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Recensione
28-12-2009 : BEEHATCH
BEEHATCH
Beehatch è un duo americano composto da Mark Spybey (in passato membro importante di Zoviet France e Download) e Phil Western, pure componente dei Download (side-project dello Skinny Puppy cEvin Key), ma anche di Floatpoint, Kone e Plateau. Le loro carriere hanno incrociato non solo l'estro di Key: Mark ha anche collaborato con il 'cigno' romantico Jarboe, Genesis P. Orridge, The Legendary Pink Dots e molti altri; Western ha 'vissuto' produzioni per Metallica, Nine Inch Nails e Bryan Adams, tra i blasoni più importanti. Ciò delinea un quadro artistico con elevate credenziali, non casuale all'interno degli ambiti oscuri....
 
Recensione
28-12-2009 : STRUGGLE AT THE SNUGGLE FACTORY
STRUGGLE AT THE SNUGGLE FACTORY
Struggle At The Snuggle Factory è una creazione di Demian Rufus Mikeypup, autore sperimentale proveniente da Portland (focolaio di ottimi nomi per il settore underground) che ha già dato vita ad altri piccoli moniker ancora semi-sconosciuti. "Wwuuffwwuuffwwuuff[6]" è il terzo lavoro del progetto, generato in tono minore, registrato nella camera da letto dell'autore e segnato da una notevole quanto probabilmente voluta resa lo-fi. La voce si trascina stanca e sorniona, intonando discorsi non semplici da seguire, mentre sullo sfondo agisce una piccola orchestrina privata che, tra minimali percussioni ovattate e....
 
Recensione
21-12-2009 : THE DIVISION
THE DIVISION
Ci sono artisti che scrivono parti importanti di storia della musica, spesso da dietro le quinte, ma fondamentali per l'evoluzione del suono: nella wave psichedelica ed industriale uno di questi è Matthew Schultz. Oltre trenta album prodotti fin dai primi anni '90 e mente logistica di vari act (tra cui il più famoso Lab Report da lui formato, progetto in cui si sono affacciati anche Lydia Lunch, Genesis P. Orride e Chris Connelly). In questa fase artistica, con il monicker The Division, Matthew esplora ed elabora un territorio di rara bellezza estetica ed introspettiva: l'oriente. Nove mantra per potenziare il suo genio....
 
Recensione
07-12-2009 : BLEEDING HEART NARRATIVE
BLEEDING HEART NARRATIVE
Ad un solo anno di distanza dal fortunato album di debutto "All That Was Missing We Never Had In The World" torna più ispirato che mai Bleeding Heart Narrative, il progetto inglese ideato e capitanato da Oliver Barrett. Le caratteristiche peculiari dell'esordio vengono mantenute in parte anche nel nuovo album, eliminando solo le partiture più rumorose. Per contro l'aspetto compositivo appare modificato: sembra esserci una malinconia meno uggiosa, per lasciare spazio a tonalità sviluppate quasi esclusivamente in crescendo, creando una sospensione estatica che guarda all'infinito. Basta saggiare le prime tre....
 
Recensione
07-12-2009 : VV.AA.
VV.AA.
L'iberica Protea Records, nata nel 1992 e tornata in attività nell'anno in corso, si ripropone al mondo discografico oscuro usando come personale manifesto divulgativo questo doppio sampler proposto tramite download gratuito. Artisti quasi tutti di radice spagnola: questa è la rotta della label, cioè crescere insieme ai progetti che la compongono, cercare insieme a loro un mercato, ritagliarsi angoli di cielo in un ambiente costellato da numerose proposte identificate su vari versanti del dark-world. In ciò Protea è polimorfica, e se nel proprio roster emerge principalmente la direttrice dark-ambient,....
 
Recensione
07-12-2009 : NOBLESSE OBLIGE
NOBLESSE OBLIGE
Il nostro primo incontro con il combo londinese fu in occasione del loro secondo album "In Exile", tra perplessità e piacevoli apprezzamenti. RepoRecords (nel cui roster incontriamo Funker Vogt, The Birthday Massacre ecc.) investe su di loro molte credenziali, così la scelta di riproporre il debut datato 2006, arricchito da una nutrita serie di rivisitazioni, diventa il ponte tra il passato istintivo ed il presente rielaborato. In questi termini il valore dell'album si arricchisce, e non di poco. Già, perché l'aria berlinese ai Nostri sembra faccia bene, e il frequentare un'area divisa tra club ed artisti....
 
Recensione
01-12-2009 : THE KILIMANJARO DARKJAZZ ENSEMBLE
THE KILIMANJARO DARKJAZZ ENSEMBLE
Esistono situazioni in cui la musica diventa la colonna sonora di un momento, voluto o casuale. Momenti che rimangono indelebili e, da un disco o un brano, si fissano risolutivi nella nostra memoria. Attimi che possiamo rendere unici, se lo vogliamo, e "Here Be Dragons" in tal senso riveste proprio queste caratteristiche. Provate a crearvi una situazione ritagliata tra la routine, puntando ad un ottimo vino nei giusti bicchieri, l'incenso e la fiamma viva e danzante di una candela, un/una partner e la musica dei Kilimanjaro Darkjazz Ensemble. Situazioni simili sono ciliege sulla torta spesso monotona del quotidiano esistere. Nati in....
 
Recensione
01-12-2009 : SUNAO INAMI
SUNAO INAMI
Sunao Inami è un versatile sperimentatore giapponese, ancora non molto conosciuto nel vecchio continente; i suoi lavori sono di norma composti, registrati e prodotti direttamente da lui, e riescono ad unire la passione per i suoni del passato con una buona vena sperimentale, nonché con un certo gusto noise tutto giapponese. "Disinfectant" è il suo nuovo album, sviluppato utilizzando materiale inedito estratto da un'esibizione live avvenuta lo scorso maggio a Tokyo, quindi riutilizzato e remixato per costruire nuovi brani dalle molteplici sfaccettature. Le 15 tracce del CD alternano stili diversi tra echi vintage....
 
Recensione
25-11-2009 : CROSSOVER
CROSSOVER
In occasione della nostra recensione attinente l'album degli Psychogeographycal Commission, abbiamo focalizzato la filosofia che prevede che una specifica divinità regoli il flusso concettuale di una città: il genius poli. La verità è che indubbiamente ogni agglomerato abbia un'energia propria che la differenzia da ogni altra, un flusso quantico dovuto inconsciamente da ogni suo abitante che si somma, determinandone l'humus urbano. Questo per ribadire che New York, città in cui i Crossover vivono, ha un genius particolare che la influenza in ogni attività, sia economica che artistica. Molto è....
 
Recensione
19-11-2009 : MY LIFE WITH THE THRILL KILL KULT
MY LIFE WITH THE THRILL KILL KULT
Ritrovare uno dei nomi che contribuirono a rendere fondamentale il catalogo della storica Wax Trax! sotto l'egida della nostrana Rustblade, almeno per quanto concerne il mercato europeo, è una sorpresa non da poco, nonché un dato di cui rallegrarsi. La storica band californiana, formatasi nell'87 ed al debutto discografico l'anno successivo, ha sicuramente avuto alti e bassi nella sua lunga carriera, ma questo ennesimo ritorno per Buzz McCoy e Groovie Mann (con annesse Bomb Gang Girlz al seguito, come da copione, anche se meno presenti rispetto ai vecchi lavori) metterà verosimilmente d'accordo tanto gli irriducibili....
 
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