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Intervista |
01-09-2008 : ZA FRÛMI |
Gli iscritti alla nostra newsletter, ricevendo gli aggiornamenti settimanali relativi al sito, si saranno sicuramente chiesti quali fossero gli articoli importanti ai quali abbiamo lavorato durante l'estate... Ebbene, uno di essi è senza dubbio quello in questione, relativo ad un duo che anche il pubblico italiano deve finalmente imparare a scoprire ed apprezzare: Za Frûmi. Del tandem artistico svedese, composto da Simon Kölle e Simon Heath ed accasato presso quella Waerloga che tante meraviglie ci sta regalando (a partire dai sensazionali sampler "Radio Rivendell"), abbiamo parlato diffusamente negli ultimi tempi... |
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Recensione |
01-09-2008 : LOWE |
Nell'ottobre del 2004, come un fulmine a ciel sereno, irruppe nel mercato musicale il debutto sulla lunga distanza dei Lowe, trio svedese comprendente due terzi della line-up di quella che per il synthpop svedese non era già più una promessa, bensì un'assoluta certezza: gli Statemachine. Nel 2003 questi ultimi avevano infatti sorpreso tutti pubblicando l'eccezionale "Short & Explosive", diventando in un attimo la punta di diamante della scena synthpop europea (Depeche Mode esclusi, ovviamente), e l'anno successivo i due membri Jörgen 'Leo' Josefsson e Rickard Gunnarsson (che completano la line-up degli... |
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Recensione |
01-09-2008 : DAMA |
I Dama nascono dall'incontro tra la cantautrice milanese Barbara Schera Vanoli ed il batterista Pierfrancesco Tarantino, due artisti animati da una profonda sintonia che in breve tempo li ha portati a comporre e registrare, con l'aiuto del tastierista Danilo di Lorenzo, del bassista Roberto Gelli e del chitarrista Cristian Comizzoli, le 5 canzoni contenute in questo omonimo EP d'esordio. Qualche anno fa ebbi l'occasione di ascoltare per la prima volta la promettente voce di Barbara, grazie ad un brano contenuto nel full-length d'esordio degli ottimi Magnifiqat, ed è una piacevolissima sorpresa ritrovarla oggi alle prese con questo suo... |
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Recensione |
01-09-2008 : IMATEM |
Recuperavamo giusto poco tempo fa in sede di recensione il primo album di Santa Hates You, side-project dello storico frontman dei Project Pitchfork Peter Spilles creato in compagnia della sua bella fidanzata italiana Jinxy, ed oggi ritroviamo l'artista tedesco alle prese con la nuova fatica dell'altro suo progetto Imatem, anch'esso operante in ambito electro ed oggi di ritorno col follow-up dopo il discreto esordio del 2007 "Home". Se già per il debut di un anno e mezzo fa Peter si era avvalso di importanti collaborazioni vocali, essendo Imatem un progetto che lo vede impegnato principalmente nella creazione delle musiche,... |
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Recensione |
01-09-2008 : CONTRASTATE |
La Tesco rende finalmente disponibile in CD anche "A Live Coal Under The Ashes", l'altro lavoro degli inglesi Contrastate (oltre al successivo "Throwing Out The Baby With The Bathwater") pubblicato dalla label di Mannheim nel 1992 in una lussuosissima edizione, all'epoca contenente un picture disc 12" con pezzi da studio ed un miniCD con materiale dal vivo. In questa ristampa vengono recuperati solo i brani inclusi nel vinile, oltre all'aggiunta di una traccia bonus relativa al medesimo periodo e mai pubblicata in precedenza. I suoni sono tranquilli nella loro elaborata ricercatezza, rispetto a quanto la Tesco era... |
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Recensione |
01-09-2008 : IC 434 |
IC 434 è un progetto nato nel lontano 1994 dalla mente di Geert De Wilde, da Anversa, unico titolare di questa sigla (IC 434 è il nome di una nebulosa) che è sinonimo di EBM cupa ed oscura, che affonda le sue radici nel sound electro-dark anni Novanta, pur non disdegnando alcune influenze che strizzano l'occhio anche alla trance più ruffiana. "Bacteriate" è il quarto album ufficiale (a cui si sommano un paio di uscite autoprodotte) per Geert, e la Infacted è una vetrina importante che potrebbe rilanciare un nome per troppo tempo vissuto nell'ombra, nonostante alcuni momenti di gloria... |
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Recensione |
01-09-2008 : SKITLIV |
Maniac, chiusa la collaborazione con i Mayhem, si è lanciato entusiasticamente nella creazione di un nuovo progetto che, sin dal 2005 (anno di fondazione del gruppo), percorre territori musicali inusuali e di non facile assimilazione, specialmente per quanti hanno seguito le gesta del frontman norvegese in altri contesti sonori. Gli Skitliv sono artefici di un melange sonoro ruvido, abrasivo, orientato principalmente al doom metal, ma che si colora di sfumature black metal (inevitabile retaggio della passata esperienza del cantante) e di noise. Sotto l'egida della storica etichetta albionica vede la luce l'opera prima del combo... |
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Recensione |
01-09-2008 : PIETRO BONANNO |
Pietro Bonanno, musicista palermitano dalla formazione classica, si divide tra lavori basati solamente sul piano e concepimenti di pura musica elettronica. Per ciò che concerne questo secondo settore, il nostro è giunto alla sua terza pubblicazione con "Music For Flying Planes". L'idea alla base del lavoro è incentrata sugli aerei che fendono l'aria, quasi una sorta di contatto tra la fredda meccanica umana (più forte che mai nei suoni dell'album) e la natura, nonché fine metafora dell'uomo, eccezionalmente riassunta nel breve componimento scritto che possiamo leggere legando tra loro i titoli... |
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Recensione |
01-09-2008 : VV.AA. |
Era allegata al numero 17 della rivista Ascension (risalente allo scorso inverno) questa compilation assemblata da Alex e Silvia, primo sampler ufficiale per la celeberrima rivista italiana underground. Evidente la gran passione che muove e spinge verso la proposizione e la ricerca per dare voce a nuove fomazioni, affiancate a rarità di nomi illustri. Perché tutto il materiale, se non è inedito, ha il valore dell'originalità esclusiva. Oltre un'ora di ascolto piacevole ed eterogeneo: la propensione al death-rock e similari è risaputa, ma si riservano spazi anche per suoni unici e di fascino. Come nel caso di... |
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Recensione |
01-09-2008 : AMBERIAN DAWN |
Le note promozionali ce li presentano, con tutto l'entusiasmo richiesto dal caso, come l'ultima new sensation del symphonic metal finlandese, ma in realtà ci troviamo di fronte ad uno dei numerosissimi epigoni dei primi Nightwish (quelli di "Oceanborn" e "Wishmaster", tanto per intenderci), ad un gruppo alquanto mediocre che, in assenza della promozione mastodontica della casa discografica di turno, dovrebbe probabilmente sudare le fatidiche sette camicie per riuscire a far parlare di sé. Non basta avere tra le proprie fila una cantante in grado di eseguire qualche gorgheggio lirico per potersi considerare... |
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