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Room 108

16-12-2013

AUSTRALASIA

Estremismo senza confini

AUSTRALASIA

di Max Firinu

Non sono solo uno straordinario esempio di connubio tra musica estrema ed oscura, ma sconfinano anche tra influenze che il black metal ha abbracciato solo negli ultimi anni. Australasia è un nome di cui essere fieri, per la loro pragmatica proposta in grado di riunire pubblici così lontani tra di loro, in una veste strumentale dall'estetica sinfonica e intellettuale. Il loro leader Gian ci illumina sulla natura del progetto, lontano dai palchi per scelta, ma più vivo che mai nel sottobosco italiano.

AUSTRALASIA

"Musicalmente Australasia si ricollega all'universo 'post' nella sua accezione canonica, ovvero nell'utilizzo di una strumentazione tipica del rock per fare qualcosa che, con il rock, non ha nulla a che vedere. Ci rivolgiamo ad un pubblico di persone capaci di viaggiare con l'immaginazione, oltre che con il corpo: curiosi, sognatori, chiunque ami guardare oltre il confine delle banalità da cui siamo circondati..."
(Gian)

 

AUSTRALASIA

"Australasia è un contenitore onnivoro, ma se volessi rintracciare una radice comune per tutta la sua produzione, la identificherei sicuramente nel momento in cui, da bambino, ho ascoltato per la prima volta una colonna sonora di Ennio Morricone venir fuori dallo stereo di mio padre. Credo che tutta la musica che mi ritrovo a comporre abbia lo scopo di ricreare la meraviglia di quell'istante..."
(Gian)

 

 

http://www.australasiamusic.com/

http://immortalfrostproductions.com/