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Intervista |
07-07-2008 : SCHATTENKINDER |
In Germania deve per forza esserci qualche strana sostanza nell'aria, qualcosa che ha permesso a così tanti musicisti di dedicarsi alla ripresa delle tradizioni della propria terra senza però mai copiarsi gli uni con gli altri, anzi, andando a creare una scena musicale solida e degna di rispetto! E così, dopo una lunga serie di nomi a noi già noti (dagli eccelsi Faun ai sempreverdi Qntal, dagli incantevoli Elane ai solenni Persephone), ecco giungere un'altra band, per la precisione proveniente da Dresda e da poco accasatasi presso la scuderia della Curzweyhl (dopo un'esperienza poco felice con un'altra etichetta),... |
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Recensione |
07-07-2008 : VV.AA. |
La fortunata serie "Fairy World", sampler principale di casa Prikosnovénie, giunge al suo quarto volume, come sempre nella consueta veste di libretto in formato A5 con CD incluso nell'apposita bustina. Anche stavolta il consistente libretto si compone di ampi cenni al lavoro dell'etichetta francese ed alle quattro correnti musicali da essa esplorate, nonché di adeguate presentazioni degli artisti del proprio roster, del personale stesso della label transalpina e delle modalità d'acquisto dei prodotti targati Prikosnovénie, con gli artwork della brava Sabine a fare da sfondo ideale per l'immaginario di... |
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Recensione |
07-07-2008 : SEELENLICHT |
Abbiamo imparato a conoscere l'artista inglese Troy Southgate grazie agli H.E.R.R., progetto olandese fra i più quotati dell'intero roster della Cold Spring, ed oggi ritroviamo il Nostro alle prese con quella che, a ragion veduta, si può definire la sua creatura: Seelenlicht. Coadiuvato anzitutto da Butow Maler dei Kammer Sieben, autore della quasi totalità delle musiche e colonna portante del progetto Seelenlicht, nonché da ospiti illustri quali l'altra metà degli stessi Kammer Sieben, al secolo Herr Twiggs, da Maria Southgate (già al lavoro con gli H.E.R.R.) e da Eustacia Vye (Horologium), Troy... |
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Recensione |
07-07-2008 : MAGICFOLK |
Dalle terre d'Albione, luoghi dove la musica folk ha radici profonde, ci giunge una band il cui monicker la dice lunga su quali siano le mire artistiche dei propri componenti, nonché una bella sorpresa in senso generale... Guidato da Ben e Michelle Glover, l'eight-piece inglese sceglie la via dell'autoproduzione per il proprio debutto ufficiale, curando bene tanto la veste grafica quanto la produzione del dischetto in esame, dopo dei primi passi mossi come trio in forma esclusivamente acustica nel 2003. La band stessa definisce la propria musica come 'psychfolk pagano', e cita fra le proprie influenze dirette nomi quali Jethro Tull,... |
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Recensione |
07-07-2008 : HOROLOGIUM |
Le modalità compositive che caratterizzano l'act Horologium (al secolo Grzegorz Siedelcki) sono ormai ben note: samples abbondanti e brani che vengono strutturati tramite campionamenti guerreschi circolari che si ripetono all'infinito, a volte arricchiti da qualche lieve variazione o da ulteriori samples che modificano di netto l'andamento ritmico. Dopo molte realizzazioni (oltre dieci in soli tre anni) il progetto polacco giunge al terzo full-lentgh e, pur mantenendo uno stile non esclusivo, sembra aver trovato la quadratura del (proprio) cerchio. Già il miniCD "Paradise Inverted", uscito sempre per la Old Europa Cafe... |
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Recensione |
07-07-2008 : DIE PERLEN |
Innegabilmente la copertina del disco ed il booklet ricchissimo di foto possono fuorviare chi, non ascoltando la musica dei Die Perlen, potrebbe lasciarsi andare a facili conclusioni stilistiche riguardanti il duo di Norimberga. Istantanea sarebbe quindi l'associazione con i Dresden Dolls, stesso gusto per il cabaret stilistico, l'atmosfera ironica creata dal binomio look-mimica facciale, l'essere un duo maschile-femminile. Conclusione mai stata più affrettata: bisogna andare oltre ed ascoltare il disco per rendersi immediatamente conto che i Die Perlen non sono la risposta teutonica (che in ogni caso, culturalmente, sarebbe legittima)... |
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Recensione |
07-07-2008 : SUNAO INAMI |
Chi mastica sonorità IDM-industrial ed ha un occhio di riguardo in particolare verso la scena giapponese, di sicuro conoscerà il nome di Sunao Inami, giunto al nuovo album (il sesto in studio, se la nostra lista è esatta) dopo una serie infinita di partecipazioni su compilation più o meno importanti (sempre legate alla scena elettronica sperimentale). La sensuale ma fredda copertina ci introduce in un'opera davvero complessa, dove le pulsazioni sintetiche sono quasi ridotte all'osso, ad eccezione di alcuni passaggi maggiormente ritmati ma comunque legati a doppio filo ad atmosfere IDM oscure e cibernetiche.... |
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Recensione |
07-07-2008 : REFLEXION |
I finlandesi Reflexion, forse a causa della loro provenienza geografica e dell'aspetto quantomeno lugubre e decadente del frontman Juha Kylmänen, vengono inquadrati da molti nel filone del gothic rock/metal scandinavo, genere che negli ultimi anni sta totalmente perdendo credibilità presso il pubblico, nonostante numerosi cloni dei peggiori cloni dei primi HIM continuino a spuntare come funghi, perfino nel nostro paese, un tempo esente da queste ondate di mode passeggere. In realtà "Dead To The Past, Blind For Tomorrow", successore del debut "Out Of The Dark" del 2006, si avvicina maggiormente a certe... |
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Recensione |
07-07-2008 : ACTION NANO |
Ancora un'uscita in casa M-Tronic ed ancora un disco eclettico, sperimentale, contaminato ed aperto a varie soluzioni di stampo elettronico. Parliamo di Action Nano, one-man project di Stefano Piredda (un sardo in Francia? La pagina myspace lo localizza a Parigi...), che con "Select And Start" ci mette sul piatto quasi ottanta minuti di musica senza confini. Nell'album convivono momenti lounge (come insegna una certa tradizione transalpina), disco 80s, minimal electro ed electroclash, mentre le vocals si limitano a sporadici campionamenti o ad alcune parti che sicuramente non sono proprio pane per i nostri denti, almeno qui su... |
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Recensione |
07-07-2008 : EMPTY |
Ad un paio d'anni di distanza dall'EP "Open Aeon", datato 2006 ma giunto dalle nostre parti solo in tempi recenti (e da noi recensito poco tempo fa), il duo australiano torna sul mercato con quella che, sin dal titolo scelto, si rivela essere una sorta di 'appendice' del suddetto EP, costituita nella fattispecie da sette remix - curati da altrettanti artisti - ed un nuovo brano. Il dischetto in esame si apre con la nuova "Castrated" nella versione 'original edit', danceable ed in linea con lo stile 'vocoderizzato' del duo, e si prosegue col buon remix degli slovacchi Disharmony per "Alone", ovviamente in chiave... |
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