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Recensione |
17-04-2013 : THE DAY OF THE ANTLER |
Forse a qualche attento esploratore dei meandri delle aree musicali grigio/brune era capitato di imbattersi in questo progetto guidato dal finlandese Jani Hellén (Sonic Temple Assassins, Ydintalvi), che nel 2009 rilasciava nel solo formato download un paio di brevi compendi di quanto fatto dal 2004 ad allora, quando il sound aderiva maggiormente - stando a quanto si legge - a coordinate sonore di stampo dark ambient e noise/power-electro... L'inattesa svolta si era avuta poi nel 2011, quando l'act aveva rilasciato una release ambiziosa e particolare come il CDr 3" "A Call To Greatness", pubblicato in sole 50 copie da.... |
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Recensione |
07-04-2013 : HARVEST RAIN |
Ritorno gradito quello della band statunitense Harvest Rain, ormai sulla breccia da circa un decennio con un sound che fonde il neofolk classico a sferzate wave e rockeggianti. "Gentile Peasantry" è il sesto lavoro di lunga durata e viene presentato come l'album gemello di "Blood Hymns", uscito nel 2007 per la francese OPN. Di fatto tra i due CD c'è ben poco di simile, se non il fatto di essere stati registrati entrambi durante il solstizio d'inverno ed avere in comune i due titoli "Pillars Of Ice" e Thuletide", di fatto totalmente diversi nelle sonorità. Ciò a cui il progetto.... |
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Recensione |
17-03-2013 : ARKANE |
Poco meno di un anno fa, nel presentare il singolo digitale "Mesmering Masquerade", avevamo dato notizia di come il solo-project ellenico - creato da ArkanumX, ex-membro degli ottimi Daemonia Nymphe - fosse già al lavoro su quello che sarebbe stato il secondo album per Arkane dopo "Enraptured Serene Mesmerism" del 2008 (il terzo se includiamo anche il full-length del 2002 "Arcane Elitism", rilasciato col vecchio monicker XarkaneX). Il momento è finalmente giunto, e per l'occasione l'artista greco torna a lavorare con quella Fossil Dungeon che già curò il debut di XarkaneX, la quale -.... |
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Recensione |
06-03-2013 : THE ENCHANTED WOOD |
Questa folgorante uscita è la prova inconfutabile di quanto la Francia negli ultimi due anni abbia contribuito al meglio alla scena della musica oscura. Oltre a ottime etichette come la consolidata Prikosnovénie o l'interessante OPN con relative scuderie al seguito, anche il panorama autoprodotto e più indipendente è stato elogiato tra le pagine del nostro magazine (lo scorso anno era toccato a Kentin Jivek). Per rimanere in tema neo-folk, per quanto sia divenuto riduttivo a volte appellarsi a tale catalogazione, non può assolutamente passare inosservato questo nuovo straordinario prodotto di un artista.... |
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Recensione |
06-03-2013 : ANDREA PELLEGRINI, TANJA ZAPOLSKI, MARTIN HALL |
Un nome come quello di Martin Hall, attivo sin dal 1979 e che ha gravitato per oltre trent'anni nel mondo della musica attraverso espressioni artistiche a cavallo fra punk, elettronica, gothic, pop, industrial, cabaret, musica classica e da camera, non necessita certo di troppe presentazioni. Artista a tutto tondo (è anche scrittore, critico, attore...), lo storico personaggio danese ha militato in molte formazioni, ma da tempo ha intrapreso una carriera solista decisamente più sperimentale, sempre con ottimi risultati e raccogliendo grandi consensi. L'ultima 'sfida' intrapresa dal Nostro lo vede prestare la sua penna di.... |
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Intervista |
07-02-2013 : THE VICTIM'S BALL |
Spostarsi sino agli antipodi delle lande natie e trovare in un altro continente non solo nuove prospettive di vita in generale, ma anche e soprattutto le prerogative giuste per dare una forma compiuta alle proprie idee artistiche: è quanto accaduto a Roberto Massaglia, milanese di nascita ma ormai da oltre vent'anni residente in Australia, terra che ha dato i natali a numi tutelari imprescindibili come Dead Can Dance ed Ikon. La carriera di Roberto inizia a dare i suoi frutti all'inizio del terzo millennio, in principio coi Tankt, ed in seguito coi The Tenth Stage; solo dopo lo scioglimento di questi ultimi nasce The Victim's Ball, la.... |
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Recensione |
07-02-2013 : DEATH IN JUNE |
C'è da giurare che i nostalgici del periodo d'oro di Death In June, quelli che rimpiangono i giorni migliori e che male hanno digerito tanto gli ultimi album quanto la caterva di ristampe, edizioni speciali e raccolte di rarità vere o presunte, non partiranno ben predisposti verso una nuova uscita live dello storico act inglese. Eppure questo corposo DVD (oltre quattro ore di materiale), curato dall'ottima label francese Steelwork Maschine in un bel formato digifile completo di poster a due facciate, è realmente il miglior compendio del Death In June in versione live del nuovo millennio, coi suoi tre concerti interi.... |
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Recensione |
07-02-2013 : ELIN KÅVEN |
Siamo soliti chiamarli 'lapponi', ma i discendenti diretti di una precisa area all'estremo Nord della Scandinavia chiamata Sápmi, che abbraccia Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia, rivendicano le loro origini di autentici indigeni scandinavi noti come 'Sami'. Il riconoscimento di questa popolazione di antichissime origini ed il suo diritto all'autodeterminazione hanno portato finanche alla creazione di parlamenti Sami (almeno nelle tre grandi nazioni scandinave, ma non ancora in Russia), oltre che ad un attento recupero del proprio inestimabile patrimonio culturale e storico da parte delle istituzioni locali. Premessa geopolitica.... |
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Recensione |
07-02-2013 : TRINITHOS |
Il neofolk non è morto. Alla faccia di chi gli vuole male, nasconde i suoi anni, si ricicla, cambia i nomi, ma propone alla fine le stesse coordinate che ne hanno fatto la fortuna. Con tanta chitarra, qualche coro femmineo e un po' di strumenti bucolici (tipo flauti, fisarmoniche, ecc...), il risultato è garantito. In realtà non è così semplice. A quanto detto manca l'ingrediente principale, ovvero la sensibilità che un artista deve mettere per trasmettere sensazioni e emozioni. Questo progetto teutonico Trinithos, giunto con "Zeichnungen" al secondo album (cui si aggiungono un paio di split.... |
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LiveReport |
26-01-2013 : HEILIGE! TOUR |
Le previsioni danno neve per questo giovedì di metà dicembre, ma per chi - come il sottoscritto e l'amico al mio fianco - ancora attende la sua 'prima volta' per vedere Death In June dal vivo, evitarsi la trasferta in quel di Rozzano non rientra fra le opzioni. E proprio verso le 21, poco prima che la serata abbia inizio presso l'ottimo The Theatre (funzionale locale dove già ci eravamo goduti la seconda edizione del bel mini-festival In Folk Noctis), i fiocchi bianchi ci accolgono iniziando a cadere dal cielo...
Sono da poco passate le 21 quando gli STARDOM, formazione di casa (precisamente di Milano),.... |
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