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Reception

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Recensione
28-07-2008 : SIXTH COMM & FREYA ASWYNN
Siamo di fronte ad una delle ristampe più importanti dell'anno: "The Fruits Of Yggdrasil" viene recuperato con perizia filologica da Albin Julius (Der Blutharsch) che, in accordo con Patrick Leagas (Sixth Comm e membro fondatore dei Death In June) ne fornisce una versione impeccabile, quasi totalmente in linea con la prima stampa in vinile del 1987. In particolare viene restituita al lavoro la copertina originale (con una minima variazione cromatica) ed è riproposto esattamente il contenuto audio dell'epoca (eccezion fatta per alcune modifiche nella suddivisione digitale dei pezzi). Vengono così qualitativamente...
 
Recensione
28-07-2008 : KLIMT 1918
Un gentile e traslucido leit motiv di chitarra, rubato con scaltrezza allo shoegaze dei tempi che furono, ci introduce all'ascolto di "Just In Case We'll Never Meet Again", terzo tassello discografico dei Klimt 1918, indubbiamente il capitolo più sognante e nebuloso della loro (finora) breve ma intensa carriera, iniziata ufficialmente nel 2003 con la pubblicazione del primo full-length "Undressed Momento". La band dei fratelli Soellner, portavoce insieme ai concittadini Novembre del sempre più attivo panorama musicale romano, cerca in tutti i modi di non deludere le grandi aspettative generate dall'acclamato...
 
Recensione
28-07-2008 : LUX INTERNA
Fra i gruppi più sottovalutati del 'nuovo folk' ci sono senza dubbio gli americani Lux Interna, fra i primi di tale sfortunata lista almeno per quanto attiene al filone più acustico, intimo e poetico del settore, per intenderci quello che ben poco (quando non addirittura nulla) ha a che fare con rune e seconda guerra mondiale. Curioso constatare come ciò sia potuto accadere ad un gruppo che, tra il 2001 ed il 2007, ha rilasciato i suoi quattro lavori per quella Eis & Licht che è fra le più credibili e stimate etichette del settore, ma forse, nemmeno troppo maliziosamente, tale 'colpa' si può...
 
Recensione
28-07-2008 : CYCLOTIMIA
Nell'Europa orientale esiste un poliedrico substrato musicale che spazia tra goth sfaccettato e polifono, ricco di sonorità screziate ed eterogenee, tra etnicismi neoclassici e concettualità elettroniche. Cyclotimia è un combo russo che dal 1997 propone visioni con gran prospettiva verso l'avanguardia sintetizzata e, come Kontour (di cui vi abbiamo recentemente descritto il nuovo lavoro), miscela tecnologie e campionamenti utilizzando macchine di nuova concezione così come apparecchiature di vintage sovietico. Timidamente si sono affacciati alle finestre dell'occidente, spesso presenti in compilation disparate,...
 
Recensione
28-07-2008 : ATTRITION
Torniamo nuovamente a parlare delle ristampe in casa Attrition, come sempre curate dalla Two Gods del mastermind del progetto stesso Martin Bowes, e stavolta tocca ad "At The Fiftieth Gate", album originariamente edito in formato LP dalla celeberrima Antler esattamente 20 anni fa. All'epoca Julia Waller, fra le più attive partner artistiche di Martin, si prese una piccola pausa dagli Attrition (per i quali ha cantato in molti lavori) per dedicarsi ad altro, tra cui una parentesi coi Legendary Pink Dots, e lo stesso Martin finì per fare coppia col chitarrista Garry Cox, vecchio amico del Nostro e veterano del punk. Tale...
 
Recensione
28-07-2008 : L'ÂGE D'OR
È incredibile come due artisti riescano a trovare da subito l'intesa necessaria e la sottile ed occulta alchimia indispensabile alla creazione di forme d'arte, dalla musica al cinema, al teatro, a qualsiasi forma espressiva... Eppure questo EP di debutto (datato 2006) di L'Âge D'Or vive di stabili ed istintivi processi creativi, quattro tracce che immediatamente arrivano a destinazione, senza artificiosità ma con sollecita e prorompente malìa emotiva. Quattro tracce dai sapori e dai colori della più nobile e romantica darkwave, nella sua malinconica decadenza; se la voce maschile di Kissed porta verso...
 
Recensione
28-07-2008 : VV.AA.
L'etichetta italiana Punch torna alla produzione di una compilation tre anni dopo l'uscita dell'ormai raro LP "Drinking To Better Days", mirando in questa occasione sia a presentare i nomi del proprio roster che a promuovere molti nuovi act tramite 18 inediti che, come annunciato, non saranno ristampati; la release è inoltre impreziosita da una tiratura di sole 500 copie. La prima parte del CD è fortemente incentrata su quelle sonorità minimal-electro, spesso memori dei DAF e degli Absolute Body Control, tanto amate dal titolare della label Tairy Ceron e ripercorse in vario modo da dieci artisti diversi....
 
Recensione
28-07-2008 : NAGRINDR
Nagrindr (in origine Devs In Vtervs) è un recente progetto di provenienza cilena capitanato da Elvin H., il quale, dopo l'esordio in formato mp3 segnato dai due demo "Sine Nomine... Liber Non Factvm" e "Fijke Mogen", pubblicati nel 2006 e nel 2007, ha dato alle stampe questo primo album in una limitatissima edizione di sole 24 copie autoprodotte, contenenti le tracce del secondo demo più quattro brani scritti successivamente. Nel corso dell'anno corrente "Gaderung" viene ristampato in una tiratura più larga, accompagnato da un'accattivante custodia in formato A5. L'intento dell'autore...
 
Recensione
28-07-2008 : VV.AA.
Qual è la prerogativa necessaria per inquadrare il post-punk come genere, i suoi rami derivati, le sue plurime sfaccettature? Sicuramente la chitarra elettrica, la batteria, a volte le tastiere, ma su tutto il protagonista è il basso: sono fondamentali i giri strutturati da questo strumento, che funge da struttura portante per band che gravitano tra batcave e death-rock. In ogni caso i figli legittimi di Joy Division, Christian Death o Banshees proprio nel basso esaltano la musicalità, perché dà corpo oscuro alla musica e supporta momenti a volte statici, dando atmosfere che senza la sua presenza (o se...
 
Recensione
28-07-2008 : VOX CELESTA
Torna uno dei gruppi più controversi in casa Infacted, dopo un precedente album ("Mandorla", del 2004) che tanto aveva diviso critica e pubblico. Musicalmente parlando, l'electro-goth (all'acqua di rose) proposto dal combo tedesco si lascia ascoltare senza problemi, ma se da un lato possiamo quasi sopportare le modeste basi strumentali, dall'altra parte non possiamo che bocciare nuovamente la prestazione del vocalist, ancora una volta poco intonato e poco convincente, soprattutto nei momenti più rilassati e oscuri (come in "Ruhe", dove la melodia diventa una sorta di abominio...). Non è facile mandare...
 
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