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Room 103
05-01-2019
VV.AA.
"Join The Dark Side, We Have The Music! (10-Year Anniversary Compilation)"
(afmusic)
Time: CD (67:39)
Rating : 6.5
La tedesca afmusic, nei dieci anni dalla sua fondazione, ha pubblicato qualcosa come oltre 100 uscite nel formato fisico ed oltre 150 in quello digitale, e con la presente compilation intende celebrare tale fruttuosa decade. Realizzato in un essenziale digipack privo di booklet così come di qualsivoglia informazione utile, il sampler consta di quattordici tracce (in verità ve ne è però una quindicesima, non segnalata nella tracklist) che ripercorrono il decennio in esame attraverso i nomi più significativi del roster della label, la cui predilezione stilistica ha sempre gravitato fra goth rock, darkwave, post-punk, new wave e qualche deriva indie affine al sound a tinte scure. Non soltanto una mera retrospettiva con materiale edito e noto, come avviene per le song firmate da The Foreign Resort, The Knutz ed i pregevoli Rhombus, ma anche uno sguardo verso il futuro, con brani che anticipano le prossime uscite di nomi come i blasonati Golden Apes, The Silence Industry, i più rockeggianti Shearer, Supreme Soul, Emerald Park (con un remix firmato Danish Daycare), Principe Valiente (con una versione live per piano di "When I Learned To Crawl") ed Art Noir (interessante solo-project di elettronica ad ampio respiro per Jan Weber, ex tastierista degli Impressions Of Winter). Oltre a ciò, troviamo anche una serie di canzoni che compaiono per la prima volta su CD, firmate segnatamente da (((S))), gli italianissimi The Transisters, Smoke Fish e gli ottimi The Search. Senza dubbio si poteva riporre maggior cura nella confezione, ed anche il dischetto avrebbe avuto lo spazio necessario per ospitare un paio di altre song (come ad esempio una degli ottimi BlackieBlueBird, duo in cui milita il factotum di (((S))) Nils Lassen, il cui debut album è uscito tre settimane dopo questa compilation), ma quello in esame resta comunque uno spaccato che ben incarna la volontà di un'etichetta che ha sempre avuto le idee chiare sul percorso da seguire.
Roberto Alessandro Filippozzi