso emerge è il dato significativo che auspicavamo: con "Waiting..." i Downstairs Left confermano quanto di buono evidenziato col sorprendente EP di fine 2009 "Nothing But Memories", estendendo a dovere il proprio prezioso discorso artistico. Se già con le quattro tracce dell'EP i Nostri avevano dimostrato che è possibile cimentarsi con sonorità gothic e darkwave con personalità, sfoggiando una grande varietà di soluzioni...
 
Recensione
02-04-2011 : STEVEN SEVERIN
È sempre difficile valutare un lavoro musicale che fa da colonna sonora per un film, in particolare per uno muto, dove la parte musicata diventa determinante, insieme alla mimica degli attori, per trasmettere le emozioni dei personaggi. Se poi questo film è "Le Sang d'un Poète", debutto cinematografico di Jean Cocteau, targato 1930, le cose sono ancora più difficili. Il film, che a suo tempo fece scalpore, tratta dell'influenza che gli scritti di un giovane poeta sembrano avere su strani eventi che accadono nella sua vita, come statue che prendono vita o corridoi che si nascondono nel riflesso di uno...
 
Recensione
02-04-2011 : AUTOCLAV 1.1
Ormai saldamente accasato alla Tympanik, l'inglese Tony Young prosegue spedito per una strada ben precisa: quella del progresso, inteso come rifinitura ed arricchimento di un sound che mantiene le prerogative iniziali, ma che anela alla perfezione formale nella costruzione di vere e proprie canzoni, piuttosto che certi esercizi di stile tipici dell'IDM. Non a caso, nell'urgenza di un suono più organico è stato inevitabile coinvolgere più ospiti per le vocals, come già avvenuto per il precedente "Where Once Were Exit Wounds" del 2009. In questa quinta fatica sulla lunga distanza l'artista inglese continua...
 
Recensione
02-04-2011 : SPIRAL69
Riccardo Sabetti, ex di Pixel ed Argine e mastermind del progetto Spiral69, torna col nuovo album ad un anno e mezzo dall'eccellente "A Filthy Lesson For Lovers", full-length d'esordio che è valso all'artista romano lodi e apprezzamenti da ogni dove. C'era pertanto attesa nei confronti di questo follow-up, che deve necessariamente soddisfare aspettative importanti e, al tempo stesso, dirci quale strada abbia inteso prendere il suo talentuoso autore. E il Nostro non si è certo accontentato di ripetere quanto di buono fatto col debut: pur mantenendo solide e profonde radici dark/new wave, Riccardo ha saputo guardare...
 
Recensione
02-04-2011 : NETHERWORLD
A distanza di quasi quattro anni da "Mørketid", Alessandro Tedeschi torna a comporre un disco per la sua label Glacial Movements, ovviamente nelle vesti di Netherworld. I suoni ad ispirazione polare continuano ad essere il perno di un'etichetta che ha inanellato, in circa cinque anni di attività, ottime produzioni sempre ad opera di grandi nomi, fatto che l'ha portata ad una visibilità forse inaspettata per un genere di nicchia. "Over The Summit" si inserisce quindi in un tessuto ormai ben collaudato, facendo concettualmente leva sul connubio mito-zone nordiche esemplificato magistralmente nel tema di...
 
Recensione
02-04-2011 : C.H. DISTRICT
Si potrà dire tutto del progetto C.H. District, ma non che sia particolarmente prolifico. Colpa del mastermind, il polacco Miroslaw Matyasik, forse troppo preso dai suoi progetti teatrali (Cogitatur Theatre, Apart e Suka Off), dove partecipa sia come musicista che come attore, oppure troppo pignolo per non curare nei minimi dettagli ogni sua uscita discografica. Fatto sta che "Conclusion", il suo ultimo lavoro, è il primo disco da cinque anni a questa parte e rappresenta un ulteriore passo in avanti nella storia musicale di questo artista, che potrebbe, con il tempo, scalare le vette della scena IDM. Già a...
 
Recensione
02-04-2011 : HROSSHARSGRANI : DEAD MAN'S HILL
Uscito ormai circa un anno fa, "Dead : Meat" è un classico split album dotato di qualità sorprendenti. A dividersi lo spazio con cinque brani a testa sono l'act austriaco Hrossharsgrani, che non ha mai brillato per originalità, e Dead Man's Hill, il progetto dark ambient aperto a soluzioni molteplici capitanato dal belga Bart Piette. I due prestano le voci l'uno nelle tracce dell'altro, con lo special guest canoro del black metaller ucraino Pr. Sergiy nella sezione targata Hrossarsgrani. L'apporto del progetto austriaco è insolitamente ispirato, grazie ad una rosa variegata di stili tra cui svetta uno...
 
Recensione
02-04-2011 : K11
"The Sacred Wood" si inserisce in un biennio assai prolifico per il moniker K11, che ha dato alle stampe, tra album e collaborazioni, un nutrito numero di titoli. Questo suo disco si collega alla vasta schiera di prodotti che per mezzo dell'elettronica riescono a far 'parlare' ambienti e siti naturali, registrandone i rumori e la vita. Nella fattispecie, il mastermind Pietro Riparbelli ha agito carpendo suoni all'interno del parco di Bomarzo (noto anche come Parco dei Mostri), sorta di ampio giardino sito nel viterbese, adornato da curiose statue ideate nel XVI dall'architetto Pirro Ligorio. Attraverso field recordings e voci...
 
Recensione
02-04-2011 : DOLLS OF PAIN
Dopo tre album, un mini e qualche raccolta di remix per etichette come Auto-Restriction, Urgence Disk, Hydra e Mekkanikal Industries, il trio francese approda alla corte dell'ungherese Advoxya con questo nuovo EP, che anticipa l'imminente full-length "The Last Conflict". La novità nella feroce dark-electro/harsh-EBM della band sta nell'introduzione della chitarra, strumento di cui si è fatto carico Olivier: certo è un primo passo di un'integrazione da sgrossare col tempo, ma al momento il risultato appare tanto di grana grossa quanto il sound di una band che stenta a decollare, specialmente a causa di una voce...
 
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