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Recensione
05-01-2019 : BLACKIEBLUEBIRD
BLACKIEBLUEBIRD
Attraverso questa nostra rivista online abbiamo avuto il piacere di parlarvi di moltissimi debutti, spesso e volentieri anche importanti e di alta caratura, proprio come questo "Ghost River" dei BlackieBlueBird. Parlare in questo caso di esordio è tuttavia solo un mero dato formale, dal momento che il duo di Copenhagen è composto da artisti d'esperienza: anzitutto Heidi Lindahl, già nota alle cronache per il progetto pop/acustico Summing Silence, e poi, soprattutto, quel Nils Lassen che già nei primi anni '80 sperimentava fra post-punk e no wave coi Cinema Noir, e che in seguito avrebbe anche sondato i....
 
Recensione
05-01-2019 : VLIMMER
VLIMMER
Prosegue spedita la marcia dei 18 EP programmata dal tedesco Alexander Leonard Donat per il suo solo-project Vlimmer, iniziata tre anni or sono ed oggi giunta a quota 12 (il dodicesimo EP, di cui parleremo presto, esce in concomitanza con l'undicesimo, oggetto di questa recensione). Racchiusa nel consueto cardboard artigianale con le fatidiche due polaroid (una coi testi, l'altra ad immortalare il mood con un magnifico panorama di un lago in mezzo ad una pineta), ma disponibile anche nella limitatissima edizione in cassetta nera (15 gli esemplari prodotti) o nelle 35 copie del box in legno comprendenti i due CDr "XI" e....
 
Recensione
05-01-2019 : VV.AA.
VV.AA.
La tedesca afmusic, nei dieci anni dalla sua fondazione, ha pubblicato qualcosa come oltre 100 uscite nel formato fisico ed oltre 150 in quello digitale, e con la presente compilation intende celebrare tale fruttuosa decade. Realizzato in un essenziale digipack privo di booklet così come di qualsivoglia informazione utile, il sampler consta di quattordici tracce (in verità ve ne è però una quindicesima, non segnalata nella tracklist) che ripercorrono il decennio in esame attraverso i nomi più significativi del roster della label, la cui predilezione stilistica ha sempre gravitato fra goth rock, darkwave,....
 
Recensione
07-12-2018 : ON THE FLOOR
ON THE FLOOR
Il quartetto di Amburgo non pare intenzionato a perdere altro tempo, e dopo la 'resurrezione' dello scorso anno, concretizzata con la pubblicazione dell'album "Made Of Scars" ad oltre 14 anni di distanza dal precedente "Under A Heart-Shaped Sun", replica col suo terzo full-length a poco meno di un anno dal suddetto rientro. Tempi stretti per una band che, evidentemente, ha una gran voglia di recuperare il tempo perduto, ed a ragion veduta alla luce di quanto ci è dato ascoltare con la nuova fatica, in cui l'electro-goth già sciorinato nei precedenti capitoli raggiunge il suo miglior bilanciamento fra....
 
Recensione
22-10-2018 : BLACK TAPE FOR A BLUE GIRL
BLACK TAPE FOR A BLUE GIRL
Dopo un'intensa campagna di finanziamento via Kickstarter, finalmente il dodicesimo studio-album della storica creatura di Sam Rosenthal diviene realtà in due formati: quello in CD (un digipack completo di booklet), limitato a 1000 copie, e quello in vinile, realizzato in 300 esemplari. A poco più di due anni di distanza dal precedente "These Fleeting Moments", Sam prosegue nel suo viaggio a ritroso verso il classico sound che ha contraddistinto molti dei lavori migliori dell'act statunitense (si pensi a titoli come "Mesmerized By The Sirens", "A Chaos Of Desire", "This Lush Garden Within"....
 
Recensione
22-10-2018 : LYCIA
LYCIA
Nell'anno del trentennale dalla sua formazione in quel di Tempe, Arizona, ed a poco più di tre anni dal precedente "A Line That Connects", la storica creatura di Mike VanPortfleet torna col quarto album di quella che viene definita la sua seconda era (complessivamente il dodicesimo in studio), rientrando peraltro nel roster di quella Projekt che fu determinante per l'ascesa del progetto durante tutti gli anni '90. Con David Galas già tornato in formazione da qualche anno, nonché col ritorno di John Fair, Mike e Tara Vanflower danno vita a dieci nuovi brani all'insegna di quei marchi di fabbrica che hanno reso....
 
Recensione
22-10-2018 : SILVER DUST
SILVER DUST
L'eclettico e carismatico quartetto svizzero dei Silver Dust arriva alla sua terza uscita in studio, decisamente una spanna sopra rispetto al precedente "The Age of Decadence". Forti di un leader carismatico come Lord Campbell e di un fervore compositivo che pesca dal rock e dal metal, agghindati con elementi gotici e scenografici sia in sede di ascolto che in live - costumi di epoca vittoriana, scenografie macabre e performance teatrali sono infatti il pane quotidiano della band di Porrentruy, nonché il loro vero elemento distintivo - i Nostri si appoggiano nuovamente alla conterranea Escudero Records ed alla tedesca....
 
Recensione
22-10-2018 : THE CASCADES
THE CASCADES
Poco meno di un anno fa, in occasione dell'uscita del doppio CD celebrativo "Diamonds And Rust", avevamo lasciato in sospeso ogni eventuale giudizio sullo stato di salute dei Cascades in attesa di un nuovo album in studio, nonostante gli inediti inclusi nella raccolta facessero ben sperare. Finalmente, proprio nell'anno che segna il trentennale della band, il sesto album diviene realtà grazie al supporto della vitale Echozone, che già aveva dato alle stampe la suddetta antologia adottando il longevo trio in questa sua 'rinascita', come la Fenice del titolo vuole suggerire. Nulla è sostanzialmente mutato nel....
 
Recensione
30-07-2018 : IKON
IKON
Nel lontano gennaio del 1992, la leggendaria band australiana capitanata da Chris McCarter entrò in studio per le sue prime registrazioni ufficiali, fissando su nastro otto tracce in tre giorni. Svariati problemi tecnici minarono tale sessione, forzando Chris e soci a variare la scelta della song da pubblicare come primo singolo (che alla fine fu "Why" anziché la prevista "As Time Goes By") e ad accantonare una serie di canzoni insoddisfacenti dal punto di vista della qualità audio. Tali brani sono poi riapparsi in vari mix nel corso della lunga carriera dei Nostri (una prima versione di questa....
 
Recensione
30-07-2018 : LOVE IN PRAGUE
LOVE IN PRAGUE
Terzo lavoro sulla lunga distanza per questo duo di Lione che mescola coldwave, post-punk e shoegaze creando un'algida sinergia tra i bagliori chitarristici, le rudimentali percussioni, le tastiere di Benoît ed il ritmico incedere del basso di Chloé. Non nuovo sulla scena, il duo è attivo dal 2007 ed ha collezionato negli anni numerose presenze live a fianco di grandi nomi del genere quali Crocodiles, Clan Of Xymox, Lebanon Hanover, And Also The Trees e Norma Loy. Non è difficile intuire la validità del progetto, anche solo partendo da questa ultima loro uscita per Off World datata Aprile 2018: la proposta....
 
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