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Recensione
17-02-2013 : THEOLOGIAN
THEOLOGIAN
Ci eravamo calati con piacere nelle oscure arti sonore di Theologian, progetto nato dalle ceneri di Navicon Torture Technologies per mano di Lee M. Bartow solo nel 2009, e giusto due anni fa ne celebravamo l'eccellente esordio sulla lunga distanza. Nel frattempo non sono mancate svariate altre uscite, per lo più in download o in formati come il CDr e l'audiocassetta, sovente in coppia con qualche altro nome della scena e quasi sempre sotto il marchio Annihilvs (piccola label gestita dallo stesso musicista statunitense). Come annunciatoci all'epoca in sede d'intervista dal mastermind Leech, è ancora l'ottima etichetta americana....
 
Recensione
17-02-2013 : NYODENE D
NYODENE D
Nyodene D è un progetto americano ancora non troppo conosciuto dalle nostre parti, attivo da circa quattro anni e dedito ad un post-industrial che sfocia spesso in tonalità aggressive, prossime al noise e alla power-electro. Un certo feeling con la scena europea emerge sin da subito e rimanda ai grandi nomi di casa Tesco, da cui vengono riprese le modalità di trattazione vocale e la densa potenzialità dei rumori. "Edenfall" rappresenta la prima produzione di 'livello elevato', giunta dopo parecchie release su nastro e CDr contornate da mini e singoli a tiratura limitata. A contraddistinguerla è la....
 
Recensione
07-02-2013 : TREHA SEKTORI
TREHA SEKTORI
La canadese Cyclic Law, fra i nomi di spicco del panorama discografico legato a dark ambient e affini, prende sotto la propria ala protettrice il solo-project del francese Dehn Sora (anche membro del trio Sembler Deah), ristampandone il debut "Sorieh" - uscito in CD nel 2009 per la parigina Kaosthetik Konspiration - su vinile in 250 copie e, al contempo, rilasciandone la nuova fatica sulla lunga distanza, sia nella medesima tiratura in formato LP che in edizione limitata a 1000 esemplari per quanto attiene al CD, quest'ultimo confezionato nel bel formato digifile a sei pannelli. Il suono dell'act d'oltralpe rimane fedele alle....
 
Recensione
07-02-2013 : PARZIVAL
PARZIVAL
Settimo album per i Parzival, band danese composta principalmente da musicisti provenienti dalla Russia. I Nostri hanno da sempre frequentato il genere marziale, imitando e reinterpretando in vari modi la lezione dei Laibach. "Die Kulturnacht" segna un ritorno alle origini, dopo l'ampia parentesi segnata da tonalità electro/EBM che vedeva accostate ritmiche dance e motivi guerreschi. Lasciate le piste da ballo tornano in voga i temi orchestral-sinfonici, spesso interpretati con synth e tastiere, ma non manca all'appello anche una lunga lista di musicisti classici, capaci di migliorare una condizione sonora non sempre al top.....
 
Recensione
07-02-2013 : DAY BEFORE US/NIMH
DAY BEFORE US/NIMH
Album realizzato a quattro mani da Giuseppe Verticchio, valido autore di drone-ambient malinconica e isolazionista firmata sotto le spoglie dello pseudonimo Nimh, e Day Before Us, giovane progetto neoclassico capitanato dal francese Philippe Blache. In "Under Mournful Horizons" viene unita l'anima elettronica a quella strumentale attraverso il filo conduttore di panorami e melodie malinconiche. L'artwork che adorna il bel digipak ci rimanda ad una dark ambient classica fatta di cattedrali, statue, immagini mortuarie e solitarie, ma di fatto il contenuto del disco è solo in parte debitore del suddetto genere, riuscendo a....
 
Recensione
26-01-2013 : MAEROR TRI
MAEROR TRI
Nel 1997 "Emotional Engramm" sanciva la fine della carriera dei Maeror Tri, trio tedesco che ha saputo costruire con maestria (attraverso una lunga serie di uscite iniziata nell'88) una drone-music ricavata sia da marchingegni elettronici che - soprattutto - da riverberi strumentali, in un periodo in cui l'underground ribolliva sotto le macerie degli anni '80 in attesa di riesplodere rigoglioso a ridosso del nuovo millennio. Il filo che separa il suono dal rumore è sempre stato sottilissimo nei brani della band, i suoni di strumenti come chitarra o flauto potevano assumere sembianze rumoristiche senza che l'ascoltatore....
 
Recensione
26-01-2013 : XIPHOID DEMENTIA
XIPHOID DEMENTIA
Progetto di vecchia data (gli albori risalgono al 1999) ma con all'attivo solo quattro album e qualche collaborazione, Xiphoid Dementia è l'incarnazione artistico-musicale dello statunitense Egan Budd, che per l'occasione trova il supporto della quotata Malignant Records. La nuova fatica discografica, intitolata "Secular Hymns", ha fattezze smaccatamente post-industriali con un debole per l'oscurità di matrice mitteleuropea, e con alcune puntate verso stili diversi; il tutto viene diviso in quattro lunghe tracce, simili a delle suites. L'apertura, affidata ad "Abortion Rites", rimane il momento più....
 
Recensione
13-01-2013 : SKIN AREA
SKIN AREA
Progetto svedese di terza generazione tra quelli nati in seno alla Cold Meat Industry, gli Skin Area hanno fatto in tempo a realizzare solo due album alla corte di Karmanik (uno nel 2002 e uno nel 2006), per poi seguire le orme degli altri ex-compagni di etichetta ed 'emigrare' verso lidi discografici diversi; così, a distanza di sei anni dall'ultimo "Journal Noir/Lithium Path", il nuovo album "Rothko Field" esce per l'americana Malignant Records, garanzia di qualità sonora e grafica. Ma la label non è l'unico cambiamento, e chi ha seguito il duo Lindh/Blath rimarrà sorpreso dalla felice....
 
Recensione
13-01-2013 : TORBA/LUCA SIGURTÀ & PRAYING FOR OBLIVION
TORBA/LUCA SIGURTÀ & PRAYING FOR OBLIVION
Torniamo a parlare della piccola ed affascinante etichetta italiana Old Bicycle Records e dei suoi "Crash", ovvero split sperimentali editi esclusivamente su nastro in una tiratura limitatissima (stavolta sono 50 le copie prodotte); il tutto impreziosito dalla busta da lettera numerata e timbrata, che funge da custodia per un inserto informativo di 4 pagine stampato su carta spessa e per la cassetta monocroma con nastro plastificato apposto sui due lati per indicare i nomi degli artisti. A dividersi lo spazio c'è, da un lato, il progetto italiano Torba, di norma dedito ad un harsh-noise che mescola materiale campionato a....
 
Recensione
20-12-2012 : LEGIONARII
LEGIONARII
Definire prolifico questo primo anno di attività discografica per Legionarii appare decisamente un eufemismo, visto che da maggio in poi il misterioso solo-project europeo (non si hanno notizie precise circa la reale provenienza...) ha inanellato un totale di sei uscite, di cui l'ultima è questo secondo full-length, ancora una volta per l'ottima Rage In Eden. Lo spirito glorioso e impavido dell'antica Europa e la volontà di annientamento del vacuo e corrotto mondo moderno albergano sempre forti nel cuore del progetto, che dalle note interne del nuovo lavoro proclama stavolta: "Per costruire un impero d'acciaio.......
 
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