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Reception

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Intervista
03-12-2007 : APOPTOSE
Spesso, parlando dei progetti di casa Tesco, si pensa ad oscure entità, a musica lontana dagli standard e, forse, lontana dal concetto stesso di musica. Apoptose è uno degli ultimi arrivati nella scuderia della label di Mannheim, e i suoi album sono decisamente distanti da tantissime produzioni che si riversano ogni giorno nelle nostre orecchie. Ma, come capirete tra breve, questo act germanico nasce grazie all'incrocio di fattori che sono comuni a molti autori, ma che sono in questo caso sviluppati in modo più affascinante. Partendo da una formazione prettamente eighties a base di band new wave e post-punk comuni a...
 
Intervista
03-12-2007 : HELALYN FLOWERS
L'Italia continua ad esportare band di tutto rispetto nel panorama internazionale. Oggi tocca agli Helalyn Flowers, un duo proveniente dall'hinterland romano che con il debut "A Voluntary Coincidence" (appena uscito per la quotata Alfa Matrix) si prepara all'avventura nella scena che conta. Qualcuno dell'ambiente gothic più integralista potrà anche storcere il naso per un disco altamente contaminato dal nuovo 'trend', ma siamo agli sgoccioli del 2007, e forse è anche il caso di guardare avanti. Certo, con una formula così eclettica gli Helalyn Flowers rischiano di sembrare presuntuosi e dispersivi, ma la...
 
Recensione
03-12-2007 : DIARY OF DREAMS
Dopo tre lunghi anni d'attesa esce finalmente il nono studio-album dei tedeschi Diary Of Dreams, reduci dal grande successo di critica e pubblico riscosso dal precedente "Nigredo" e dal relativo tour (celebrato degnamente dall'eccellente DVD live "Nine In Numbers" lo scorso anno). Le aspettative, alimentate a dovere dalla lunga attesa, erano altissime, anche perché con "Nigredo" la band di Adrian Hates si era definitivamente affrancata dalla scena prettamente electro, passando di fatto ad un suono estremamente più organico, oscuro e gotico con risultati d'assoluta eccellenza e portando il proprio...
 
Recensione
03-12-2007 : INTUITION
"Stronger" non è il nuovo album del duo dell'Arizona, bensì l'edizione europea di "Overworked & Underplayed", seconda prova sulla lunga distanza per Garrett Miles e Ken Porter pubblicata poco più di un anno fa dall'americana A Different Drum. Il disco in sé ci colpì positivamente lo scorso anno, rivelandoci l'abilità del duo nel proporre un synthpop dotato di gusto per la melodia, ritmiche invitanti e mai esagerate, una voce sempre adatta alla causa, arrangiamenti impeccabili ed una certa classe compositiva, il tutto sorretto da una produzione calzante e funzionale. Oggi...
 
Recensione
03-12-2007 : PAINBASTARD
Il recente doppio EP in compagnia dei [:SITD:] ci aveva tratti in inganno, lasciando presagire che dal quarto album di Painbastard ci si potesse attendere una prova ben migliore del mediocre predecessore "No Need To Worry", uscito appena un anno fa... Purtroppo dobbiamo ricrederci: il progetto del tedesco Alex Pitzinger, infatti, incappa in un ulteriore passo falso con un album troppo lungo e privo di reali motivi d'interesse, a partire dalla discutibile idea di suddividere in specifiche parti le due nature del songwriting, ossia 'rabbia' e 'malinconia'. Apre le danze la parte 'rabbiosa', composta da nove brani tutti all'insegna di...
 
Recensione
03-12-2007 : VESTIGIAL
È ormai cosa assodata che la dark ambient sia principalmente di provenienza scandinava (nelle sue valenze più cupe) o teutonica (con pieghe più 'astrali'), e all'ascolto Vestigial sembra essere un progetto edito dai tipi della Loki Foundation o, in misura minore, da quelli della Cold Meat Industry di qualche anno fa. In realtà siamo dinnanzi ad un autore italiano che con sole quattro tracce è riuscito ad attirare l'attenzione del pubblico internazionale, tanto che in questo "Aeon" è bene impresso lo zampino di Andreas Wahnmann, curatore del master e importante tecnico della scena oscura ed...
 
Recensione
03-12-2007 : MANDRAKE
Volendo fare i prevenuti a tutti i costi potremmo liquidare in un batter di ciglio un disco simile, dicendovi, come in molti probabilmente faranno, di essere capitati di fronte all'ennesimo minestrone riscaldato corredato da copertina affascinante e pittoresca, grossolanamente condito da profusioni di voce femminile, tematiche legate a viaggi e liriche incentrate su sentimenti contrastanti (l'album è chiaramente ispirato alla famosa storia di una nave fantasma, quella del Mary Celeste, brigantino canadese trovato nel 1872 senza equipaggio e senza vele nello Stretto di Gibilterra), da intermezzi recitati tra un brano e l'altro (presi...
 
Recensione
03-12-2007 : NETHERWORLD
Negli ultimi anni c'è stato un forte interessamento per la tematica 'glaciale', ispiratrice di molti compositori di musica elettronica: ricordo il recente "Deep Frieze" di Sleep Researh Facility, "Nordland" di Apoptose, "Necrosphere" di Necropolis e molti altri ancora. L'etichetta italiana Glacial Movements incentra il proprio operato esclusivamente (o almeno così è stato finora) su atmosfere che conducono ai ghiacci perenni, e Alessandro Tedeschi, titolare della label e del progetto Netherworld, assembla un album a dir poco paradigmatico, capace di svelarci l'essenza e gli obiettivi della...
 
Recensione
03-12-2007 : 4ORDER
Originariamente potevamo godere del gothic metal, quello autentico ed ispirato. Poi, con il passare degli anni, nella buona e nella cattiva sorte, hanno fatto capolino da ogni parte tutte le possibili storpiature del genere: dagli abbondanti 'annacquamenti' sinfonici, alle impensate e ridondanti estremizzazioni, fino ad arrivare alle recenti e spesso mal viste contaminazioni elettroniche ed alle influenze pop ed anni '80. Ecco, se pensate che questo disco rientri in una qualsiasi di queste categorie, vi sbagliate di grosso: nella sua apparente unicità, il debutto dei 4Order, intitolato "The Journal", non può essere...
 
Recensione
03-12-2007 : CHARME DE CAROLINE
Talvolta capita che in redazione pervengano anche uscite non propriamente nuove, come nel caso dei cagliaritani Charme De Caroline, i quali gentilmente ci hanno inviato una copia del loro debutto autoprodotto, originariamente uscito sul finire del 2004. Nonostante si tratti di una release che ha già tre anni sulle spalle e ci sia attesa più che altro per un ritorno in grande stile del combo sardo, torniamo con piacere su di un disco che ci ha segnalato il nome Charme De Caroline come uno dei più interessanti del panorama neoclassico nostrano, idealmente accostabile ad una realtà affermata ed apprezzata come i...
 
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