13-01-2013
TORBA/LUCA SIGURTÀ & PRAYING FOR OBLIVION
"Tape Crash # 4"
(Old Bicycle Records)
Time: (46:00)
Rating : 6.5
Torniamo a parlare della piccola ed affascinante etichetta italiana Old Bicycle Records e dei suoi "Crash", ovvero split sperimentali editi esclusivamente su nastro in una tiratura limitatissima (stavolta sono 50 le copie prodotte); il tutto impreziosito dalla busta da lettera numerata e timbrata, che funge da custodia per un inserto informativo di 4 pagine stampato su carta spessa e per la cassetta monocroma con nastro plastificato apposto sui due lati per indicare i nomi degli artisti. A dividersi lo spazio c'è, da un lato, il progetto italiano Torba, di norma dedito ad un harsh-noise che mescola materiale campionato a distorsioni sonore, e dall'altro la coppia Luca Sigurtà e Praying For Oblivion, il primo fautore soprattutto di un'ambient elettronica costruita su temi soffici e partiture più dure, mentre il secondo (nome d'arte dell'americano Andrew Seal) ha proposto nei suoi precedenti lavori una power-electro non troppo spinta ma dotata di una forte carica orrorifica e nera, fatto che gli ha garantito una minima notorietà nel settore musicale più estremo. Al di là del background dei singoli artisti, il contenuto della cassetta ci propone una tempesta noise nella migliore tradizione giapponese, sulla scia di nomi come Merzbow, Aube e Masonna, stilisticamente prossima anche allo stile di alcuni autori americani ed europei, ma - a differenza di questi - senza implicazioni tematiche particolari. Torba presenta due brani (difatto indivisibili) dalla struttura elaborata e simmetrica, divisi in tre movimenti che tornano in alternanza: il rumore di un vinile che gira amplificato al massimo, una doppia linea elettronica composta da una base di noise abrasivo e continuo e da un tema superiore costituito da frequenze impazzite che si muovono in un totale nonsense, ed infine i conati di un individuo che sta soffocando nel vomito; l'unica variante divisoria è rappresentata da una voce ovattata, che pronuncia parole incomprensibili. L'accoppiata Sigurtà/Praying For Oblivion è ancor più diretta e secca costruendo il proprio pezzo, intitolato "Black Landscape", su due linee sintetiche sovrapposte, una più ruvida e profonda e l'altra, più disturbante, posta in sovrimpressione con andamento intermittente: in sintesi, una tempesta sonica devastante. Sia il formato che il contenuto di questo lavoro vanno a rivolgersi ad un pubblico di nicchia che non potrà che apprezzarne l'esito, grazie anche ad un'audio potente e nitido. Consigliato ad esperti e patiti del noise.
Michele Viali
http://torbaharshdrone.blogspot.it/
http://www.myspace.com/oldbicyclerecords