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Room 109

03-12-2007

VESTIGIAL

"Aeon"

Cover VESTIGIAL

(New Sun Recordings)

Time: (23:13)

Rating : 7.5

È ormai cosa assodata che la dark ambient sia principalmente di provenienza scandinava (nelle sue valenze più cupe) o teutonica (con pieghe più 'astrali'), e all'ascolto Vestigial sembra essere un progetto edito dai tipi della Loki Foundation o, in misura minore, da quelli della Cold Meat Industry di qualche anno fa. In realtà siamo dinnanzi ad un autore italiano che con sole quattro tracce è riuscito ad attirare l'attenzione del pubblico internazionale, tanto che in questo "Aeon" è bene impresso lo zampino di Andreas Wahnmann, curatore del master e importante tecnico della scena oscura ed elettronica tedesca: alcuni ricorderanno i suoi lavori all'interno della Loki e della apparentata Power & Steel, nonché la recente opera di mastering per "In-Konflikt" dei Genocide Organ. Vestigial concentra in poco più di venti minuti le sue qualità compositive, costruendo i pezzi su droni ampi e dilatati che aprono spazi cosmici e cupi tra eventuali voci filtrate ("Celebrating The New Sun") o sussurrate ("Last Extinction Prayer"). Le atmosfere sono dense e avvolgenti, sempre sviluppate in crescendo. Ma ciò che rende potente l'EP è la calma apparente e fluttuante su cui si stagliano esplosioni sonore e rumoristiche che squarciano il velo silenzioso: una struttura applicata in modo magistrale ai primi tre brani. Per contro la conclusiva "Celebrating The New Sun" sembra abbracciare un sound più opprimente e metallico, lasciandosi alle spalle le sensazioni stellari delle tracce precedenti. Dunque non c'è da meravigliarsi che etichette come la Eternal Soul (ad oggi una delle più quotate e seguite tra quelle tedesche) o la Loki abbiano deciso di 'proteggere' il nostro Vestigial, considerando la sua attitudine a creare suoni che non avrebbero sfigurato nella celebre compilation "Saturn Gnosis". Credo che "Aeon" rappresenti la prima realizzazione italiana unilaterale di musica dark-ambient nella sua accezione più classica, prodotta in modo tanto peculiare e preciso da imporsi subito nel gotha europeo senza nulla invidiare a nomi come Inade o First Law, ma anzi riuscendo ad aprire nuovi varchi per questo stile musicale. Dal mini emerge in modo netto una cultura poderosa, in grado di ripercorrere ambientazioni tipiche del genere e a tratti anche di superarle: forse è proprio questa profonda conoscenza il modo migliore per produrre suoni elettronici ricercati e di alta qualità senza scadere in un rumoroso collage senza vita. Vi consiglio di contattare l'autore per avere una copia di "Aeon" (prima che sia sold-out), oltre a stare all'erta per le prossime pubblicazioni, di certo limitate ed in confezioni deluxe. Per il momento sono d'obbligo i nostri complimenti.

Michele Viali

 

http://www.vestigialaeon.org/

http://www.myspace.com/sunthatneversets