Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 104

Pagina precedente 
<< 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 >>  
Recensione
17-04-2013 : VV.AA.
VV.AA.
È ormai dal 1979 che si tiene un concorso organizzato - tra gli altri - da Rossana Maggia e intitolato a Luigi Russolo, celebre pittore e compositore futurista, creatore lui stesso di curiosa strumentazione rumoristica ed oggi punto di riferimento per molti sperimetatori acustici ed elettro-acustici. "Playing On The Ground" ci illustra i risultati dell'edizione del 2012, mettendo in scaletta i brani realizzati dai primi tre classificati, da chi ha ricevuto menzioni speciali e da chi è stato premiato direttamente dal pubblico e non dalla giuria. Insomma un bel festival, diviso per questa occasione tra la Francia e la....
 
Recensione
17-04-2013 : ANDREW QUITTER
ANDREW QUITTER
Attivo da ormai quindici anni e noto nell'ambiente underground per una produzione vasta, firmata con i tanti progetti a cui ha dato vita nel corso della sua carriera, lo statunitense Andrew Quitter sigla col proprio nome questo EP fissato esclusivamente su nastro ed indirizzato ad un pubblico di nicchia. Si tratta di tre tracce dedicate alle fattorie organiche, ossia quelle che - tra le altre cose - evitano l'uso di sostanze chimiche. Un tema a dir poco strano per un album di torbida noise-ambient sviluppata a partire dalla sovrapposizione di tonalità elettronico-sintetiche, di field recordings, ma anche di voce, chitarra e....
 
Recensione
07-04-2013 : RAPOON
RAPOON
La collaborazione artistica tra Rapoon e la label polacca Zoharum continua con un'uscita maiuscola che va a recuperare tutte le tracce 'rare', edite in singoletti vinilici e in compilation, che l'act inglese ha disseminato nel corso degli anni '90; prima parte di un'operazione di recupero che vedrà a breve un seguito contenente i pezzi relativi al periodo successivo al 2000. Robin Storey, ex Zoviet France, non necessita di troppe presentazioni: pioniere di un sound post-industriale nato con peculiarità singolari e ad oggi ancora riconoscibile per strutture decisamente fuori dalla norma, basate sull'incrocio di basi....
 
Recensione
07-04-2013 : DER BLUTHARSCH
DER BLUTHARSCH
Una volta detto che questa ristampa su CD del classico del 2000 di Der Blutharsch ricalca in tutto e per tutto, dalla grafica alla tracklist, l'edizione che uscì originariamente nel medesimo supporto (le altre due, uscite lo stesso anno, erano su vinile), non servirebbe aggiungere altro, a parte evidenziare come l'occasione sia ghiotta per chi deve completare la propria collezione di lavori della band austriaca, dal momento che il titolo era fuori catalogo. Questo era il Der Blutharsch antecedente alla 'rifondazione', prima che il nome si completasse con "And The Infinite Church Of The Leading Hand", e quindi prima della....
 
Recensione
30-03-2013 : ARKTAU EOS
ARKTAU EOS
Ad oltre tre anni di distanza dall'ultima prova sulla lunga distanza "Ai Ma Ra" e curiosamente passati sotto l'ala protettrice della Svart Records (label nota principalmente per essere specializzata nel ristampare musica underground su vinile), i finlandesi Arktau Eos tornano finalmente col quinto ed atteso full-length, mirabilmente confezionato in un lussuoso digipak a sei ante completo di slipcase. Curioso notare inoltre come Antti Haapapuro (titolare di quella Aural Hypnox in seno a cui si è sviluppata la vita artistica di Arktau Eos e di svariati altri suoi progetti, ma che stavolta si affranca dagli oneri di....
 
Recensione
30-03-2013 : FUNERARY CALL
FUNERARY CALL
Del progetto primigenio del canadese Harlow MacFarlane (la mente dietro a Sistrenatus) avevamo parlato circa cinque mesi fa, quando l'ottima Crucial Blast immetteva sul mercato l'ultima fatica "Fragments From The Aethyr", da noi ben accolta. Questo "Nightside Emanations", edito in un digipak formato DVD a quattro pannelli, è la penultima release in ordine di tempo per il longevo act, in quanto rilasciata un mese prima del succitato album targato Crucial Blast, e rispetto ad esso presenta sonorità più prossime alla dark ambient rituale, in quanto spogliate di quel certo fragore industriale evidenziato....
 
Recensione
30-03-2013 : OTHILA
OTHILA
A circa sei anni di distanza dal secondo album "Continents", gli Othila tornano finalmente a farsi vivi con questo nuovo vinile 7", che segna anche il debutto per la loro personale etichetta dopo gli anni passati alla corte della Divine Comedy. Realizzato in 600 copie nella splendida veste picture-disc con un gustoso inserto a quattro pagine, il piccolo e pregiato vinile riprende quel bel discorso etno-ambient mirabilmente sviluppato nel corso di due CD (il già citato "Continents" del 2006 ed "Elements" del 2002) ed un vinile 10" ("Yula", del 2003), che come gli stessi membri John Doe e....
 
Recensione
17-03-2013 : TROUM & AIDAN BAKER
TROUM & AIDAN BAKER
Ancora alle prime armi e conosciuta da pochi, l'etichetta russa Alone At Last si presenta con tutte le carte in regola per fare breccia nell'ala ambient isolazionista della scena underground. Con all'attivo già tre produzioni di primo livello firmate da Francisco Lopez, M.B. e dalla coppia Richard Francis/Bruce Russell, la label affida al duo Baker/Troum la quarta release, contrassegnata da una confezione singolare costruita su dodici pannelli apribili a croce che raccolgono all'interno ben 11 inserti in carta pesante: questa grafica particolare, dotata di forme e immagini astratte, è comune a tutti i CD e funge da segno....
 
Recensione
17-03-2013 : ORGANISATION TOTH
ORGANISATION TOTH
Chi ha seguito il post-industrial nelle sue varie ramificazioni conoscerà di sicuro Organisation Toth, one-man-band d'oltralpe scoperta dai connazionali della Athanor sul finire degli anni '90. Pochi gli album all'attivo: questo è il terzo, con un debutto nel 2003 targato Old Europa Cafe e vari singoli ed EP editi su vinile o CDr. I presupposti per un buon lavoro ci sono tutti, se non fosse che già all'epoca il buon .Ö.livier.T. non brillasse per inventiva, ma si sa che quello era un periodo in cui tutti potevano nutrirsi al grande desco dell'underground marziale, e si faceva meno caso alle pecche di qualche nome....
 
Recensione
06-03-2013 : CROWN OF CERBERUS
CROWN OF CERBERUS
Tra i tanti progetti messi in piedi da Mackenzi Chami, americano con passaporto libanese, Crown Of Cerberus è sicuramente tra i più giovani, nato circa un paio di anni fa e con all'attivo già una buona discografia (edita rigorosamente su nastro in tirature irrisorie). Rispetto ad altri suoi progetti, Chami sembra piegare con questo act verso toni più dimessi, alla ricerca di ambientazioni che diventano specchio di un'anima piegata su sè stessa. "Mother Nature's Eyes Of Fire" è essenzialmente un singolo composto da due brani di circa dieci minuti ciascuno, dove i suoni sono sviluppati tramite....
 
Pagina precedente 
<< 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 >>