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Intervista |
19-10-2008 : FREYA ASWYNN |
Un'intervista anomala. Questo è il modo migliore per definire l'incontro con Freya Aswynn. Siamo lontani dalla musica, eppure Freya ha avuto un'influenza chiave proprio in questo settore (oltre che in altri). La sacerdotessa odinista proveniente dall'Olanda è stata la prima studiosa di rune, ma il suo approccio con il tema prende il via dalla scena occulta e da un contatto tutt'altro che libresco con Wodan. Se quindi, da una prospettiva storico-culturale, la Aswynn ha un'importanza centrale per l'argomento, figuratevi quanto le devono i molteplici gruppi neofolk e affini che tempestano di rune e 'nordicismi' i propri album. La... |
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Recensione |
19-10-2008 : NEON |
Verso la metà degli anni '80 era norma trovarsi in casa di amici il sabato sera, quando l'inverno e la nebbia non ti permettevano di andare a ballare e nessun concerto era in zona. Bastava allora una pizza cucinata in casa, qualche birra, un paio di buoni amici e gli acquisti discografici dello shopping (di solito a Bologna) effettuati il pomeriggio. Fu uno di quei sabati che conobbi i Neon in casa di un'amica, allorquando io portai il vinile de "Il Mondo Di Suzie Wong" degli Underground Life, ma l'attenzione fu catturata dall'ascolto di un disco dalla copertina strana per l'epoca: una croce che divideva la cover in quattro... |
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Recensione |
19-10-2008 : REVUE NOIR |
L'unica testimonianza passata dei Revue Noir è rappresentata dal singolo autoprodotto "The Revue Noir Single", risalente al 2005 e contenente solamente tre brani, oltre che da un paio di partecipazioni in altrettante compilation: decisamente poco per un progetto nato dall'incontro fra artisti del calibro di Sam Rosenthal (leader dei Black Tape For A Blue Girl e boss di casa Projekt) e Nicki Jaine, quest'ultima abile interprete del canto in stile 'dark cabaret'. A parte le due personalità di spicco di cui sopra, il progetto americano si fregia di svariate collaborazioni per quanto attiene ai vari strumenti, rivelandosi... |
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Recensione |
19-10-2008 : ZENI GEVA |
Zeni Geva è una band giapponese nata nel lontano 1987 a Tokio dalle menti di Kazuyuki K. Null e Mitsuru Tabata. L'esatta traduzione del nome in inglese è 'money violence' e la descrizione del loro sound può essere riassunta come una miscela di noise rock, math rock, death metal, thrash metal, sludge, doom e industrial metal, il tutto estremizzato e particolarmente alienante; non manca ovviamente una buona dose di pura sperimentazione. Questa preziosa ristampa da parte della Cold Spring (con 3 bonus track live inedite registrate a Tokyo tra il 1988 e il 1989) è meritevole, in quanto riesuma un disco importante per... |
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Recensione |
19-10-2008 : MADRE DEL VIZIO |
È oramai imminente il ritorno in sala di registrazione per la band italo-tedesca con un nuovo full-lenght di grande attesa mediatica. In collaborazione con la label ufficiale Apollyon, la Musique Indépendante Noire si prefigge di attuare aspettative fornendo un'esaustiva retrospettiva sul trio, padre di un sound che giostrando tra death-rock americano e post-punk tipicamente europeo di diritto si è conquistato un posto di primo piano sulla scena internazionale. Frequenti apparizioni sugli stage hanno sempre mantenuto vivo l'amore del pubblico: a tre anni di distanza da "Antonomasia" i piccoli assestamenti... |
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Recensione |
19-10-2008 : END OF GREEN |
A meno di un anno dalla pubblicazione dell'accattivante esordio solista, il 'bel tenebroso' Michelle Darkness, da buon stakanovista qual è, si presenta nuovamente al cospetto di Darkroom Magazine, e questa volta lo fa in compagnia dei suoi compagni di sempre, quegli End Of Green che già in passato ci hanno regalato delle buonissime produzioni all'insegna del gothic rock più 'heavy' e sfrontato, tra le quali ricordiamo il soddisfacente "Dead End Dreaming" del 2005. Questo singolo altro non è che l'antipasto ufficiale in vista della presentazione dell'ultimissima fatica in studio del quartetto, ovvero... |
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Recensione |
19-10-2008 : SUNAO INAMI |
Musicista giapponese fino ad ora a me totalmente ignoto, questo Sunao Inami, pur mostrando discrete doti creative, non ha purtroppo provocato grossi sommovimenti nello stereo. Da quanto leggo altrove, il prode alfiere nipponico è impegnato su diversi fronti della musica 'elettronica' in senso lato, ed in questo "How Bow 2" (ristampa di un CDr a tiratura limitatissima uscito originariamente nel 2003) si cimenta con la dark ambient (da notare come la presentazione del disco citi in modo piuttosto altisonante drone, dark ambient, 80s industrial e cyber industrial...). I risultati non sono del tutto disprezzabili, ma odorano... |
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Recensione |
19-10-2008 : NORTHERN LITE |
Se in Germania i Northern Lite hanno un seguito non indifferente, qui da noi è già tanto se ne conosciamo il nome. Proprio per questo la biografia della band è scritta solo in tedesco, ad indicare il fatto che ai nostri forse interessa solo il loro mercato di appartenenza, che è decisamente il più ampio ed il più adatto, se ovviamente restiamo ancorati nei territori legati alla musica elettronica. "Small Chamber Works" mescola con sapienza electro, movenze minimal-tech ed un'attitudine indie che certamente favorirà la 'commerciabilità' di questa proposta, creata per ballare... |
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Recensione |
19-10-2008 : REQUIEM ETERNAM |
I Requiem Eternam provengono da Sion, piccola cittadina del Canton Vallese svizzero, tra monti e rovine, fortezze e reminescenze romanico-cristiane: in quest'ambiente la propensione verso il medioevo non può che essere spiccata. Phil R.XP, leader della band svizzera, dopo aver evocato i dolori e le sofferenze di Cristo e della passione paleo-cristiana con il debut "In Memorium", sposta il proprio orologio spazio-temporale in un'altra epoca dove sangue e oscurità regnavano accanto a reggenti principi di dolore ed angoscia. Secoli bui in cui la Chiesa, vittima dei dolori specifici del primo dischetto, è... |
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Recensione |
19-10-2008 : GLOOM SEANCE |
Gloom Seance è un giovane progetto italiano che debutta con un mini di durata ampia, a dispetto delle sole quattro tracce contenute. Il lavoro viene pubblicato unicamente in formato cassetta, in una tiratura di sole 100 copie numerate: una scelta che risulterà ostica ai più, ma che mira probabilmente anche a selezionare il pubblico, attirando solo chi è veramente interessato e coltiva quella malsana passione -ormai appannaggio delle 'industrial people' e dei seguaci di pochi altri sottogeneri - di collezionare nastri originali. Gloom Seance si auto-presenta come un progetto 'horror dark ambient': la sua musica... |
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