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20-12-2010 : FORMALIN |
Muscoli, dinamismo, ruvidità, groove e veleno sono gli ingredienti base di "Bodyminding", album d'esordio del duo berlinese Formalin. La fonte d'ispirazione a cui attingono a piene mani Tominous e Gabor è la grande e ferale EBM della fase di passaggio dagli 80s ai 90s, e non a caso le note ufficiali citano nomi come Skinny Puppy o Mentallo & The Fixer, dal momento che le dodici tracce che compongono l'album rimandano proprio ai migliori lavori di questi ed altri illustri pionieri del genere. Nonostante l'evidente giovane età, il duo mostra già una maturità fuori dal comune, una buona... |
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20-12-2010 : CURL |
Quella dei Curl, progetto fondato nel '96 da FranKA (chitarrista e membro fondatore dei ben noti Corpus Delicti), è una storia discontinua a livello di produzioni, ma importante per aver permesso al musicista francese di riprendere contatto col suono dark, esplorando anche sonorità elettroniche. Un album nel '97 ("Ultimate Station"), un secondo nel 2004 ("Inner", per la EMI) e poco più, per poi ritrovare il bandolo della matassa solo lo scorso anno, con la proficua collaborazione con la singer britannica Hayley Alker (degli Helsinki). L'atteso terzo album esce per la francese D-Monic in una bella... |
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20-12-2010 : MACHINIST NOISE ASSAULT |
La Silken Tofu è una piccola ma estremamente interessante etichetta che opera dal 2006 in ambiti quali le forme più dure dell'industrial e l'elettronica più sperimentale, e nei suoi cinque anni di attività ha rilasciato un discreto numero di produzioni, dando spazio ad artisti la cui poca notorietà (seppur in quelle che sono comunque piccole nicchie di pubblico) stride con le loro buone capacità artistiche; ciò attraverso pubblicazioni sempre molto limitate nel numero di copie prodotte, ma adornate da pregevoli confezioni che rappresentano un significativo valore aggiunto. Alla piccola ma... |
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20-12-2010 : DIRK GEIGER |
Il tuono, la pioggia ed un pianoforte che suona una partitura figlia di un'anima sensibile ed introversa: filmografica e d'effetto, l'apertura di "Autumn Fields" è affidata a Maurizio Blanco, duca maestoso dell'elettronica tedesca colta nel combo Klangstabil. Non è certo un caso la presenza di Blanco, che oltre ad essere un capace musicista, con Klangstabil ha pubblicato del materiale per la Raumklang Music, label fondata nel 2002 dallo stesso Dirk. Dopo aver pubblicato nel 2008 via Raumklang anche il proprio debut album "Dondukov 15", l'artista tedesco si affaccia in casa Tympanik portando nel bagaglio della... |
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20-12-2010 : AUN |
L'act canadese Aun, creato da Martin Dumais e ampliatosi in duo nel corso degli anni grazie all'unione artistica con Julie Leblanc, torna a far parlare di sé con un album dalla copertina suggestiva, ben confezionato in una custodia digipak dall'esperta Cyclic Law. Vagamente ispirati dai mondi grafici del francese Enki Bilal, i sette brani del disco prendono vita da un'intersezione tra motivi sintetici e sferzate di chitarra elettrica, dando luogo a temi densi, generati per sovrapposizione di elementi melodici, ipnotici e rumoristici. Le architetture sonore generano atmosfere cosmiche tramite droni dilatati, aperti verso orizzonti senza... |
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20-12-2010 : CODE 64 |
A differenza di tanti colleghi in ambito electro, gli svedesi Code 64 non hanno mai forzato i tempi, e difatti, dopo un debutto datato 2003 ed un follow-up arrivato nel 2006, tornano solo dopo quattro anni e mezzo con la terza fatica sulla lunga distanza. Se i precedenti lavori avevano evidenziato una vena future-pop spesso sterile, con idee troppo fiacche per poter ambire ad un ruolo da protagonista nella scena ed un cantate (Henrik Piehl) davvero inadatto al ruolo, l'ingresso in line-up del nuovo frontman Bjørn Marius Borg (norvegese, già noto per la militanza nei metallers Black Comedy) ha sicuramente cambiato in meglio le... |
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20-12-2010 : WOODLAND CHOIR |
Attila Bakos è un musicista ancora giovane: questo concede a lui tutta la nostra benemerenza, che in altri contesti si tramuterebbe in critica più spietata con penna acuminata come un dardo d'acciaio. Non abbiamo altre notizie che non siano i luoghi dove i suoi natali appartengono, cioè l'Ungheria, terra di progetti magnifici nel dar corpo e spirito al neofolk o a sonorità celtico-rievocative come Scivias o The Moon And The Nightspirit. Altra notizia fondamentale per capire la sfera emotiva del Nostro è che ad Attila piace la solitudine, fin da quel 1998 in cui decise di dare vita a Woodland Choir. È... |
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20-12-2010 : KARMA IN AUGE |
Prima fu Taras, poi Tarentum, oggi Taranto: la città tra due mari. Una terra che tutti maledicono e da cui nessuno riesce ad andare via definitivamente. Già il nome ha assonanze etimologiche con quell'aracnide malefico che è la tarantola. Sullo sfondo ci sono le devastazioni sulle quali emerge una popolazione vessata, che ha sempre risposto con il suo atteggiamento dissacrante, con la sua irriverenza, coniugata con le proprie superstizioni e soprattutto con la malinconia. Gli anni '80 sono stati il boom economico di Taranto. Unica città nel mezzogiorno che competeva con quelle dell'alta Italia per reddito... |
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20-12-2010 : TESTAMENT DE LA LUMIÈRE |
Debuttò nell'ormai lontano 2002/2003 questo progetto tedesco dal nome francese, con un album ("Der Tod Ist Ein Treuer Kamerad") che si iscriveva allora nelle ampie file di una scena marziale al culmine del consenso. Dopo ben sette anni quell'esordio vede un seguito non solo formale, dato che il nuovo lavoro riprende stile e suoni del debut. "Echoes Out Of Time" presenta quel melange tipico di ogni band post-industriale affacciata sul panorama guerresco; l'unico limite è che il cosiddetto 'martial' è ora in piena decadenza, con gruppi che cercano, in modo intelligente o disperato, di variare una ricetta... |
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20-12-2010 : COLLAPSE |
Il duo francese, nato per mano di Amadou Sall (primo bassista degli storici Treponem Pal) e Pierre Gutleben, esiste sin dal lontano 1994 ed ha già alle spalle tre album, un maxi-singolo ed un disco di remix. Il lavoro in esame risale allo scorso anno e vede i Nostri per la prima volta privi del supporto di un'etichetta, il che non dovrebbe comunque stupire, visto che, nonostante la lunga esperienza, l'act transalpino risulta ancora paradossalmente acerbo ed impreparato. In dettaglio, i problemi stanno in un songwriting eccessivamente grezzo che coniuga chitarre ruvide ad un'elettronica spesso concitata e danceable ripetendo schemi... |
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