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Recensione |
17-02-2013 : L'EFFET C'EST MOI |
Giunto al quarto lavoro da studio, il progetto dell'italiano Emanuele Buresta accantona almeno in parte i sentori bellici e vagamente medievali per aprire le porte ad un sound maggiormente orientato verso il sinfonico, con ampie aperture melodiche che non disdegnano puntate verso la maestosità del passato. Il riferimento imprescindibile sembrano essere i Blood Axis, sia nelle tonalità trionfali che negli incroci (azzeccati e ben congegnati) fra chitarra elettrica e strumentazione neoclassica, come anche nell'uso e nel tono della voce, ricalcato sull'esempio di Michael Moynihan. Le tematiche si lasciano andare a mitologia e.... |
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Recensione |
07-02-2013 : AUTOCANCRENA |
Il giovane progetto del romano Lorenzo Chiarofonte lascia momentaneamente i tipi della Scorze Records per approdare alla connazionale Murderabilia, label ben nota nel settore per ottime produzioni power-electro e noise-ambient. Come sempre il supporto è il CDr impresso professionalmente, accompagnato da un attento artwork e da un buon packaging dotato di custodia formato DVD con inserto di quattro pagine a colori. "La Distruzione" prende ispirazione dal "Woyzeck", il celebre e incompiuto testo teatrale di Büchner che ispirò anche l'omonimo film di Werner Herzog, da cui vengono estratti vari samples.... |
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Intervista |
26-01-2013 : AUTUNNA ET SA ROSE |
Sono ormai più di dieci anni che seguo il lavoro di Saverio Tesolato mente del progetto Autunna Et Sa Rose. Ormai questa è la quarta intervista, in pratica una per ogni uscita, e tuttavia ogni volta le domande scaturiscono naturali, ogni volta c'è sempre qualche novità che alimenta la scintilla della curiosità e fa si che l'intervista diventi il naturale completamento della recensione, uno spazio dove Saverio riesce ad approfondire e rileggere in alcuni casi, i temi dell'opera appena pubblicata. I molti temi che verranno trattati all'interno dell'intervista non sono mere forzature giornalistiche ma derivano.... |
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Recensione |
26-01-2013 : VANITY |
Una volta rimasti senza nulla da inventare ex novo, l'ibridazione fra stili differenti è stata senza dubbio la chiave di volta per andare oltre gli schemi dei principali filoni musicali, ma nonostante gli innumerevoli tentativi, sono davvero in pochi quelli che sono realmente riusciti a piegare al volere di un suono personale e libero da paletti di sorta influenze differenti, quando non addirittura 'storicamente conflittuali'. Questa rara abilità è l'arma in più dell'eccelso debutto dei Vanity, quartetto con base operativa in Italia, ma con in formazione il bravo cantante palestinese N ed il bassista svizzero.... |
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Recensione |
26-01-2013 : AUSTRALASIA |
Che commistione bizzarra questa del duo italico Australasia, composto dai due riservati musicisti Gian (chitarre, basso e tastiere) e Rico (batteria e tastiere), della cui spartizione in fase compositiva ed esecutiva nulla si può ufficializzare. Strano anche che il titolo di questo mini album conciso ed ermetico richiami in causa il nome di uno dei più emblematici vocalist della storia del secolo scorso, visto che nel dischetto non esistono testi cantati. La missione del duo è quella di stupire facendo discendere il proprio sound di chiara matrice shoegaze/post-rock dall'heavy metal estremo e corposo. Le influenze.... |
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Recensione |
13-01-2013 : FRANCIS M. GRI |
Se nella scena nazionale c'è un artista che segue solo il proprio cuore, aprendolo realmente al resto del mondo attraverso le sue creazioni sonore, quello è Francis M. Gri, compositore e strumentista di rara sensibilità che abbiamo imparato a conoscere non solo per i suoi lontani trascorsi nella prima incarnazione degli splendidi All My Faith Lost..., ma anche e soprattutto per magnifici progetti come Apart e Revglow. Mai ligio ad alcun trend, né legato ad alcuna precisa corrente stilistica, il Nostro sa parlare dritto all'anima con le note, e poco importa se stia imbracciando una chitarra, piuttosto che pigiando.... |
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Recensione |
20-12-2012 : BALLO DELLE CASTAGNE |
Con "Surpassing All Other Kings" il Ballo Delle Castagne conclude la sua trilogia discografica, iniziata nel 2009 con l'album omonimo e proseguita l'anno seguente con "Kalachakra". Per la terza fatica da studio la band subisce una variazione non indifferente, rappresentata dall'uscita di scena Marco Garegnani, membro fondatore nonché mente strumentistica del gruppo The Green Man; tale peculiarità porta l'altro membro Diego Banchero ad un ruolo predominante nella composizione dei pezzi (ne firma infatti sei su dieci), tanto che le tonalità e le strutture si diversificano dai brani degli esordi e tendono.... |
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Recensione |
20-12-2012 : TSIDMZ |
Ci siamo occupati di questo solo-project parmense lo scorso luglio in occasione del mini "We Are Time" su Ufa Muzak (arrivato dopo alcune release su etichette minori, spesso in compagnia di altri act), e già lo ritroviamo col primo album vero e proprio grazie al supporto della sempre attivissima Old Europa Cafe, orgoglio del panorama discografico nazionale più legato alle aree sonore grigie e brune. Detto che il Nostro è attualmente sul mercato anche con uno split a quattro in compagnia di nomi di buon peso quali BloodSoil, Striider e Legionarii, questo nuovo full-length si fregia, oltre che di una confezione.... |
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20-12-2012 : TOILET TRADES |
Singolo di debutto fissato su un nastro della durata di 10 minuti per Toilet Trades, act parallelo e forse estemporaneo di Davide Femia, boss dell'italiana Santos Productions. Ironicamente il Nostro mostra il lato sociale della latrina, traendo ispirazione (nomen omen) dagli scritti lasciati sulle pareti dei bagni pubblici. L'ambientazione prettamente maschile, ma anche volutamente sporca, ci rimanda in parte alle tematiche homosex-noise di Richard Ramirez, riviste con una punta di scherzosità e divertimento. Il breve lavoro viene realizzato per mezzo di field recordings (provate a indovinare da dove vengono ricavate...) e rumori.... |
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Recensione |
04-12-2012 : ROSE ROVINE E AMANTI |
Nel decennale dell'attività discografica, a poco più di tre anni dall'ultima fatica sulla lunga distanza "Demian", il progetto di Damiano Mercuri giunge ad apporre l'undicesimo sigillo complessivo alla propria lista di realizzazioni, preferendo abbandonare la pur solida inglese Cold Spring per affidarsi ad una produzione in proprio. L'attesa è stata sicuramente lunga, ma alla fine l'artista capitolino, che sul nuovo lavoro si è occupato praticamente di tutto (ad eccezione delle parti di batteria, più il supporto vocale di Noemi York in alcune tracce), è riuscito a tenere fede alle.... |
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