Pagina precedente |
Recensione |
23-04-2011 : KMFDM |
Festeggiare i 25 anni dall'uscita del primo album (parliamo di "What Do You Know Deutschland?", rilasciato in formato LP nel 1986 dalla Z-Records) riuscendo a pubblicare, al contempo, non solo l'ennesima fatica sulla lunga distanza, ma anche e soprattutto uno degli episodi più completi e convincenti di un'intera carriera, alla stregua dei Front Line Assembly dell'ultimo eccellente "I.E.D.", non è davvero cosa da tutti, ed è un traguardo che i KMFDM tagliano con una sicurezza disarmante. E proprio come i Front Line Assembly, che col summenzionato album hanno realizzato uno dei loro lavori più... |
|
Recensione |
23-04-2011 : MZ. 412 |
La massiccia operazione di ristampa dei cinque full-length rilasciati tra il '95 ed il 2006 dal colosso black industrial svedese prosegue spedita, ed in questa terza tappa si procede alla riscoperta di "Nordik Battle Signs", uscito per la solita Cold Meat Industry nel 1999. Nuovo artwork e gradita opera di rimasterizzazione, oltre all'aggiunta di materiale inedito, come da copione per questa serie di ristampe, ottimamente sviluppata dalla sempre eccellente label inglese Cold Spring. Messo da parte qualche eccesso black metal-oriented del precedente "Burning The Temple Of God", Nordvargr e soci tornano a fare quello che... |
|
Recensione |
23-04-2011 : DAWN & DUSK ENTWINED |
Il francese David Sabre, col suo longevo e blasonato progetto Dawn & Dusk Entwined, torna a collaborare con l'argentina Twilight Records dopo la ristampa dello scorso anno per "Vanitas Vanitatum", lavoro pubblicato nel 2007 in sole 99 copie nel formato CDr dalla Aube Et Crépuscule (etichetta dedicata unicamente alle produzioni più particolari e/o limitate nella diffusione per l'act transalpino, ovviamente facente capo allo stesso David). Evidentemente la Twilight, solitamente ben propensa alle operazioni di ristampa, è molto interessata al recupero del materiale di Dawn & Dusk Entwined, e la nuova... |
|
Recensione |
23-04-2011 : LES PARADISIERS |
Avevamo avuto l'onore, circa un paio di anni fa, di presentare questo singolare progetto ispano-americano, opera congiunta di Thomas Nöla e Demian (già mente di Ô Paradis), allorché uscì, unicamente in vinile, il debut-album "More Tales From The Garden", di cui parlammo con Thomas in sede d'intervista. Anche in questo nuovo, gradito capitolo, l'obiettivo è la ricerca di un 'esotismo moderno' che possa trasportare l'ascoltatore in fantomatici ambienti tropicaleggianti, affrescati con tinte imprevedibili che ricordano a volte cartoline vecchie di un secolo o più. Stavolta il centro... |
|
Recensione |
23-04-2011 : HENKE |
Henke è il nuovo, omonimo progetto di Oswald Henke, ben conosciuto come membro fondatore e mastermind dei seminali Goethes Erben. La sua attività si è articolata non solo in musica, ma anche attraverso la scrittura di libri e poesie, talvolta declamate in intensi reading tour. Era quindi destino che il suo istinto musicale trovasse un nuovo sfogo attraverso un act diverso da quello di origine. Henke è nato nel 2009 come live band, per presentare il lavoro fatto da Oswald on stage nel corso degli anni attraverso la riproposizione dei brani dei Goethes Erben. L'uscita di questo EP, e soprattutto dell'annunciato... |
|
Recensione |
23-04-2011 : MILLIMETRIC |
Il progetto del marsigliese François-Xavier Michel giunge alla terza uscita sulla lunga distanza, nuovamente per conto della francese M-Tronic, che già nel 2009 pubblicò il secondo full-length "Expériences Modernes". Sono proprio i brani del penultimo album a rivivere in "Reconfiguration", segnatamente sotto forma di 12 remix, cui si aggiungono tre inediti creati dall'artista transalpino fra il 2000 ed il 2004. Il sound di Millimetric ha sempre puntato con intelligenza alla fisicità della dance, ed i remixer convocati non sono certo andati fuori dal seminato nelle rispettive riletture,... |
|
Recensione |
23-04-2011 : KRISTUS KUT |
Avevamo già avuto occasione di parlare della one-man-band olandese Kristus Kut nel nostro magazine, allorché una traccia fu inclusa in uno dei capitoli della compilation "Tarot", targata Invisible Eye Productions. Torniamo adesso in modo più approfondito su questo prolifico act, che dal 2008 ad ora si è prodigato in un vasto numero di produzioni soprattutto in CDr, soffermandoci sul penultimo album, risalente allo scorso ottobre e licenziato da un'etichetta particolarmente avvezza ad echi neopagani e plumbei. Le caratteristiche del progetto, che trovano fondamento in basi cupe, rumori catacombali e... |
|
Recensione |
23-04-2011 : PARHELION |
Album di debutto per Parhelion, solo-project del canadese Ihor Dawidiuk, già attivo nella band Tunturia. Il CD trae ispirazione dalle terre polari, cantandone le - ancora per poco - immacolate bellezze che solleticano la spiritualità degli animi più sensibili. Il tutto viene interpretato per mezzo di una canonica ambient, divisa a metà tra puntate in territori astrali e sonorità oscure. I dodici brani non brillano per originalità, mantenendosi aderenti ad un'unica linea compositiva che vede primeggiare l'uso dei sintetizzatori, da cui scaturiscono lunghi e monolitici drones dall'andamento lento e... |
|
Recensione |
23-04-2011 : LIVING DEAD LIGHTS |
Con un nome che sembra uscito dalla mente di George Romero (o da un disco dei Cramps) e un look che rimanda alle cose peggiori del glam anni '80, arrivano sulla scena i Living Dead Lights, quartetto californiano formato da giovani ragazzi particolarmente agguerriti. Tornano con una riedizione dell'EP omonimo già uscito in autoproduzione, con l'aggiunta della bonus track "Johnny". I sei titoli presenti sprizzano glam rock da tutti i pori, con una occhio ai Guns'n'Roses di "Appetite For Destruction". Registrato e mixato da gente come Bradley Cook (Foo Fighters, Tool, Queens Of The Stone Age ecc...) e Eddy Schreyer... |
|
Recensione |
23-04-2011 : DISTORTED MEMORY |
Nonostante siano passati più di quattro anni dal debut "Burning Heaven", il cambio di passo necessario al canadese Jeremy Pillipow non c'è stato. Se è pur vero che la produzione risulta decisamente migliorata, grazie anche al mastering dell'onnipresente X-Fusion, è altresì evidente che le gravi lacune in termini di scrittura del debut non sono state colmate, nel senso che il songwriting del progetto continua ad annaspare nel calderone harsh-EBM/dark-electro senza che le varie canzoni riescano a lasciare il benché minimo segno. Serve a poco introdurre i vari episodi con sonorità dal... |
|
Pagina precedente |