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Intervista |
04-08-2008 : CAPRICE |
Le fate sussurrano, danzano e cantano sotto le stelle, attorno ad un focolare... Ci prendono per mano e ci trasportano nel loro mondo incantato, tra funghi animati e maestosi alberi secolari, nelle loro lande remote, ove dolcezza e malinconia regnano sovrane. Sono queste semplici fantasie della mente, oppure realtà lontane ed impercettibili? Domande alle quali, forse, non riusciremo mai a dare una risposta... Oltre alla forza dell'immaginazione, ci rimane una sola certezza: ascoltando la musica dei Caprice, intrisa d'infinita purezza e di magico calore, questi luoghi non sembrano poi così irraggiungibili... Anton Brejestovski,... |
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Recensione |
04-08-2008 : KLOQ |
Se lo scorso anno il singolo "We're Just Physical" aveva sancito il gradito ritorno sulle scene di Oz Morsley, questo "Move Forward" ci consegna uno dei migliori dischi usciti da gennaio fino ad oggi, che sicuramente troverà il suo spazio in molte playlist di fine anno. Oz è un personaggio cresciuto negli eighties con Cabaret Voltaire, Nitzer Ebb e Front Line Assembly, ma cominciamo ad avere sue notizie solo dagli anni novanta, quando con il suo progetto Empirion remixò gente del calibro di Front 242 e Prodigy. Terminata questa esperienza (ma lui è restato sempre attivo nel giro... |
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Recensione |
04-08-2008 : CHARLES DE GOAL |
Come tante altre band francesi, anche i Charles De Goal, nonostante 28 anni alle spalle d'esistenza artistica, hanno sempre avuto difficoltà manifeste ad allargare i propri orizzonti oltralpe. Tipicamente transalpina la contaminazione sonora, che se da una parte arricchisce il sound, dall'altra corre il rischio di spiazzare l'ascolto. Pochi nomi francofoni si sono radicati, nonostante la variegata proposta: se da una parte le offerte più inerenti all'ambient hanno avuto risposte di pubblico, quelle più allineate con sonorità post-punk o peculiarmente goth-wave si esulano da sempre nella speculare rivalità... |
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Recensione |
04-08-2008 : SOMEGIRL |
Ancora una volta Stephen Mork, musicista del Wisconsin attivo sin dal 2000 col progetto Somegirl, è costretto ad avvalersi di una nuova voce femminile per dar vita all'album successivo, e dopo il triste abbandono della brava Kristin Buckman (che cantò sul fortunato debut del 2002 "I've Been Known To Be Completely Wrong", a tutt'oggi senz'ombra di dubbio la miglior prova dell'act americano) siamo ormai giunti alla terza cantante nell'arco di tre dischi... Stavolta dietro al microfono troviamo Laura Hillman, cantante di fama EB (progetto dal quale proviene anche Nick Mitchell, che qui si occupa della parti di chitarra e... |
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Recensione |
04-08-2008 : MY FRIEND SKELETON |
Potrete immaginare lo stupore del sottoscritto nel vedersi recapitare a casa un grosso pacco dalla Germania, contenente a sua volta un lussuoso box nero delle dimensioni di una scatola di scarpe (solo decisamente più piatta) con impresse in caratteri argentati le lettere MFS... Stupore che non poteva non aumentare, non appena scoperto che si tratta dei misconosciuti My Friend Skeleton, quintetto tedesco ancora senza contratto discografico! È davvero lodevole da parte di un gruppo agli inizi investire così tanti sforzi e denaro nella propria arte, e questa lussuosa confezione, completa di splendide fotografie dei membri... |
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Recensione |
04-08-2008 : TURNBULL A.C's |
Gli appassionati di old-school EBM di certo conosceranno già gli Spetsnaz, duo svedese attivo a livello discografico dal 2003 e nome di peso di tale revivalistica scena che si sciolse nel novembre del 2006, per poi riunire le forze già all'inizio dell'anno successivo. Il 2008 degli Spetsnaz è ricco di date live, ma per quanto attiene alle prove in studio questo è l'anno di Turnbull A.C's, nuovo progetto di Pontus Stålberg, frontman degli stessi Spetsnaz ed impegnato anche con act quali Destin Fragile ed Octoberland. Sempre sotto l'egida di quella Out Of Line che ha lanciato gli Spetsnaz esce ora questo... |
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Recensione |
04-08-2008 : 25MEN |
Sappiamo poco o nulla di questo combo con base operativa in Sud America, creato da quel James Ray che fece parte di storiche formazioni britanniche quali Gangwar ed i The Sisterhood di Andrew Eldritch, e che esce ora con un debut album disponibile anche in Europa grazie alla licenza acquisita dalla label transalpina D-Monic. "The Dancing Wu Li Masters" è un lavoro che ondeggia tra psichedelia goth-oriented (con qualche velato riferimento ai Fields Of The Nephilim) ed atmosfere di chiara matrice sperimentale, come testimoniato da alcuni brani davvero criptici e lontani dalla forma-canzone vera e propria. "Between... |
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Recensione |
04-08-2008 : SANTA HATES YOU |
Torniamo volentieri su di un album uscito alla fine dello scorso anno grazie alla disponibilità di un promoter che ha inteso recuperare per noi una copia del debut di Santa Hates You, ormai arcinoto side-project di Peter Spilles, voce dei longevi e fondamentali Project Pitchfork. Un disco che il frontman tedesco ha realizzato assieme a Jinxy, ovvero la sua bella fidanzata italiana, basandosi sull'ironia (che lega assieme monicker, artwork e titolo del disco) e su di un cinismo lirico/sonoro tangibile. Certo, lo stile del duo risulta molto più scarno, diretto e lineare rispetto ai (capo)lavori dei Project Pitchfork, ed in... |
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Recensione |
04-08-2008 : BLIND BEFORE DAWN |
Dieci anni di presenza ed un unico full-lenght all'attivo è una produzione un po' gracile: "Breaking The Haloes" è l'ennesimo di una serie di EP prodotti dal duo inglese, le notizie fornite segnano l'autunno come periodo d'uscita di un nuovo mini-album, mentre il 2009 prevede un singolo che forse anticiperà l'uscita del secondo full-length. Le tante presenze in varie compilation (anche a mò di tributo, come nel caso di Yazoo) denotano la tendenza prevalentemente dance di Davi Lovatt (fondatore di Blind Before Dawn dopo la sua uscita dalla band Sorrow Of Isis) e David 'Alice' Novan. Nonostante la musica di... |
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Recensione |
04-08-2008 : VV.AA. |
Prendendo spunto dal tema biblico, la War Office Propaganda (ad oggi rinominata con buonismo Rage In Eden) dava alle stampe questa anomala compilation nell'ormai lontano 2005. Quattro diversi progetti realizzavano un brano a testa di ampia durata, ognuno intitolato alle quattro disgrazie che altrettanti cavalieri avrebbero portato tra il genere umano, segnandone l'imminente fine. L'apertura del dischetto è affidata all'act Melek-Tha, che descrive la Pestilenza facendo leva su toni marziali e su ritmiche guerresche accompagnate da rumori apocalittici, voci gutturali e urla, il tutto dilatato nel corso di oltre dieci minuti. Si prosegue... |
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