Pagina precedente |
Recensione |
27-02-2022 : THE SEARCH |
La notizia è che i The Search, nati come band sul finire dello scorso millennio, tornano ad essere un gruppo vero e proprio, col bassista Erik Nyberg, il chitarrista Stephen Burt ed il drummer Johann Bernövall che raggiungono il chitarrista/cantante Razmig Tekeyan nel nuovo assetto a quattro, dopo tre lavori realizzati interamente da solo da quest'ultimo. La certezza, invece, è che The Search non sbaglia un colpo, ed "Extras", che arriva ad un anno e mezzo dall'apprezzato "Heart's Racing", non fa che confermare la tesi. Ascoltare l'act svedese è come ammirare quei campioni dello sport nati col.... |
|
Intervista |
17-01-2022 : BLACK TAPE FOR A BLUE GIRL |
Dopo tredici album ed una carriera impeccabile che viaggia spedita verso le quattro decadi, la storica creatura di Sam Rosenthal non ha davvero più bisogno di presentazioni. Chiunque si sia dilettato con la migliore darkwave avrà senz'altro incontrato, ad un certo punto, l'arte del seminale act americano, che dal lontano 1986 ha regalato tante perle al genere, contribuendo a plasmarne la forma con lavori entrati nel cuore dei molti fans sparsi per il mondo. Allo stesso modo, le medesime persone avranno senza dubbio conosciuto il fondamentale lavoro della Projekt, l'etichetta di Sam, il cui pionieristico lavoro rappresenta un.... |
|
Recensione |
05-01-2022 : THE QUINSY |
Come anticipazione al nuovo album "To Feed Your Fever", uscito poco più di un mese fa, la band di San Pietroburgo ha rilasciato la scorsa primavera il singolo "Le Vide", dischetto di tre sole tracce contenente il brano originale e due remix del medesimo. La versione finita poi anche sull'album, cantata in francese da Molly, si muove fra darkwave e gothic old-school con piglio drammatico, lasciando più di un dubbio sia per l'eccessiva ruvidità della chitarra, sia per certe lacune nella prova vocale. Stravolgendo le trame sonore in chiave elettronica, entrambi i remix finiscono per funzionare meglio.... |
|
Recensione |
14-12-2021 : NOKTI |
Usciva quasi un anno fa, nel gennaio scorso, l'album di debutto di questa band croata, tenuto a battesimo dalla Hau Ruck! di Albin Julius (a.k.a. Der Blutharsch). "Cockschmerzen" è un mini di 15 minuti composto da sei brevi brani improntati ad un rock sopra le righe che strizza l'occhio a certa gothic/wave, mentre in sovrimpressione scorre una follia compositiva che abbraccia voci sconnesse, ricordando certo post-punk misto ad improvvisazioni garantite da incursioni di sax. Quel che più risalta all'orecchio sono le sessioni ritmiche poderose e spezzate, memori della lezione anni '80 sia di matrice inglese (con echi di.... |
|
Recensione |
14-11-2021 : BLACK TAPE FOR A BLUE GIRL |
Giunto al tredicesimo studio-album in 35 anni di onoratissima carriera, lo storico progetto di Sam Rosenthal si ripresenta al proprio affezionato pubblico (tre anni dopo "To Touch The Milky Way") con un rinnovato e più minimale assetto: al fianco del mastermind americano, troviamo stavolta il violoncellista e musicista sperimentale Henrik Meierkord ed il cantante Jon DeRosa, quest'ultimo noto per progetti quali Aarktica, Dead Leaves Rising, Pale Horse And Rider e Vlor. Con questa formazione a tre, la darkwave poetica ed intrisa di autentico pathos di BTFABG si riduce ai minimi termini, lasciando che sia il sottile e.... |
|
Recensione |
14-11-2021 : VLIMMER |
Per noi di Darkroom, che abbiamo avuto l'onore e il privilegio di seguire per intero tutta la serie dei 18 EP realizzati da Vlimmer dal novembre del 2015 alla fine dello scorso anno, l'attesa per il primo album vero e proprio dell'act tedesco iniziava a farsi spasmodica, viste le più che legittime alte aspettative. Finalmente Alexander Leonard Donat, talentuoso mastermind del progetto, ha messo sul mercato il sospirato full-length - come sempre attraverso il proprio marchio Blackjack Illuminist - negli artigianali e caratteristici formati CD, download, vinile, cassetta e box-set in legno con bonus-CDr. Se con la sua grande.... |
|
Recensione |
16-10-2021 : THE UNDERGROUND YOUTH |
A più di dieci anni dagli esordi, gli inglesi The Underground Youth continuano la loro avventura discografica con "The Falling", disco per il quale il cantante e leader Craig Dyer, Olya Dyer (batterista e corista, nonché compagna di Craig) e i fidati Leo K. (chitarra) e Max James (basso) omaggiano in maniera più decisa tutta una serie di suoni decadenti e malinconici resi famosi da artisti del calibro di Nick Cave, Leonard Cohen e molti altri. Ascoltando quest'ultima fatica del quartetto di Manchester (ora riposizionato a Berlino), si ha come l'impressione che i singoli musicisti abbiano voluto marchiare a fuoco.... |
|
Recensione |
29-07-2021 : VERNEBLUNG |
La sempre stimolante Blackjack Illuminist tira fuori dal cilindro questo duo tedesco di Neuwied, composto dalla singer Nadine Klein assieme allo strumentista Adnan Abbas e con all'attivo un solo EP digitale uscito nel 2019. Pubblicato sia nel classico CDr con confezione apribile dal taglio artigianale che nelle 15 copie della limitatissima versione in cassetta, questo primo lavoro del duo si muove a cavallo fra coldwave, downtempo e dark-electro, svelando passo dopo passo tentazioni e retrogusti indie/pop (la lenta opener "Ich Sehe Nichts" e quella "Zeit Zu Staub" dal groove educato) come intriganti venature industriali.... |
|
Recensione |
27-06-2021 : DISTANCE DEALER |
Nuovo progetto per il tedesco Alexander Leonard Donat, titolare della Blackjack Illuminist e poliedrico artista già apprezzato soprattutto per il suo solo-act Vlimmer (oltre che con monicker quali Fir Cone Children, Feverdreamt etc.), il quale, per dare vita ai Distance Dealer, trova nel brasiliano Thiago Desant (Phantoms vs Fire) il proprio partner ideale. Un incontro artistico basato su un concetto molto semplice: l'unione fra il tipico sound di Phantoms vs Fire e la vocalità "Smithiana" di scuola post-punk/darkwave/goth tipica di Vlimmer, senza inseguire chissà quali altri stilemi per il solo gusto di.... |
|
Recensione |
05-06-2021 : SCHRÖTTERSBURG |
Dalla Polonia ecco arrivare gli Schröttersburg, gruppo nato nel 2008 e giunto alla sesta release, dedito ad un post-punk dalle influenze sottilmente industrial ed elettroniche, dove il cantato in polacco contribuisce sicuramente a rendere il tutto più ruvido e alienante. In realtà, diversamente da quello che si potrebbe pensare, i musicisti riprendono sì alcuni stilemi tipici dettati dai generi musicali da cui sopra, ma senza che il tutto si risolva nel solito copia e incolla: i ragazzi, difatti, dimostrano una discreta personalità. Cadenze marziali e arpeggiatori di tastiera dirigono la scena nella.... |
|
Pagina precedente |