Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 107

07-12-2009

NOBLESSE OBLIGE

"Privilige Entails Responsibility"

Cover NOBLESSE OBLIGE

(RepoRecords)

Time: (79:57)

Rating : 7.5

Il nostro primo incontro con il combo londinese fu in occasione del loro secondo album "In Exile", tra perplessità e piacevoli apprezzamenti. RepoRecords (nel cui roster incontriamo Funker Vogt, The Birthday Massacre ecc.) investe su di loro molte credenziali, così la scelta di riproporre il debut datato 2006, arricchito da una nutrita serie di rivisitazioni, diventa il ponte tra il passato istintivo ed il presente rielaborato. In questi termini il valore dell'album si arricchisce, e non di poco. Già, perché l'aria berlinese ai Nostri sembra faccia bene, e il frequentare un'area divisa tra club ed artisti stimolanti pure: ne risulta che proprio nei remix l'album aumenti la sua caratura. Due nomi su tutti: Mona Mur ed il suo nuovo partner artistico En Esch (ricordate la nostra intervista all'artista berlinese in cui lei stessa esprimeva la propria stima personale nei confronti dei Noblesse Oblige?). Inserito in questi contesti, il suono di Sebastian e Valerie trova quelle varianti che danno loro la reale possibilità di assicurarsi un futuro interessante ed importante. Nei brani originali prevale una connaturale propensione alle nevrosi strumentali e vocali ed al recupero di quel 'garage-sound' che pure Siouxsie, prima insieme ai Banshees con l'album "Through The Looking Glass" e poi nella recente avventura solitaria di "Mantaray", recupera e personalizza con la sua seminale scuola post-punk. Prestate attenzioni a "Surrender" o a "Bitch" per trovare il fantasma di Siouxsie nelle vocalità, ma anche nella strumentazione. Quindi suoni 'primitivi', soprattutto nei ritmi di chitarra, ed una certa orecchiabilità nei brani, che però necessitano di un lavoro profondo di contemporaneità: ecco perché nei tanti remix le basi si esaltano, modificate in maniera a volte anche sopraffina. Pure la voce di madame Renay si modifica in un sound che la richiede addolcita ed intimista (come a volte lo è nei brani originali), vedi ad esempio "Night Train To Krakow". In questa direzione il complesso risulta piacevole rispetto al tormentone "Bitch" proposto in troppe salse, amabile ma troppo semplice perché colpisca orecchie pretendenti. Così pure la cover e bonus-track "Ouragan/Irrestistible", che perde quella commerciale ed orribile cantilena della versione originale ed inefficace della Principessa Grimaldi per impreziosirsi di un manto di lenta introspezione, con Valerie che riesce ad essere cortese nel destreggiarsi tra i lenti accordi ed i tamburi tuonanti. Ricordando che i Nostri sono protagonisti dietro le consolle d'importanti club nella capitale tedesca, spazio anche a tracce rivolte alla pista rivalutando ed incrementando la nuova tendenza che mescola disco-dance seventies-indie con techno wave anche di matrice dub, come nell'inquietante (nel titolo e nel testo) "Daddy Don't Touch Me There", sia nella interpretazione elaborata da Mona Mur che nella versione di Avius. Soffermatevi attenti nell'ascolto di "Lil'Dirty" nel remix Toulouse Low Trax (come riporta la mente a quegli isolati ma indimenticati suoni di cui gli Art Of Noise erano alfieri...), così come la tesissima - sulle tastiere - "Night Train To Krakow": ottime sonorità da parte di Musiccargo, di rilancio Sigue Sigue Sputnik ma senza perdersi nei meandri dell'electro-punk oramai inflazionato. Oltre venti brani, insomma, per decidere se amare i Noblesse Oblige originali o investire nel loro nuovo corso: noi propendiamo per la seconda scelta, ma la parola finale rimane come sempre a voi...

Nicola Tenani

 

http://www.noblesseoblige.co.uk

http://www.reporecords.com/