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Recensione |
04-02-2014 : IL SEGNO DEL COMANDO |
Rimasta in sonno per ben 11 anni, la band genovese Il Segno Del Comando firma finalmente il suo terzo album. Alla guida troviamo come sempre Diego Banchero, affiancato da una nuova formazione composta da musicisti già presenti in Egida Aurea e Recondita Stirpe, e rinforzata da alcuni special guest d'eccezione provenienti sia dal settore prog-rock italiano (Claudio Simonetti, Martin Grice dei Delirium, Gianni Leone de Il Balletto Di Bronzo, Freddy Delirio) che dalla scena elettroacustica successiva (da Pustianaz/Gerstein a Paul Nash, fino a Vinz Aquarian). La voce di Mercy, che aveva segnato i due precedenti dischi, viene abilmente.... |
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Recensione |
25-01-2014 : FIRST BLACK POPE |
Ci sono voluti circa tre anni e mezzo per dare all'eccellente debut "Spiritual/Spiral" un degno successore, ma alla fine i veneti First Black Pope sono riusciti nell'intento, ancora una volta sotto l'egida dell'ungherese Advoxya. L'ingresso in formazione di un musicista esperto ed abile come Giorgio Ricci (Templebeat, RAN, Monosonik) ha senza dubbio portato una ventata di freschezza nel sound dei Nostri, che già si erano distinti per essere stati in grado di staccarsi con successo dalle soluzioni più abusate dell'harsh-EBM, e che col rinnovato assetto compiono un ulteriore salto di qualità, conseguendo una nuova.... |
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Recensione |
25-01-2014 : TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA |
"Chaosphere", l'album perduto della Tomografia Assiale Computerizzata, fu registrato tra il 1997 e il 1998 a New York. Rimasto chiuso in un cassetto per anni, doveva essere il seguito di "Apotropaismo" (disco stampato nel 1997 proprio dalla Old Europa Cafe), collocandosi tra l'era di mezzo del progetto parmense e la successiva rinascita, avvenuta con il trittico discografico licenziato durante il nuovo millennio. Ispirato da "Solaris" e "Stalker", i due film fantascentifici del regista russo Tarkovskij, l'album ne riprende le atmosfere rarefatte e l'astrattismo comunicativo, traducendo in suoni sia.... |
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Recensione |
25-01-2014 : PUBLIC DOMAIN RESOURCE |
Se i Public Domain Resource fossero due ragazzi venticinquenni, probabilmente farebbero future-pop, harsh-EBM o aggrotech... Ma Pietro Oliveri (synth, programming, voce) ed Ugo Crescini (voce) sono verosimilmente negli 'anta' a livello anagrafico e provengono dalla scena degli anni '80, e proprio Ugo lo ricordiamo alle prese con le primissime sperimentazioni in campo industrial nella seconda metà degli 80s nei poliedrici Officine Schwartz. Questo per dire come il duo bergamasco, nato nel 2012 (inizialmente come solo-project di Pietro), sia pienamente legittimato a suonare squisitamente retrò, a differenza dei tanti act dove.... |
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Intervista |
11-01-2014 : THE BLUE PROJECT |
Se è vero che le parole sono importanti (ed è vero), allora non ci parrebbe corretto parlare di reale 'sorpresa' riguardo allo splendido "Adrift" del duo italico The Blue Project. Deve effettivamente sorprendere la grandissima qualità di un debut album una volta scoperto che dietro ad esso ci sono non degli sconosciuti in cerca di affermazione, bensì personaggi che hanno dato lustro alla scena nazionale come Davide Borghi (mastermind dei ben noti Albireon) e la rediviva Maria Cristina Anzola (voce dei The Bel Am nei primi anni '90)? Certo che no, come non sorprende che The Blue Project abbia destato.... |
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Recensione |
11-01-2014 : SINEZAMIA |
I Sinezamia non sono una novità nel panorama underground italiano, essendo attivi dal 2004 e con già un album ed alcuni EP alle spalle. Questo "Senza Fiato", quindi, arriva con un background solido e ben definito, che aveva visto i Sinezamia autori di una darkwave infarcita di svariate influenze nell'album "La Fuga". Nell'ambito di un processo di crescita e mutazione, la band ha deciso di virare il proprio sound verso territori più propriamente gothic rock addentrandosi, con determinazione e idee chiare, in un territorio dove molti artisti si perdono già alla prime uscite. I Sinezamia aumentano.... |
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Recensione |
29-12-2013 : MALATO |
La scena underground romana non smette di regalare buoni frutti da tanti anni a questa parte, e a darcene conferma sono i Malato, giunti al loro secondo EP dopo "Avant Pop Muzak" del 2007. La continuità col passato è forte sia nei suoni che nei membri dell'ensemble, composto da nomi legati - tra gli altri - agli storici Ain Soph, ma anche da interpreti più recenti come il frontman Darkyota, già noto alle cronache nelle vesti rumoristiche di No Light For Tomorrow. Introdotto da una grafica retrò che rimanda agli anni '70 e alla cultura mod, l' "Avamposto Malato" trova le sue radici nel.... |
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Recensione |
29-12-2013 : PHANTOM LOVE |
Dietro al monicker Phantom Love si cela Valentina Fanigliulo, eclettica artista già nota con lo pseudonimo di Mushy, con il quale vanta già diverse ed importanti uscite per la Mannequin Records. È proprio dal titolo di un brano siglato come Mushy, appunto "Phantom Love", preso dal 12" "My Life So Far", che Valentina ha deciso di dare sfogo all'ennesima sfaccettatura del proprio Ego artistico. L'EP "Crave For Lust" rappresenta quindi un ulteriore step nella crescita, ma soprattutto nella diversificazione della sua proposta musicale. Ci sono tre brani, ricchi di atmosfere oscure e a tratti.... |
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Intervista |
16-12-2013 : SYRIAN |
Averli dovuti attendere per ben sei lunghi anni non è stato semplice, ma alla fine i Syrian sono tornati sulle scene, lavorando alacremente fra palchi, remix e studio per giungere senza fretta - ma assolutamente preparati - all'appuntamento col grande rientro nel mercato discografico. Un rientro che si è concretizzato, la scorsa estate, con l'uscita di "Death Of A Sun", quarto album del duo che ha sorpreso tutti col proprio indirizzo stilistico, mai così marcatamente rivolto verso quel magico e indimenticabile (synth)pop elettronico degli anni '80 che sia Andrea 'Andylab", sia Lorenzo 'Voyager' non hanno.... |
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Intervista |
16-12-2013 : AUSTRALASIA |
Non sono solo uno straordinario esempio di connubio tra musica estrema ed oscura, ma sconfinano anche tra influenze che il black metal ha abbracciato solo negli ultimi anni. Australasia è un nome di cui essere fieri, per la loro pragmatica proposta in grado di riunire pubblici così lontani tra di loro, in una veste strumentale dall'estetica sinfonica e intellettuale. Il loro leader Gian ci illumina sulla natura del progetto, lontano dai palchi per scelta, ma più vivo che mai nel sottobosco italiano.
(D)Per cominciare, raccontateci un po' tutto quello che c'è da sapere sulla vostra breve ma vincente carriera..... |
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